Fino al 15 luglio
Alla "nuova" Reggia di Caserta le visioni della fotografia contemporanea raccontano il genio di Vanvitelli
Luciano Romano, Vanvitelli, Reggia di Caserta, Parco 2023, Prospettiva
Samantha De Martin
04/03/2024
Caserta - La Reggia di Caserta affida al linguaggio della fotografia il compito di raccontare il genio architettonico vanvitelliano.
Un percorso in 130 scatti, concepito come un ipertesto, offre al visitatore una lettura a più voci dell'opera di Luigi Vanvitelli.
Ad accogliere “Visioni”, primo di una lunga serie di percorsi temporanei, nell’allestimento affidato ad Opera Laboratori, sono gli ambienti della Gran Galleria, al secondo piano (gli spazi del piano terra ospiteranno attività educative, una sala convegni e un nuovo bookshop) aperti per l’occasione nell’ala nord-ovest del Palazzo reale. L’istituto del Ministero della Cultura ha infatti recuperato gli ambienti dismessi dall’Aeronautica Militare ( circa 3mila metri quadrati di spazi) che adesso saranno riconvertiti in area museale accrescendo l’offerta culturale della Reggia.
In corso fino al 15 luglio, “Visioni” abbraccia due appuntamenti espositivi, “Attraversamenti” di Luciano D’Inverno e “Genius et Loci - La drammaturgia dello sguardo” di Luciano Romano. A unire a doppio filo questi due progetti sarà la figura di Luigi Vanvitelli e la sua opera, tra architettura e paesaggio. Gli scatti, selezionati dal Museo, sono confluiti in un unico itinerario curato da Gabriella Ibello.
Luciano Romano, Vanvitelli, Roma 2023, Santa Maria degli Angeli, Vestibolo
La Reggia di Caserta risulta infatti tra i vincitori della seconda edizione di Strategia Fotografia, bando della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per la selezione di proposte di acquisizione, produzione, conservazione, valorizzazione della fotografia e del patrimonio fotografico italiano. Il progetto presentato si inserisce nel programma di attività di valorizzazione delle Celebrazioni Vanvitelliane 1773/2023, a 250 anni dalla morte di uno dei maggiori interpreti del periodo del Rococò e del Neoclassicismo.
Con “Attraversamenti”, Luciano D'Inverno riscrive per immagini la storia di una visione che ha reso possibile la grandiosa opera di architettura e ingegneria idraulica dell’Acquedotto Carolino, ripercorrendo con le sue foto i passi di Vanvitelli e seguendo la via dell’acqua. Luciano Romano, con il suo progetto “Genius et Loci. La drammaturgia dello sguardo”, rende invece omaggio al contributo fondamentale fornito dal maestro all’evoluzione della cultura architettonica moderna, mostrando attraverso la sua fotografia tutta la bellezza dell’opera vanvitelliana nei diversi luoghi d’Italia.
“Non a caso abbiamo scelto - commenta Tiziana Maffei, direttore della Reggia di Caserta - una mostra fotografica: l’inquadratura da sempre è protagonista dell’opera vanvitelliana. Eredità del padre Caspar Van Wittel, celebre vedutista, sviluppata in architettura da Luigi con la sapiente gestione della composizione spaziale secondo i tre principi vitruviani dell’utilitas, firmitas, venustas. Il linguaggio della fotografia è apparso il più adatto per fermare e trasmettere l’architettura di Vanvitelli”.
Luciano D'Inverno, Veduta panoramica sui Ponti della Valle dal Santuario San-Michele, Valle di Maddaloni (Caserta), 6 giugno 2023
Leggi anche:
• Tre secoli di Vanvitelli, l'architetto cortese, tra Barocco e Neoclassicismo
Un percorso in 130 scatti, concepito come un ipertesto, offre al visitatore una lettura a più voci dell'opera di Luigi Vanvitelli.
Ad accogliere “Visioni”, primo di una lunga serie di percorsi temporanei, nell’allestimento affidato ad Opera Laboratori, sono gli ambienti della Gran Galleria, al secondo piano (gli spazi del piano terra ospiteranno attività educative, una sala convegni e un nuovo bookshop) aperti per l’occasione nell’ala nord-ovest del Palazzo reale. L’istituto del Ministero della Cultura ha infatti recuperato gli ambienti dismessi dall’Aeronautica Militare ( circa 3mila metri quadrati di spazi) che adesso saranno riconvertiti in area museale accrescendo l’offerta culturale della Reggia.
In corso fino al 15 luglio, “Visioni” abbraccia due appuntamenti espositivi, “Attraversamenti” di Luciano D’Inverno e “Genius et Loci - La drammaturgia dello sguardo” di Luciano Romano. A unire a doppio filo questi due progetti sarà la figura di Luigi Vanvitelli e la sua opera, tra architettura e paesaggio. Gli scatti, selezionati dal Museo, sono confluiti in un unico itinerario curato da Gabriella Ibello.
Luciano Romano, Vanvitelli, Roma 2023, Santa Maria degli Angeli, Vestibolo
La Reggia di Caserta risulta infatti tra i vincitori della seconda edizione di Strategia Fotografia, bando della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per la selezione di proposte di acquisizione, produzione, conservazione, valorizzazione della fotografia e del patrimonio fotografico italiano. Il progetto presentato si inserisce nel programma di attività di valorizzazione delle Celebrazioni Vanvitelliane 1773/2023, a 250 anni dalla morte di uno dei maggiori interpreti del periodo del Rococò e del Neoclassicismo.
Con “Attraversamenti”, Luciano D'Inverno riscrive per immagini la storia di una visione che ha reso possibile la grandiosa opera di architettura e ingegneria idraulica dell’Acquedotto Carolino, ripercorrendo con le sue foto i passi di Vanvitelli e seguendo la via dell’acqua. Luciano Romano, con il suo progetto “Genius et Loci. La drammaturgia dello sguardo”, rende invece omaggio al contributo fondamentale fornito dal maestro all’evoluzione della cultura architettonica moderna, mostrando attraverso la sua fotografia tutta la bellezza dell’opera vanvitelliana nei diversi luoghi d’Italia.
“Non a caso abbiamo scelto - commenta Tiziana Maffei, direttore della Reggia di Caserta - una mostra fotografica: l’inquadratura da sempre è protagonista dell’opera vanvitelliana. Eredità del padre Caspar Van Wittel, celebre vedutista, sviluppata in architettura da Luigi con la sapiente gestione della composizione spaziale secondo i tre principi vitruviani dell’utilitas, firmitas, venustas. Il linguaggio della fotografia è apparso il più adatto per fermare e trasmettere l’architettura di Vanvitelli”.
Luciano D'Inverno, Veduta panoramica sui Ponti della Valle dal Santuario San-Michele, Valle di Maddaloni (Caserta), 6 giugno 2023
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