Artisti a Palazzo | mini personali d'arte
Dal 25 Novembre 2015 al 02 Gennaio 2016
Salerno
Luogo: Palazzo sant'Agostino
Indirizzo: via Roma 104
Curatori: Gina Affinito
Enti promotori:
- Provincia di Salerno
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: orins@hotmail.it
Il curatore Gina Affinito ha il piacere di presentare un nuovo di ciclo di esposizioni, tese a promuovere ed a far conoscere l'operato di singoli artisti, già inseriti nel panorama contemporaneo italiano: Artisti a Palazzo | mini personali d'arte.
E’ l'occasione per entrare nel vivo del "mondo dell'artista", nelle sue sfumature, nelle sue impressioni, nelle sue percezioni, nelle sue esternazioni, fino a rendere chiaro, comprensibile e fruibile il suo modo di fare arte, attraverso la presentazione di 5 opere frutto della sua ricerca e del suo percorso artistico, o anche delle sue sperimentazioni.
Aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00 per accogliere visitatori.
In questa prima tranche, saranno in esposizione gli artisti:
Viktoryia Macrì
Chiara Margherita Mazza
Pantaleo Tarallo
Raffaella Vaira
Oriana Vertucci
Viktoryia MacrÏ
classe 91′, Bielorussa. Diploma di maturità scientifica. Iscritta alla facolta d’Informatica di Unisa. A giugno del 2013 inizia la sua carriera artistica, nonostante abbia sempre coltivato questa passione, partecipando ad una collettiva artistica assieme a tre botteghe d’arte italiane con tema “I love Italy” presso l’area archeologica di Paestum. Nell’agosto del 2014 conosce la critica d’arte Antonella Nigro e con l’impegno e l’organizzazione della stessa, espone i suoi quadri al Palazzo Baronale De Conciliis, in concomitanza della feste Medievale a Copersito di Torchiara (SA). Da qui seguono una serie di mostre personali e collettive a cui partecipa aggiudicandosi attestati e premi come “iperrealista raffinata”. Ad agosto del 2014 partecipa alla Biennale Internazionale dell’Arte curata da Giorgio Grasso su FB dalla quale ne esce tra le prime vincitrici con “Ketch”. Vittoria che la porter‡ ad esporre i suoi quadri alla International Contemporary Art alla Centrale Idroelettrica di Tezzo D’Adda, organizzata da Giorgio Grasso e Bosmat Niron con il patrocinio dell’EXPO 2015 Milano. Le due opere esposte alla Centrale incontrano Vittorio Sgarbi ottenendo giudizio pienamente positivo. Partecipa alla mostra Internazionale di Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno (Roma)rientrando nel V Catalogo del medesimo evento. Dal 15 al 30 di giugno del 2015 espone 30 delle sue opere al Castello Anioino-Aragonese di Agropoli con “Espressioni InCartate”, Personale presentata dalla critica Antonella Nigro. Dal 29 giugno al 15 luglio partecipa ad una Collettiva d’Arte a Cesena presentata dal critico Giorgio Gregorio Grasso con “Loren a pois”. Dal 3 all’11 luglio espone due delle sue opere al Palazzo Genovese di Salerno-Largo Campo partecipando alla Terza Edizione dell’Expo d’Arte Contemporanea “Riflessi e Riflessioni”. Partecipa alla collettiva d’arte di artisti salernitani presso l’Arco Catalano della itt‡ stessa. Nel mese di settembre dello stesso anno espone all’ “Art-Studio-38″ di Milano, mostra presentata dal critico e storico d’arte Giorgio Gregorio Grasso. Artista iperrealista, nonchË nasce come tale, nell’ultimo periodo si allontana dall’iperrealismo stesso, cambiando radicalmente la tecnica, infatti passa dall’utilizzo della sola grafite, all’olio. Assieme alla tecnica si percepisce un cambiamento anche emotivo all’interno dei suoi quadri, percettile dalle ultime 5 opere riprodotte recentemente ed esposte in questa mostra.
Info: viktoryiamacri@hotmail.it
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Chiara-Margherita Mazza
nasce a Genova nel 1987.
Laureanda in Ideazione e produzione per l’organizzazione artistica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica di Brescia. Espone a livello nazionale ed internazionale ricevendo consensi e riconoscimenti fin dalla tenera età. Ha esposto a Milano, Verona, Roma, Genova, Brescia, Oxford, Pechino, New York, Miami, Francoforte, Dubai, Abu Dhabi, Strasburgo, Parigi etc. In particolare nel 2010 viene invitata ad esporre in occasione dell’“International Gathering of University Students in Rome” e la sua opera Inspire viene donata a Papa Benedetto XVI. Nello stesso anno vince il Primo premio a Brescia in occasione dell’ “Artist’ New Generation”. Nel 2011 collabora per lo studio “Ermanno Preti Designer” come pittrice e critica per la realizzazione dell’intero “Hotel-Museo J.H.D” -Dedicato al Primo Premio Nobel per la Pace: Jean Henry Dunant, a Castiglione delle Stiviere (MN). Invitata ad ogni edizione della “Biennale della Franciacorta”, prende parte anche all’importante iniziativa “La Vite per la Vita”, ciclo di mostre ed aste a scopo benefico presso le più importanti Sedi della Franciacorta per l’ampliamento dell’ospedale oncologico“Laudato sì” con l’aggiunta di un settore pediatrico per la cura delle leucemie infantili a Rivoltella del Garda (BS). Nel 2013 espone in digital exhibition su maxi schermo a Times Square, New York (U.S.A). Nel 2014 presso “Scope Art Miami”, Miami (U.S.A). Nel 2015 espone a Dubai ed Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) con il patrocinio dell’Unesco, del Consolato Generale d’Italia e della Camera di Commercio Italiana, sempre nello stesso anno viene invitata ad esporre presso “Romart2015- Biennale Internazionale di Arte a Roma“, contemporaneamente partecipa alla mostra “Awareness” a Strasburgo (FR) ed espone in digital exhibition per “l’Exposure Award” presso il Museo del Louvre a Parigi (FR).
