Il Teatro alla Moda. Costume di scena. Grandi Stilisti

Il Teatro alla Moda. Costume di scena. Grandi Stilisti, Villa Manin di Passariano, Codroipo (UD)
Dal 20 Luglio 2012 al 19 Novembre 2012
Codroipo | Udine
Luogo: Villa Manin di Passariano
Indirizzo: piazza Manin 10
Orari: da martedì a venerdì 10-18; sabato e domenica 10-19
Costo del biglietto: intero € 10, ridotto € 8/ € 6
Telefono per informazioni: +39 0432 821211
E-Mail info: asvm@regione.fvg.it
Sito ufficiale: http://www.villamanin-eventi.it
Dopo il successo riscosso a Roma, presso il Museo della Fondazione Roma, a Brescia presso i Musei Mazzucchelli, a Milano a Palazzo Morando e a Los Angeles - Beverly Hills, la mostra Il Teatro alla Moda. Costume di scena. Grandi Stilisti, approda a Villa Manin di Passariano di Codroipo (Udine).
Dal 20 luglio al 19 novembre 2012 si potranno ammirare un centinaio di costumi originali, realizzati per famosissime rappresentazioni teatrali, operistiche e coreutiche, insieme a bozzetti, figurini e a rari documentari video dei relativi spettacoli.
La Moda è una componente centrale della cultura contemporanea e "Il Teatro alla Moda" riunisce per la prima volta creazioni uniche come opere d’arte: abiti e costumi, interamente realizzati a mano per il Teatro, l’Opera e la Danza da alcuni tra i più importanti stilisti italiani, quali Gianni Versace, Roberto Capucci, Emanuel Ungaro, Missoni, Antonio Marras, Alberta Ferretti, Valentino, Enrico Coveri.
Attraverso un’accurata selezione delle loro creazioni, provenienti da prestigiose collezioni teatrali (come il Teatro alla Scala e Piccolo Teatro di Milano, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro San Carlo di Napoli e la National Opera di Washington DC), oltre che dalle Maison coinvolte e dalle collezioni di attori e cantanti, si ripercorre uno dei momenti più glamour del teatro internazionale moderno e si valorizza l’indiscussa qualità artistica del Made in Italy.
Il titolo della mostra è un omaggio al testo “Il Teatro alla Moda” di Benedetto Marcello trattazione nella forma di saporito commento umoristico del teatro lirico, apparso in prima edizione nel 1720. Si dovrà attendere tuttavia il XX secolo per assistere all’intreccio tra “mondi” diversi; oltrepassando la settorialità delle discipline a favore della condivisione delle arti: dalla pittura alla scultura, dall’architettura al design, dal gesto teatrale al canto e alla danza. Il teatro rappresenta uno dei luoghi privilegiati di questa rivoluzione linguistica e, proprio sul palcoscenico, gli artisti hanno trovato spazio per esprimere la loro fantasia più libera, al servizio di regie, scene e costumi innovativi.
Anche l’alta moda entra nel “luogo teatro” e vi accede già nell’Ottocento con Worth, Poiret e, soprattutto, nel 1924 quando Coco Chanel, su invito di Sergej Pavlovich Diaghilev (1872-1929), disegna i costumi per Le Train Bleu, di Cocteau.
Dopo questo importante debutto, nel corso del XX secolo, l’affascinante liaison tra Moda e Teatro si rafforza. Il Teatro diventa il luogo privilegiato in cui si incontrano musicisti, interpreti, coreografi artisti e stilisti. Così a partire dai primi anni Ottanta nei cartelloni delle più prestigiose compagnie d’opera e balletto compaiono i nomi dei maggiori stilisti italiani.
La mostra copre un arco cronologico che va dal 1982, con il prezioso contributo offerto da Versace alla creazione dei costumi per Josephlegende alla Scala di Milano, fino alla recentissima produzione di Ungaro per La Clemenza di Tito, andata in scena al San Carlo di Napoli nel 2010.
Tra le straordinarie creazioni che si possono ammirare nel suggestivo percorso appositamente studiato per Villa Manin spiccano i variopinti costumi di Missoni per Lucia di Lammermoor al Teatro alla Scala (1983); i maestosi costumi delle vestali in Casta Diva all’Arena di Verona (1986), un omaggio a Maria Callas di Capucci, e quelli di Alberta Ferretti per Carmen di Bizet alle terme di Caracalla (2001).
