Berlino 06: Memorie Quotidiane
Berlino 06: Memorie Quotidiane
25/01/2008
La Casa della Memoria e della Storia, ospita fino all'8 febbraio la mostra “Berlino 06: Memorie Quotidiane”, un’installazione fotografica di Giuliano Pastori da un progetto espositivo e culturale ideato e curato da Susanna Horvatovičova, con il patrocinio del Goethe-Institut Italien.
“Berlino 06: Memorie Quotidiane” evoca suggestioni e ricordi della Berlino contemporanea, immerge lo spettatore in una “dimensione altra”, descrive le inesprimibili sensazioni che suscitano i quartieri berlinesi.
Giuliano Pastori, artista romano, ricostruisce la propria visione dei luoghi storici della capitale tedesca attraverso un’installazione ambientale, composta da fotografie a colori e plastiche dipinte. Non si tratta di una semplice trascrizione di un viaggio ma piuttosto di una rivisitazione personale - dal punto di vista di un giovane che si sente prima di tutto cittadino europeo, testimone di cambiamenti che si rifletteno nell’urbanistica della città, fruitore di una memoria vissuta nel quotidiano - del difficile superamento della guerra e della Shoah.
Pastori si sofferma sui luoghi della memoria postbellici, riprende il Museo Ebraico costruito da Daniel Libeskind nel 1998 nel quartiere di Kreuzberg, il Monumento agli ebrei d'Europa assassinati di Peter Eisenman inaugurato nel 2005 lungo la Hannah-Arendt-Strasse e la Ebertstrasse, la cupola del Reichstag ricostruita da Norman Foster che accoglie oggi il Presidente e il Consiglio dei Ministri; il Muro di Berlino.
L’installazione ambientale riporta una mappa ed un itinerario di Berlino ideata e vissuta dall’artista. Le fotografie accentuano il dinamismo dei paesaggi metropolitani che si riflettono sulle facciate traslucide berlinesi, creando punti di fuga sulle vetrate specchianti degli edifici ipermoderni, deviando lo sguardo su vecchi cartelloni pubblicitari e sul riflesso dell’immagine dell’autore. Allo stesso tempo, Pastori si sofferma a lungo sulle memorie storiche inscritte nella città, come il Muro di Berlino, ricordo della non lontana divisione della Germania. I resti della cortina di cemento appaiono come un “non luogo”, emblema dell’incomunicabilità sorta durante la Guerra Fredda, mentre il Museo Ebraico si apre sulla città come una ferita ancora non del tutto rimarginata, testimonianza di un passato recente che non vuole nascondere ma piuttosto esprimere un’esperienza dolorosa. Immagini di vetrate diafane si alternano così con le spesse pareti di cemento e segnano il passaggio epocale di un paese europeo in continua crescita.
“Berlino 06: Memorie Quotidiane”
Un’installazione fotografica di Giuliano Pastori
Dal 25 gennaio all’8 febbraio 2008
Casa della Memoria e della Storia
da lunedì a sabato 10 – 18, domenica chiuso
Via San Francesco di Sales, 5 (Trastevere) – Roma
Tel. 06 6876543, www.casadellamemoria.culturaroma.it
“Berlino 06: Memorie Quotidiane” evoca suggestioni e ricordi della Berlino contemporanea, immerge lo spettatore in una “dimensione altra”, descrive le inesprimibili sensazioni che suscitano i quartieri berlinesi.
Giuliano Pastori, artista romano, ricostruisce la propria visione dei luoghi storici della capitale tedesca attraverso un’installazione ambientale, composta da fotografie a colori e plastiche dipinte. Non si tratta di una semplice trascrizione di un viaggio ma piuttosto di una rivisitazione personale - dal punto di vista di un giovane che si sente prima di tutto cittadino europeo, testimone di cambiamenti che si rifletteno nell’urbanistica della città, fruitore di una memoria vissuta nel quotidiano - del difficile superamento della guerra e della Shoah.
Pastori si sofferma sui luoghi della memoria postbellici, riprende il Museo Ebraico costruito da Daniel Libeskind nel 1998 nel quartiere di Kreuzberg, il Monumento agli ebrei d'Europa assassinati di Peter Eisenman inaugurato nel 2005 lungo la Hannah-Arendt-Strasse e la Ebertstrasse, la cupola del Reichstag ricostruita da Norman Foster che accoglie oggi il Presidente e il Consiglio dei Ministri; il Muro di Berlino.
L’installazione ambientale riporta una mappa ed un itinerario di Berlino ideata e vissuta dall’artista. Le fotografie accentuano il dinamismo dei paesaggi metropolitani che si riflettono sulle facciate traslucide berlinesi, creando punti di fuga sulle vetrate specchianti degli edifici ipermoderni, deviando lo sguardo su vecchi cartelloni pubblicitari e sul riflesso dell’immagine dell’autore. Allo stesso tempo, Pastori si sofferma a lungo sulle memorie storiche inscritte nella città, come il Muro di Berlino, ricordo della non lontana divisione della Germania. I resti della cortina di cemento appaiono come un “non luogo”, emblema dell’incomunicabilità sorta durante la Guerra Fredda, mentre il Museo Ebraico si apre sulla città come una ferita ancora non del tutto rimarginata, testimonianza di un passato recente che non vuole nascondere ma piuttosto esprimere un’esperienza dolorosa. Immagini di vetrate diafane si alternano così con le spesse pareti di cemento e segnano il passaggio epocale di un paese europeo in continua crescita.
“Berlino 06: Memorie Quotidiane”
Un’installazione fotografica di Giuliano Pastori
Dal 25 gennaio all’8 febbraio 2008
Casa della Memoria e della Storia
da lunedì a sabato 10 – 18, domenica chiuso
Via San Francesco di Sales, 5 (Trastevere) – Roma
Tel. 06 6876543, www.casadellamemoria.culturaroma.it
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Fino al 23 marzo al Museo di Roma a Palazzo Braschi
Roma riscopre le "sue" pittrici con oltre 130 opere in mostra a Palazzo Braschi
-
Roma | Dal 31 ottobre al 26 gennaio a Roma
Guercino ospite d'onore alle Scuderie del Quirinale
-
I programmi da non perdere dal 28 ottobre al 3 novembre
La settimana dell’arte in tv, da Tiziano a Boccioni
-
Fino al 2 marzo 2025 al secondo livello dell'Anfiteatro Flavio
Göbeklitepe tra enigma e mistero. Al Colosseo una mostra racconta il sito archeologico tra i più antichi al mondo
-
Roma | L'artista americana parla dei prossimi progetti
Kristin Jones: "Dal Tevere al Pantheon vi racconto le mie sfide impossibili, nel nome di Roma"
-
Mondo | Un anno di mostre a Basilea
Tra Yayoi Kusama e i surrealisti, il 2025 alla Fondation Beyeler