Viaggi immaginari di 5 artisti contemporanei
Dal 10 Marzo 2017 al 06 Aprile 2017
Genova
Luogo: Museoteatro della Commenda di Prè
Indirizzo: piazza della Commenda
Curatori: Lodovico Gierut, Cinzia Tesio
Enti promotori:
- Regione Liguria
- del Comune
- Camera di Commercio di Genova
Sito ufficiale: http://www.museidigenova.it/
Artisti in esposizione:
- Alberto Bongini (Pittore – tecnica mista) – "Carnet du voyage imaginaire"
- Roberto Borra (Fotografo – tecnica mista pittura) – "Dal nulla all'ascesi" – Viaggio interiore alla Sacra di San Michele
- Carlo Iorietti (Pittore) – Auschwitz. Il viaggio non voluto
- Alessandro Merlo (Pittore) – Migrantes: dagli abissi della coscienza alla nuda realtà
Artista invitato:
- Michelangelo Tallone (Scultore)
Giovedì 9 marzo 2017 ore 18.00, inaugurazione della mostra di pittura, fotografia e scultura di cinque artisti contemporanei Alberto Bongini, Roberto Borra, Carlo Ioretti, Alessandro Merlo e Michelangelo Tallone “Viaggi immaginari di cinque artisti contemporanei” a cura di Lodovico Gierut e Cinzia Tesio.
Oltre 60 opere sul tema di un viaggio, un percorso che parte idealmente dalla Commenda di Prè e accompagna il visitatore alla scoperta delle sconosciute rotte della creazione artistica.
Mostra con i patrocini della Regione Liguria, del Comune e della Camera di Commercio di Genova, organizzata da Associazione Culturale Collettivo 37 di Torino, Comitato Archivio Artistico Documentario Gierut e Artgallery37 – Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, in collaborazione con Mu.MA e Cooperativa Solidarietà e Lavoro. Comitato artistico: Cinzia Tesio e Lodovico Gierut. Catalogo con testi di: Cinzia Tesio, Lodovico Gierut, Roberto Borra
Perché il tema del viaggio? come riassunto dalle illuminate parole di Lodovico Gierut: il "viaggio" racchiude in sé significati metaforici ed emozionali a seconda del contesto storico, del percorso personale, delle aspettative e delle speranze di chi lo intraprende, ma senz'altro è sempre stato avvertito come un'esperienza decisiva nella vita dell'umanità, un'avventura per alcuni affascinante, per altri tragica, mai indifferente.
Certamente sensibili al tema, gli artisti in mostra che appartengono all'Associazione Collettivo 37 di Torino, hanno intrapreso i loro personali viaggi immaginari affascinati dalla pregnanza storico-architettonica del museo della Commenda di Prè, luogo di intenso ed antico fascino, in grado di veicolare messaggi di straordinaria contemporaneità. Lo spazio suggerito al Collettivo con lungimirante intuizione dall'amica e artista genovese Graziella Gemignani Menozzi, ha da subito fatto breccia nel cuore e nell'immaginazione degli artisti torinesi. L'idea del viaggio come tema fondante del progetto nasce dalla funzione originaria di transito e sosta dei pellegrini e dei crociati che dalla Commenda di Prè, la cui fondazione è risalente all'anno 1180, partivano o transitavano nel loro viaggio verso la Terrasanta.
