Adorazione dei magi
La grande pala per la chiesa di Santa Maria dei Servi si colloca in un momento ancora ricco di suggestioni fiorentine e in ogni caso entro il 1475. L’impostazione generale, con l’affollarsi dei personaggi in primo piano, evoca modelli tardogotici ancora in voga a Perugia, ma stilisticamente evidenti sono ormai i richiami all’ambiente fiorentino e più in generale toscano: a Verrocchio, a Leonardo, a Piero della Francesca, alla pittura fiamminga. Nel dipinto si avverte, quindi, il difficile compromesso tra l’antico ed il nuovo: se l’iconografia e l’uso del cesello negli ornati e nell’oro delle vesti rimandano alla migliore tradizione tardogotica, i riferimenti culturali e la tecnica ad olio rinviano alla più aggiornata pittura toscana.
L’Adorazione fu commissionata a Perugino dalla potente famiglia Baglioni che, sulla scorta di quanto stava avvenendo a Firenze, intese affidare a questo soggetto precisi contenuti dinastici. Ai tre magi, tutti vestiti di rosso e di verde come la livrea baglionesca, prestarono i loro volti il vir primarius civitatis Braccio Baglioni, che volge lo sguardo verso il più giovane dei magi, l’altero figlio Grifone, riconoscibile anche per la ferita alla gamba sinistra, e Malatesta di Pandolfo inginocchiato davanti al Bambino.
COMMENTI
LE OPERE
Crocifissione con la Maddalena, la Vergine, san Bernardo di Chiaravalle, san Giovanni Evangelista e san Benedetto
1494 | Affresco
Ultima Cena
1493 | Pala d'altare | 440 x 800 cm.
Madonna col Bambino in gloria e i Santi Giovanni Evangelista, Apollonia, Caterina d’Alessandria e Michele Arcangelo
Olio su tavola | 273 x 211 cm.
Adorazione dei magi
1472 | Olio su tavola | 180 x 241 cm.
Compianto sul Cristo morto
1495 | Olio su tavola | 195 x 220 cm.
Apollo e Dafne
1495 | Olio su tavola | 29 x 39 cm.
Sposalizio della Vergine
1500 | Olio su tavola | 186 x 236 cm.
Consegna delle chiavi a San Pietro
1482 | Affresco | 55 x 33 cm.
Mappa
Opere in Italia
Opere nel Mondo