Steinlen a Bellinzona

Tournée du Chat Noir di Théophile Alexandre Steinlen
11/04/2007
Una mostra originale, propone la figura popolare e dimenticata di Steinlen , attraverso un percorso che va dalle illustrazioni delle canzoni dei cabaret di Montmartre intorno al 1890 fino alle immagini atroci della prima guerra mondiale.
Ma l’insieme dell’opera di Steinlen accoglie altri motivi: lo studio della figura femminile, l’attenzione per l’infanzia, lo sguardo sul paesaggio e soprattutto l’amore per i gatti.
L’impegno etico di Steinlen si traduce nelle scene della vita di quartiere animata dalle sartine e dagli operai, dai notabili e dai vagabondi, accolti nel sentimento di un’opera d’impronta socialista-umanitaria.
A Parigi, nel momento in cui le tecniche della stampa d’arte hanno conosciuto un forte sviluppo, Steinlen ha prodotto grandi manifesti - fra i quali l’indimenticabile e diffuso Chat Noir - e numerose illustrazioni per libri e riviste, nate dalla collaborazione con Maupassant e Zola, con Aristide Bruant e con altri autori popolari del tempo.
L’esposizione e il libro che l’accompagna sono a cura di Matteo Bianchi, in collaborazione con Marc Beaulieux e Caroline Leite, e riflettono le qualità di questo artista generoso attraverso le stanze del museo e i capitoli del catalogo edito da Pagine d’Arte in un itinerario affascinante, ricco di emozioni, condotto nel segno della solidarietà che è il tratto principale dell’opera di questo artista raffinato e popolare di cui si mostrano molte opere provenienti da collezioni inedite. Nel volume, oltre ai testi dei curatori figurano saggi di Dominique Radrizzani e Bettina Richter.
Alexandre-Théophile Steinlen (1859-1923), nato a Losanna, ha iniziato la sua attività nel cabaret Le Chat Noir di Rudolphe Salis negli anni Ottanta a Parigi illustrando le canzoni di Aristide Bruant.
La lunga collaborazione alla rivista Gil Blas ha poi messo l’artista in contatto con i maggiori esponenti del Naturalismo francese.
Disegnatore e pittore, Steinlen è stato soprattutto autore di manifesti e di un’infinita serie di litografie servite per l’illustrazione letteraria e della vita di strada. Si è distinto per il suo impegno come pacifista durante la prima guerra. Nel corso degli ultimi anni si è dedicato alla pittura del paesaggio.
Alexandre-Théophile STEINLEN
Museo Villa dei Cedri, Bellinzona, Svizzera
31 marzo – 1° luglio 2007
Orario d'apertura: martedì – venerdì 14-18, sabato, domenica e festivi 11-18
Ingresso: fr. 8.- (Euro 5.50), ridotto fr. 5.- (Euro 3.50
Ma l’insieme dell’opera di Steinlen accoglie altri motivi: lo studio della figura femminile, l’attenzione per l’infanzia, lo sguardo sul paesaggio e soprattutto l’amore per i gatti.
L’impegno etico di Steinlen si traduce nelle scene della vita di quartiere animata dalle sartine e dagli operai, dai notabili e dai vagabondi, accolti nel sentimento di un’opera d’impronta socialista-umanitaria.
A Parigi, nel momento in cui le tecniche della stampa d’arte hanno conosciuto un forte sviluppo, Steinlen ha prodotto grandi manifesti - fra i quali l’indimenticabile e diffuso Chat Noir - e numerose illustrazioni per libri e riviste, nate dalla collaborazione con Maupassant e Zola, con Aristide Bruant e con altri autori popolari del tempo.
L’esposizione e il libro che l’accompagna sono a cura di Matteo Bianchi, in collaborazione con Marc Beaulieux e Caroline Leite, e riflettono le qualità di questo artista generoso attraverso le stanze del museo e i capitoli del catalogo edito da Pagine d’Arte in un itinerario affascinante, ricco di emozioni, condotto nel segno della solidarietà che è il tratto principale dell’opera di questo artista raffinato e popolare di cui si mostrano molte opere provenienti da collezioni inedite. Nel volume, oltre ai testi dei curatori figurano saggi di Dominique Radrizzani e Bettina Richter.
Alexandre-Théophile Steinlen (1859-1923), nato a Losanna, ha iniziato la sua attività nel cabaret Le Chat Noir di Rudolphe Salis negli anni Ottanta a Parigi illustrando le canzoni di Aristide Bruant.
La lunga collaborazione alla rivista Gil Blas ha poi messo l’artista in contatto con i maggiori esponenti del Naturalismo francese.
Disegnatore e pittore, Steinlen è stato soprattutto autore di manifesti e di un’infinita serie di litografie servite per l’illustrazione letteraria e della vita di strada. Si è distinto per il suo impegno come pacifista durante la prima guerra. Nel corso degli ultimi anni si è dedicato alla pittura del paesaggio.
Alexandre-Théophile STEINLEN
Museo Villa dei Cedri, Bellinzona, Svizzera
31 marzo – 1° luglio 2007
Orario d'apertura: martedì – venerdì 14-18, sabato, domenica e festivi 11-18
Ingresso: fr. 8.- (Euro 5.50), ridotto fr. 5.- (Euro 3.50
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