La sua tecnica pittorica è contraddistinta dalla raffinatezza di leggere pennellate a spatola, e dalla potenza del gettito di colore. Precisa è l’attenzione alla chimica dei composti e all’effetto della luce nelle sue vive rifrazioni all’interno dell’opera
Info: chiaramarghe@gmail.com
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Raffaella Vaira
torinese, classe ’72, muove i primi passi nel mondo della creatività esercitando il suo talento di scrittrice con l’ esordio letterario del primo libro Fuori Atto, edito nel 2000 dalla Casa editrice L’autore libri Firenze, Collana Piccola Biblioteca 80, per poi passare all’arte visiva come autodidatta dal 2003.
Inizialmente il suo percorso pittorico e’ di tipo figurativo-naturalistico in stile espressionista: da sempre, infatti, e’ forte l’utilizzo che la Vaira fa del colore, scelto come medium comunicativo e cifra stilistica
per comunicare le sue tempeste e passioni.
La sua ricerca artistica, però, non si limita all’impiego del piano bidimensionale della tela: la sua e’ un’urgenza di rappresentazione di un mondo interiore dove la superficie piana e’ il contenitore di un rapporto che si sviluppa tridimensionalmente, così la vigorosa pennellata, materica e pastosa dei suoi esordi, e’ ora sfondo lineare per oggetti presi da contesti quotidiani che vengono riciclati e rielaborati e, come un libro pop-up dove le figure escono dalle pagine per illustrare il testo, i soggetti sono posti sul supporto e si fanno action figures, statuine in azione. Oggetti/attori interpreti di momenti pulsanti su piccoli “palcoscenici”, in dialogo con l’osservatore che si ritrova, così, ad essere anche spettatore di un genius loci teatrale che e’ azione in progress di un tema che prescinde dalla sensibilità dell’artista per essere spunto di riflessione in chi lo guarda ed e’ trasportato in un flusso di sentimenti che variano a seconda del vissuto e della lettura emozionale di ciascuno, in uno spazio-tempo che e’ qui ed ora quanto presente che e’ anche passato o futuro, archetipo e prototipo.
I lavori della Vaira hanno reminiscenze nelle avanguardie tedesche e russe della prima decade del Novecento, allora sviluppate su supporto piano, quanto il sapore estetico di esotiche opere artistiche contemporanee del Sud America, dove l’esplosione cromatica coincide con quella spaziale in 3D e il sogno diviene tangibile,
l’idea iperuranica si fa materia.
Raffaella Vaira traduce il proprio sentire nel grido scenografico di una pittura che per esprimersi necessita d’incorporare altre tecniche, in cui il solo rilievo non e’ sufficiente, bensì necessita dei 360 gradi della scultura, a cui lei dona movimento, verità esistenziale, con l’invito all’osservatore ad esperire una sua manifesta visione immaginata come possibile realtà vivifica, salvifica e vitale. Catartica. (Renata Panizzieri)
Info: raffaella.vaira@yahoo.it
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Oriana Vertucci
nasce a Sala Consilina (SA) nel 1990, fin da piccola si nota il suo interesse per il disegno che la porta a frequentare il Liceo Artistico di Teggiano dove consegue il diploma di maturità Artistica e successivamente a laurearsi, con il massimo dei voti, in Scultura presso l’ Accademia di Belle Arti di Napoli, con una tesi triennale sull’ Influenza della televisione nella società, e una tesi specialistica sull’uso del corpo nell’arte partendo dalle scarificazioni africane e arrivando alla Body Art.
Attualmente svolge attività volontaria di cultrice della materia di Tecniche del Marmo presso l’ Accademia di Belle Arti di Napoli, e lavora come scultrice in un’azienda di lavorazione del Marmo.
Dimostra notevoli competenze anche nel disegno, nella pittura e nelle stampa d’arte.Ha acquisito, presso vari laboratori pratici, competenze nell’ambito della lavorazione della ceramica, del colaggio, della cottura e delle tecniche di decorazione ceramica. Specializzata in tecniche di formatura e tecniche di incisione calcografica e xilografica, predilige le forme e le tecniche
scultoree, ha competenze nella lavorazione dell’argilla, del gesso, delle pietre, del polistirolo.La sua ricerca predilige forme sinuose e morbide, nelle sue opere si nota subito il tema del contrasto, del conflitto: attraverso forme contrastanti, materiali e superfici lavorate e rifinite in modo contrastante.
PREMI E RICONOSCIMENTI
• 2015 – “art to coast” 2° classificata.• 2013 – vincitrice del concorso internazionale “Who Art You 2” nella sezione video, con l’opera “Rotolando”.
WORKSHOP
• 2013 – “La pietrificazione dei rifiuti” Accademia di Belle Arti di Napoli.
• 2013 – “Punto di fuga” Accademia di Belle Arti di Napoli.
2009 – partecipazione alla manifestazione “Cairano 7x” installazione insieme all’artista Pietrantonio Arminio
Il Vernissage è previsto per mercoledì 25 novembre dalle ore 17.00 alle ore 19.00 nella Sala Cerimoniale Torre, sita al secondo piano.
Gina Affinito
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