L'8 marzo nei musei italiani

L'arte è donna

Anonimo, Donna con tavolette cerate e stilo (cosiddetta "Saffo"), 50 circa, Affresco, Museo Archeologico Nazionale di Napoli | Foto: Carole Raddato, via Flickr e Wikimedia Creative Commons
 

Francesca Grego

06/03/2017

Per l'8 marzo i musei statali e civici italiani aprono gratuitamente le proprie porte a tutte le donne: un'occasione per scoprire collezioni d'arte celebri e meno note, attraverso i numerosissimi percorsi a tema proposti per l'occasione.

A introdurre l'evento la nuova campagna social del Mibact, che invita a scoprire, fotografare e pubblicare con l'hashtag #8marzoalmuseo sui social e sul profilo Instagram di @Museitaliani opere di artiste, ritratti di storiche figure femminili, insieme a ogni dipinto, scultura, stampa o reperto che celebri la metà rosa del cielo.
Da Sofonisba Anguissola e Artemisia Gentileschi, fra le prime pittrici di fama in Italia, a Madame de Staël, animatrice del Romanticismo Europeo, dal ritratto pompeiano di Saffo alle immagini della shakespeariana Ofelia, fonte d'ispirazione per un'impressionante produzione artistica: sante e prostitute, dee e popolane, pittrici, madonne e veneri di ogni tempo si ritrovano insieme in una variegata galleria virtuale.

Itinerari tematici e aperture straordinarie animeranno la Festa della Donna nei musei della penisola.

Da non perdere a Pompei la riapertura, solo per un giorno, della Casa della Venere in Bikini, con il ritorno dell'originale scultura da cui la domus prende il nome: la dea, rappresentata nell'atto di togliersi un sandalo, è adornata da decori dorati preziosi come ricami in corrispondenza del seno e del pube, all'epoca del ritrovamento considerati talmente osè da richiedere la custodia nel Gabinetto Segreto del MANN.
Omaggio alle donne con ingresso gratuito anche nei siti campani di Oplontis, Boscoreale e Stabiae, mentre a Napoli il Museo Archeologico Nazionale, il Palazzo Reale, il Museo di Capodimonte, Castel Sant'Elmo e il Museo del Novecento propongono visite guidate alla scoperta dell'universo femminile dall'antichità al secolo scorso. Sarà inoltre accessibile in via eccezionale il sito archeologico di Carminiello ai Mannesi, nel centro storico del capoluogo partenopeo.

Porte aperte oltre gli orari consueti per i musei civici di Venezia. A Palazzo Fortuny la mostra Inverno a Palazzo Fortuny è interamente dedicata a “quattro straordinarie viandanti sul cammino dell'arte e dell'emancipazione femminile”: Henriette Fortuny, Ramaine, Brooks, Sarah Moon e Ida Barbarigo.
A Palazzo Grimani sono previste visite guidate per una full immersion fra il miti al femminile delle decorazioni cinquecentesche delle sale, mentre il Museo d'Arte Orientale ci trasporta fra le geishe del Giappone del periodo Edo.

Al Palazzo Reale di Torino Un lungo filo rosa si dipana lungo tre diversi intrecci fra arte e mondo femminile: dalle icone mitologiche, costantemente presenti nella pittura italiana, alle allegorie politiche, fino alle donne pittrici del Settecento.
Artiste protagoniste anche a Milano, dove la Pinacoteca di Brera invita a una Chiacchierata tra le sale, con focus sulle opere delle rare pittrici presenti nelle collezioni.

A Genova, visite guidate a tema al bellissimo Cimitero Monumentale di Staglieno: dalla tomba di Constance Lloyd, moglie di Oscar Wilde, a quella Fernanda Pivano, fino ai sepolcri di misteriose protagoniste della cronaca nera ottocentesca, per un insolito itinerario nell'arte.

Otto marzo alla riscoperta del mondo antico in Toscana, Umbria e alto Lazio: miti e vite quotidiana al femminile in Grecia, in Etruria e a Roma sono al centro di eventi speciali nei musei archeologici nazionali di Perugia, Arezzo, Spoleto, Tarquinia, all'Ipogeo dei Volumni di Perugia, all'Antiquarium di Gubbio, al Teatro Romano di Spoleto e alla Necropoli di Monterozzi di Tarquinia.