Renato Ranaldi. Clinamen
![Renato Ranaldi, Contenzioso, 2016. Tela e pigmenti, misure 250x400 cm. Renato Ranaldi, Contenzioso, 2016. Tela e pigmenti, misure 250x400 cm.](http://www.arte.it/foto/600x450/d1/76405-ranaldi.jpg)
Renato Ranaldi, Contenzioso, 2016. Tela e pigmenti, misure 250x400 cm.
Dal 10 Marzo 2018 al 09 Luglio 2018
Cassino | Frosinone
Luogo: CAMUSAC Cassino Museo Arte Contemporanea
Indirizzo: via Casilina Nord 1
Curatori: Bruno Corà
Telefono per informazioni: +39 3665904400
E-Mail info: info@camusac.com
Sito ufficiale: http://www.camusac.com/
Nell'ambito del programma di attività espositive del CAMUSAC (Cassino Museo Arte Contemporanea), venerdì 9 marzo 2018 alle ore 17 si aprirà al pubblico la mostra antologica di opere di Renato Ranaldi riunite sotto il titolo "Clinamen", a cura di Bruno Corà.
Dopo le ultime esposizioni personali effettuate alla Kunsthalle di Göppingen (2011), a Livorno presso la Galleria Peccolo (2014) e a Firenze presso la Galleria Il Ponte (2016), durante le quali Ranaldi ha messo in evidenza il ciclo di opere denominate rispettivamente "Fuoriquadro" (2008), "Fuoriasse" (2008), "Fuoricarta" (2012) e "Scioperii" (2014-15), ora, nei vasti ambienti del Museo di Cassino è la volta di un cospicuo numero di lavori, di differente datazione, recanti il denominatore comune di una devianza ideativa e linguistica nei confronti di presunte normative che tanto la tradizione artistica quanto l'attualità e l'oscillazione dei gusti, che la caratterizzano, imporrebbero di osservare.
Saranno pertanto presenti in mostra sculture quali veri complessi plastici come Bilico d'i' ciucho e la berva, 2003, Bilico celeste, 1988, presentato alla Biennale di Venezia del 1988, Tetrabalulo, 1989, Ikona, 1996, Nudo sdraiato, 2005, La joie de mourir, 2007 e una serie di "Fuoriquadro" di diversi anni e misure, oltre ad alcune nuove installazioni che verranno realizzate in situ negli ambienti del museo in occasione della mostra.
"Clinamen", nelle riflessioni di Lucrezio sul pensiero epicureo, è condizione naturale e spontanea a una deviazione materiale e concettuale che consente l'avvento di nuove fenomenologie. Nelle modalità formative del lavoro artistico di Ranaldi esso si verifica come prassi di incontro e contrasto tra entità esistenti o prodotte dall'artista stesso mediante le quali dar vita a forme nuove.
In occasione della mostra sarà realizzato un catalogo comprendente le immagini di tutte le opere esposte, un testo inedito di Renato Ranaldi e un saggio critico di Bruno Corà.
Orario: da martedì a domenica dalle ore 15 alle 19
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