Al cinema dal 3 novembre
Riccardo Scamarcio è Caravaggio nel nuovo film di Michele Placido
Riccardo Scamarcio nel film L'ombra di Caravaggio I Courtesy 01 Distribution
Francesca Grego
31/08/2022
Debutterà sul grande schermo il 3 novembre il film L’ombra di Caravaggio, mettendo in scena l’avventurosa esistenza di un artista che colpisce l’immaginario collettivo contemporaneo come pochi altri. Con la regia di Michele Placido, una rosa di noti nomi del cinema italiano e francese vestirà i panni seicenteschi di cardinali e popolane, nobili e garzoni, artisti, prostitute e inquisitori in una produzione targata Goldenart e Rai Cinema: da Micaela Ramazzotti a Vinicio Marchioni, da Isabelle Huppert a Louis Garrel, e poi Lolita Chammah, Tedua, Alessandro Haber, Moni Ovadia, Maurizio Donadoni, Lorenzo Lavia, Brenno Placido, Gianfranco Gallo, fino a Riccardo Scamarcio nel ruolo del protagonista.
Diversamente dagli ultimi prodotti cinematografici creati intorno alla figura titanica di Michelangelo Merisi, questo non è un documentario, ma un film di narrazione a tutti gli effetti. Riusciranno Placido e la sua squadra a restituire l’anima di Caravaggio? A trasmettere al pubblico in sala la complessità e la ricchezza della sua parabola artistica e umana? Difficile dirlo adesso. Di certo il lungometraggio porterà la storia di un grande della pittura a un pubblico ben più ampio di quello degli art lovers, che pure negli ultimi anni è andato espandendosi e diversificandosi notevolmente.
Al centro del film, “le profonde contraddizioni e l’oscurità del tormento” del protagonista, che gli spettatori impareranno a conoscere seguendo la trama di un’esistenza eccessiva e controversa, generosa di colpi di scena. Ribelle e inquieto, devoto e scandaloso, indipendente e trasgressivo, il Caravaggio di Placido è “un artista maledetto dal talento assoluto, ma soprattutto una rockstar ante litteram, un rebel without a cause costretto ad affrontare gli inquietanti risvolti di una vita spericolata – con le sue donne e i suoi demoni - in cui genio e sregolatezza convivono per regalarci un personaggio fuori dal tempo e un’icona affascinante e universale”, promette il testo diffuso in anteprima da 01 Distribution, che cura per Rai Cinema la distribuzione del film.
Il trailer è già disponibile, per la gioia di fan e curiosi:
L'ombra di Caravaggio - il trailer I Courtesy of 01 Distribution
Diversamente dagli ultimi prodotti cinematografici creati intorno alla figura titanica di Michelangelo Merisi, questo non è un documentario, ma un film di narrazione a tutti gli effetti. Riusciranno Placido e la sua squadra a restituire l’anima di Caravaggio? A trasmettere al pubblico in sala la complessità e la ricchezza della sua parabola artistica e umana? Difficile dirlo adesso. Di certo il lungometraggio porterà la storia di un grande della pittura a un pubblico ben più ampio di quello degli art lovers, che pure negli ultimi anni è andato espandendosi e diversificandosi notevolmente.
Al centro del film, “le profonde contraddizioni e l’oscurità del tormento” del protagonista, che gli spettatori impareranno a conoscere seguendo la trama di un’esistenza eccessiva e controversa, generosa di colpi di scena. Ribelle e inquieto, devoto e scandaloso, indipendente e trasgressivo, il Caravaggio di Placido è “un artista maledetto dal talento assoluto, ma soprattutto una rockstar ante litteram, un rebel without a cause costretto ad affrontare gli inquietanti risvolti di una vita spericolata – con le sue donne e i suoi demoni - in cui genio e sregolatezza convivono per regalarci un personaggio fuori dal tempo e un’icona affascinante e universale”, promette il testo diffuso in anteprima da 01 Distribution, che cura per Rai Cinema la distribuzione del film.
Il trailer è già disponibile, per la gioia di fan e curiosi:
L'ombra di Caravaggio - il trailer I Courtesy of 01 Distribution
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