600 anni per la Cupola di Santa Maria del Fiore

Brunelleschi, il genio della cupola

Uno scorcio della Cupola del Brunelleschi alle spalle della Basilica di Santa Maria del Fiore e il campanile di Giotto a Firenze - © 2019 Paolo Mastazza per ARTE.it
 

Piero Muscarà

02/03/2020

Firenze - Sono passati 600 anni dalla posa della prima pietra il 7 agosto 1420 della Cupola di Santa Maria del Fiore e Firenze celebra il genio di Ser Filippo Brunelleschi, l'artista e architetto che ebbe l'ardire di edificare quello che oggi è considerato il monumento più celebre della città toscana.

L'Opera del Duomo di Firenze, con il suo comitato scientifico guidato da Antonio Natali, Vincenzo Vaccaro, Domenico Mugnaini e Sergio Givone, ha colto l'occasione dell'anniversario della ciclopica impresa per dare forma ad un ricco calendario di celebrazioni che avrà corso durante l'intero 2020 con convegni, concerti, spettacoli teatrali, libri, conferenze e molte iniziative anche in ambito digitale che includeranno ricostruzioni in 3D, videomapping, ologrammi.

La Cattedrale di Santa Maria del Fiore con la straordinaria opera architettonica della cupola del Brunelleschi è una delle mete più gettonate della città che ogni anno è capace di attrarre oltre 1 milione di visitatori. La Cupola - i cui lavori si protrassero per 15 anni dal 1420 al 1432 - del resto è una delle imprese architettoniche più significative dell'intero Rinascimento che simbolicamente viene considerata l'avvio di una nuova era con la riscoperta dei modelli costruttivi dell'età classica e la contemporanea mutazione dell'organizzazione del cantiere, che portò alla separazione dei ruoli del progettista e del costruttore.

Brunelleschi fu il capostipite di un nuovo modo di intendere l'architettura come disciplina a cavallo tra arte e scienza. L'opera fu costruita senza impiego di strutture in legno o ferro per sostenere la muratura e Brunelleschi per realizzarla escogitò alcune straordinarie soluzioni per alleggerire l'imponente edificazione ed impiegò macchine innovative che egli stesso progettò.
La costruzione della Cupola di Santa Maria del Fiore fu un'impresa straordinaria per l'epoca e fu largamente studiata dai più importanti architetti ed ingegneri contemporanei tra i quali Taccola, Francesco di Giorgio, Bonaccorso Ghiberti, Giuliano da Sangallo e che fu a lungo oggetto di ricerca anche per Leonardo Da Vinci che disegnò nei propri taccuini con cura le principali macchine impiegate da Ser Filippo.


Leonardo Da Vinci, Argano a tre velocità di Brunelleschi, dettaglio 1480 ca, Biblioteca Ambrosiana

La struttura è davvero imponente: l'imposta si alza di 35,50 metri sopra il tamburo a circa 54 metri dal suolo e la distanza tra due spigoli opposti dell'ottagono di 35 metri. L'altezza della lanterna e della palla in rame dorata che la sovrasta è superiore ai 22 metri. La vela interna della Cupola ha una curvatura a sesto di quinto acuto, mentre la cupola esterna presenta un'inclinazione a sesto di quarto acuto per oltre quattro milioni di mattoni e un peso complessivo stimabile in 37.000 tonnellate.

Passando alle celebrazioni organizzate dall'Opera del Duomo di Firenze vanno segnalate quelle maggiormente innovative. A partire dai primi giorni di maggio ai visitatori sarà offerta la possibilità di poter prenotare ad esempio il tour virtuale Una visione olografica della Cupola mentre a settembre sarà la volta de La macchina Impossibile con una serie di proiezioni in videomapping che metteranno in evidenza studi geometrici e suggestioni sulla superficie delle vele esterne del capolavoro brunelleschiano.

Non sarà naturalmente solo l'Opera del Duomo a celebrare il genio di Brunelleschi. In primavera SKY Arte manderà in onda un doppio appuntamento con con la messa in onda in esclusiva del documentario in due puntate Brunelleschi e le grandi cupole del mondo una nuova produzione Sky Arts Production Hub realizzata da 3D Produzioni e la regia di Claudio Poli.