La grande statua di Arianna Addormentata torna agli Uffizi con un ingresso spettacolare
![](http://www.arte.it/foto/600x450/99/13379-Arianna_dormiente_copia_romana_da_originale_greco_II_secolo_a_C_.jpg)
Arianna addormentata, copia romana di originale greco del IIsecolo a.C., Uffizi
28/11/2012
Firenze - Mancava da quasi 220 anni dalla Galleria degli Uffizi, la splendida Arianna Addormentata (o Arianna dormiente), copia romana del III secolo a.C. di una scultura ellenistica. Dopo aver a lungo peregrinato, è stata appena accolta nella Sala 35 del museo fiorentino, detta di Michelangelo, perché conserva al suo interno il famoso Tondo Doni. Tra le sue sedi storiche, solo per citarne due: i giardini del Quirinale, dove si trovava sicuramente nel 1572, e poi fino al 1787 nella Villa Medici al Pincio dove la ritrae Velasquez e dove la ammirano i viaggiatori del Grand Tour. E di sede in sede si arriva ai giorni nostri...
I visitatori potranno vederla a partire dal prossimo 17 dicembre ma in realtà la statua ha già fatto il suo spettacolare ingresso agli Uffizi, sollevata a circa 25 metri di altezza e poggiata dolcemente su una terrazza da una gru con braccio telescopico, nonostante il suo peso considerevole: quasi due tonnellate. Per l'operazione sono state necessarie oltre due ore e una imbracatura metallica. Il tutto si è svolto alla presenza del direttore degli Uffizi, Antonio Natali e della soprintendente Cristina Acidini, che hanno spiegato il senso del nuovo allestimento della Sala 35, senso che sta nel mettere a diretto confronto opere opere d'arte antica e moderna. Il marmo ellenistico, erroneamente identificato in passato come Cleopatra morente, infatti sarà esposto insieme a opere di Bugiardini, Albertinelli, Fra’ Bartolomeo, Granacci, Andrea Del Sarto, Franciabigio e Berruguete, oltre al dipinto michelangiolesco.
Nicoletta Speltra
I visitatori potranno vederla a partire dal prossimo 17 dicembre ma in realtà la statua ha già fatto il suo spettacolare ingresso agli Uffizi, sollevata a circa 25 metri di altezza e poggiata dolcemente su una terrazza da una gru con braccio telescopico, nonostante il suo peso considerevole: quasi due tonnellate. Per l'operazione sono state necessarie oltre due ore e una imbracatura metallica. Il tutto si è svolto alla presenza del direttore degli Uffizi, Antonio Natali e della soprintendente Cristina Acidini, che hanno spiegato il senso del nuovo allestimento della Sala 35, senso che sta nel mettere a diretto confronto opere opere d'arte antica e moderna. Il marmo ellenistico, erroneamente identificato in passato come Cleopatra morente, infatti sarà esposto insieme a opere di Bugiardini, Albertinelli, Fra’ Bartolomeo, Granacci, Andrea Del Sarto, Franciabigio e Berruguete, oltre al dipinto michelangiolesco.
Nicoletta Speltra
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Dal 21 giugno al 15 settembre a Roma
Tra inconscio e memoria. La prima volta di Louise Bourgeois alla Galleria Borghese
-
Pesaro e Urbino | Dal 19 giugno alla Galleria Nazionale delle Marche
L’emozione del colore: la rivincita di Federico Barocci
-
Brescia | Dal 12 luglio tra il Museo di Santa Giulia e il Castello
Le sculture di Giuseppe Bergomi in mostra a Brescia
-
Mondo | Alla Gagosian di Grosvenor Hill fino al 26 luglio
Il corpo come materia. Giacometti, Picasso e Nauman si incontrano a Londra
-
Perugia | Dal 28 giugno al 15 settembre a Perugia
Klimt ospite d'eccezione alla Galleria Nazionale dell'Umbria
-
Mondo | Dal 6 settembre al 5 gennaio nel rinnovato Museo Jacquemart-André
In arrivo a Parigi 40 capolavori della Galleria Borghese