Cristiana Fioretti. Sensorial space
Dal 11 Ottobre 2013 al 24 Novembre 2013
Venezia
Luogo: Palazzo Bembo
Indirizzo: San Marco 4785
Orari: 10-18; chiuso martedì
Telefono per informazioni: +39 349 088 9763/ 328 606 6298
E-Mail info: info@globalartaffairs.org
Sito ufficiale: http://www.palazzobembo.org
All’interno del seicentesco Palazzo Bembo a Venezia nell’ambito della rassegna Personal Structures (evento collaterale alla 55. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia 2013), Cristiana Fioretti ha realizzato l'istallazione Sensorial space. Un “sensorial box”, ideato come una sorta di acquario, un gioco d’acqua ribollente all’interno di trasparenti vasche emisferiche sospese a mezz’aria, accompagnate da giochi di luce e suoni che ricordano il mare e il sole del sud della Francia dove l'artista vive.
“In una stanza, lunga e stretta, apparentemente angusta, - scrive Jacqueline Ceresoli nel suo testo di presentazione all'opera - si sprofonda nel “blu dipinto di blu ” del mare, del cielo, in cui lo spettatore resta in bilico tra materiale e immateriale, ascoltando il respiro del mondo. Cristiana Fioretti rende omaggio a Venezia, città – sogno fluttuante sull’acqua per eccellenza, con Sensorial space: un ambiente multisensoriale che comprende proiezioni delle sue opere pittoriche astratto-liriche, dal pavimento al soffitto, suoni naturali registrati in riva al mare, ampolle d’acqua simili a bolle d’ossigeno trasformate in evanescenti schermi di stadi di azzurro per amplificare i suoi paesaggi cromatici liquidi e poetici dalle tonalità sfumate e nel contempo accese, che materializzano l’intensità luminosa e la trasparenza dei riflessi del mare, dal blu fino al verde, all’indaco, alle gradazioni di rosso del tramonto. Il pavimento è morbido come una spugna marina, ricoperto da un materiale specchiante per amplificare l’effetto immersivo dell’opera dove lo spettatore, attraversandola, diventa parte integrante dell’ambiente insieme alla luce, colore, suono, proiezioni in movimento e si riflette nelle sfumature di colori che scenograficamente plasmano una dimensione immateriale.”
Dal 2010 (anno della sua personale Light-Abstr-Action: l’interiorità struttura uno spazio dell’astrazione presso la Casa dell’Energia a Milano) il lavoro di Cristiana Fioretti si basa sulla fusione tra colore, luce, spazio e multimedialità. Il suono assume un ruolo determinante e la sua ricerca si avventura verso la quarta dimensione grazie all’impiego di sofisticate applicazioni digitali, la cui forza espressiva si amplifica quando lo spettatore attraversa l’ambiente.
“In una stanza, lunga e stretta, apparentemente angusta, - scrive Jacqueline Ceresoli nel suo testo di presentazione all'opera - si sprofonda nel “blu dipinto di blu ” del mare, del cielo, in cui lo spettatore resta in bilico tra materiale e immateriale, ascoltando il respiro del mondo. Cristiana Fioretti rende omaggio a Venezia, città – sogno fluttuante sull’acqua per eccellenza, con Sensorial space: un ambiente multisensoriale che comprende proiezioni delle sue opere pittoriche astratto-liriche, dal pavimento al soffitto, suoni naturali registrati in riva al mare, ampolle d’acqua simili a bolle d’ossigeno trasformate in evanescenti schermi di stadi di azzurro per amplificare i suoi paesaggi cromatici liquidi e poetici dalle tonalità sfumate e nel contempo accese, che materializzano l’intensità luminosa e la trasparenza dei riflessi del mare, dal blu fino al verde, all’indaco, alle gradazioni di rosso del tramonto. Il pavimento è morbido come una spugna marina, ricoperto da un materiale specchiante per amplificare l’effetto immersivo dell’opera dove lo spettatore, attraversandola, diventa parte integrante dell’ambiente insieme alla luce, colore, suono, proiezioni in movimento e si riflette nelle sfumature di colori che scenograficamente plasmano una dimensione immateriale.”
Dal 2010 (anno della sua personale Light-Abstr-Action: l’interiorità struttura uno spazio dell’astrazione presso la Casa dell’Energia a Milano) il lavoro di Cristiana Fioretti si basa sulla fusione tra colore, luce, spazio e multimedialità. Il suono assume un ruolo determinante e la sua ricerca si avventura verso la quarta dimensione grazie all’impiego di sofisticate applicazioni digitali, la cui forza espressiva si amplifica quando lo spettatore attraversa l’ambiente.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 25 gennaio 2025 al 15 giugno 2025
Brescia | Palazzo Martinengo
LA BELLE ÉPOQUE. L'arte nella Parigi di Boldini e De Nittis
-
Dal 25 gennaio 2025 al 06 aprile 2025
Castelfranco Veneto | Museo Casa Giorgione - Teatro Accademico - Palazzo Soranzo Novello
Studiosi e libertini. Il Settecento nella città di Giorgione. Francesco Maria Preti
-
Dal 21 gennaio 2025 al 18 maggio 2025
Milano | Palazzo Reale
George Hoyningen-Huene. Glamour e avanguardia
-
Dal 25 gennaio 2025 al 27 luglio 2025
Roma | Museo Storico della Fanteria
Salvador Dalì. Tra arte e mito
-
Dal 31 gennaio 2024 al 04 maggio 2025
Fermo | Palazzo dei Priori
Rinascimento a Fermo
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2025
Fermo | Palazzo dei Priori
Steve McCurry. Children