Gli artisti del Collettivo 37, si presentano all'esposizione genovese con quattro distinte mostre personali: Alberto Bongini con "Carnet du voyage imaginaire" compie una sorta di viaggio iniziatico alla scoperta di luoghi, siti e culture per lo più a lui sconosciute ma filtrate nel crogiolo del suo vivido universo creativo- immaginario ed impresse in una variopinta e vigorosa "cartografia interiore". Roberto Borra con "Dal nulla all'ascesi" (Viaggio interiore alla Sacra di San Michele) esplora attraverso la sua fotografia di matrice pittorica, gli aspetti metaforici della propria esistenza compiendo un viaggio immaginario negli enigmi e nelle metafore impresse sulla pelle e nel ventre del Pirchiriano, monte sulla cui cima si erge il maestoso monastero della Sacra di San Michele, monumento simbolo della regione Piemonte. Carlo Iorietti con "Auschwitz. Il viaggio non voluto" entra nel dramma più sconvolgente che l'umanità ricordi, con tutta l'originalità ed il vigore proprio della sua personalissima espressione pittorica, costantemente tesa all'esplorazione e alla sperimentazione cromatica e figurativa. Alessandro Merlo con "Migrantes: dagli abissi della coscienza alla nuda realtà" con i suoi dipinti immerge il visitatore nel dramma delle migrazioni compiendo un toccante "reportage artistico" espresso attraverso una coinvolgente serie di vibranti opere pittoriche.
Durante la mostra sarà presente lo scultore Michelangelo Tallone, artista di gran valore le cui significative sculture in bucchero, collocate nelle sei sale museali, non solo dialogheranno con le opere pittoriche in esposizione ma faranno da trait d'union in chiave concettuale fra i singoli viaggi immaginari dei 4 artisti torinesi.
Ogni artista del Collettivo 37 (Bongini, Borra, Iorietti e Merlo) ha realizzato espressamente un'opera che sarà donata al Museo come segno tangibile della possibilità che l'arte offre di concretizzare l'immaginario e di rendere ai posteri l'emozione...altrimenti dissolta.
Roberto Borra
"Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?" è il titolo di un'opera di Gauguin del 1897, nella Tahiti in cui aveva cercato quell'armonia uomo-natura alla quale aspirava fuggendo dalla convulsa vita occidentale. Tre grandi interrogativi esistenziali che riassumono il concetto stesso di viaggio, la partenza, il viaggiatore, la meta e che sono stati affrontati e declinati nella letteratura e nell'arte da grandi figure alla ricerca costante di un superamento di se stessi. È un'esigenza radicata nell'inconscio collettivo dell'Uomo che si è esplicata in ogni tempo, sia che si sia trattato di volontaria o coatta dislocazione, sia che si tratti di un percorso interiore, un viaggio simbolico per soddisfare la sete di conoscenza di sé e dell'altro da sé. E i risultati che ha prodotto in ambito artistico sono ancora una fonte sorgiva alla quale si disseta chi non fu creato " ... a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza...": parole di Dante Alighieri.
Lodovico Gierut
La mostra è completata da un catalogo a colori. Oltre ai testi critici e alle opere riprodotte il progetto prevede una sezione in cui sono pubblicati alcuni schizzi e i disegni preparatori dei lavori.
La carta sempre nell'arte è stata sinonimo di abbozzo, disegno o segno preparatorio. Nella storia dell'arte, proprio perché è una storia delle assenze, quanti cartoni di straordinaria bellezza abbiamo perso perché facilmente deteriorabili, se solo si pensa ai grandi maestri del Rinascimento e se poi si scorge il Settecento o il secolo successivo, dal Grand Tour in avanti, i taccuini dei pittori stranieri che sostavano dinanzi ai ruderi della Roma antica e a Venezia o a Napoli in riva al mare, non esistono più, se non per qualche rara eccezione. Fogli dispersi nell'oblio e deliberatamente appartenenti alla seduzione dell'impalpabile, ed è per tale motivo che il catalogo della mostra "Viaggi immaginari di 5 artisti contemporanei" vuole essere un documento che riproduce alcuni schizzi e abbozzi che precedono le opere prime, quasi a voler ridare vita a quei cahiers des voyages in chiave contemporanea.
Questo perché si sa che la rassegna finisce ma il catalogo rimane.
Dai fogli in cui tutto ha avuto inizio si procede alle opere realizzate in stili e tecniche diverse: dal figurativo, all'espressionismo, all'astratto l'arte di Bongini, Borra, Iorietti, Merlo e Tallone respira magia fatta di luce, ritmi, sentimenti e metafore del nostro esistere.
D.ssa Cinzia Tesio
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