Si susseguono poi abiti meravigliosi appositamente disegnati per i più grandi interpreti del teatro, dell’opera e della danza contemporanei come: Luciano Pavarotti, Montserrat Caballè, Katia Ricciarelli, Cecilia Gasdia, Luciana Savignano, Carla Fracci, Teresa Stratas, Luciana Serra.
Dal 20 luglio al 19 novembre 2012 si potranno ammirare un centinaio di costumi originali, realizzati per famosissime rappresentazioni teatrali, operistiche e coreutiche, insieme a bozzetti, figurini e a rari documentari video dei relativi spettacoli.
La Moda è una componente centrale della cultura contemporanea e "Il Teatro alla Moda" riunisce per la prima volta creazioni uniche come opere d’arte: abiti e costumi, interamente realizzati a mano per il Teatro, l’Opera e la Danza da alcuni tra i più importanti stilisti italiani, quali Gianni Versace, Roberto Capucci, Emanuel Ungaro, Missoni, Antonio Marras, Alberta Ferretti, Valentino, Enrico Coveri.
Attraverso un’accurata selezione delle loro creazioni, provenienti da prestigiose collezioni teatrali (come il Teatro alla Scala e Piccolo Teatro di Milano, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro San Carlo di Napoli e la National Opera di Washington DC), oltre che dalle Maison coinvolte e dalle collezioni di attori e cantanti, si ripercorre uno dei momenti più glamour del teatro internazionale moderno e si valorizza l’indiscussa qualità artistica del Made in Italy.
Il titolo della mostra è un omaggio al testo “Il Teatro alla Moda” di Benedetto Marcello trattazione nella forma di saporito commento umoristico del teatro lirico, apparso in prima edizione nel 1720. Si dovrà attendere tuttavia il XX secolo per assistere all’intreccio tra “mondi” diversi; oltrepassando la settorialità delle discipline a favore della condivisione delle arti: dalla pittura alla scultura, dall’architettura al design, dal gesto teatrale al canto e alla danza. Il teatro rappresenta uno dei luoghi privilegiati di questa rivoluzione linguistica e, proprio sul palcoscenico, gli artisti hanno trovato spazio per esprimere la loro fantasia più libera, al servizio di regie, scene e costumi innovativi.
Anche l’alta moda entra nel “luogo teatro” e vi accede già nell’Ottocento con Worth, Poiret e, soprattutto, nel 1924 quando Coco Chanel, su invito di Sergej Pavlovich Diaghilev (1872-1929), disegna i costumi per Le Train Bleu, di Cocteau.
Dopo questo importante debutto, nel corso del XX secolo, l’affascinante liaison tra Moda e Teatro si rafforza. Il Teatro diventa il luogo privilegiato in cui si incontrano musicisti, interpreti, coreografi artisti e stilisti. Così a partire dai primi anni Ottanta nei cartelloni delle più prestigiose compagnie d’opera e balletto compaiono i nomi dei maggiori stilisti italiani.
La mostra copre un arco cronologico che va dal 1982, con il prezioso contributo offerto da Versace alla creazione dei costumi per Josephlegende alla Scala di Milano, fino alla recentissima produzione di Ungaro per La Clemenza di Tito, andata in scena al San Carlo di Napoli nel 2010.
Tra le straordinarie creazioni che si possono ammirare nel suggestivo percorso appositamente studiato per Villa Manin spiccano i variopinti costumi di Missoni per Lucia di Lammermoor al Teatro alla Scala (1983); i maestosi costumi delle vestali in Casta Diva all’Arena di Verona (1986), un omaggio a Maria Callas di Capucci, e quelli di Alberta Ferretti per Carmen di Bizet alle terme di Caracalla (2001).
Si susseguono poi abiti meravigliosi appositamente disegnati per i più grandi interpreti del teatro, dell’opera e della danza contemporanei come: Luciano Pavarotti, Montserrat Caballè, Katia Ricciarelli, Cecilia Gasdia, Luciana Savignano, Carla Fracci, Teresa Stratas, Luciana Serra.
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