Gli appuntamenti sul piccolo schermo dall’8 al 14 marzo

Le donne nell'arte, Caravaggio, i capolavori "ritrovati": la settimana in tv

Henri Matisse, Donna in blu, 1937, Philadelphia Museum of Art | Foto: © Philadelphia Museum of Art | Courtesy Succession H. Matisse
 

Samantha De Martin

08/03/2021

Ci sono le donne scultrici, al centro di una storia di lotta lunga quattro secoli per essere riconosciute come artiste di diritto, e non semplicemente come muse o modelle. E c’è l’arte violata, predata, perduta durante il regime nazista, nei casi più fortunati restituita, raccontata da due storie a lieto fine che dimostrano quanto sia ancora complesso proteggere, salvare e recuperare il patrimonio culturale.
Nel palinsesto dedicato all’arte in tv questa settimana, le eroine dello scalpello affiancano le competizioni tra artisti geniali, come Caravaggio e Giovanni Baglione, o ancora la poliedrica rivoluzione di Leonardo.
Ecco alcuni appuntamenti in tv da non perdere dall’8 al 14 marzo.


Jane Poupelet, Baigneuse au bord de l'eau, 1911 | Courtesy Ex Nihilo

Su Sky Arte protagoniste le donne

In occasione della giornata dedicata alla donna, Sky Arte inaugura il suo palinsesto settimanale, lunedì 8 marzo alle 13, con Scultrici - Camille Claudel e le altre, un documentario che traccia la storia di una lotta lunga quattro secoli. Pochi sanno che Camille Claudel, oltre a essere l'allieva e la musa dello scultore Auguste Rodin, è stata una grande artista misconosciuta nella sua epoca.
Donne come Properzia de’ Rossi, Luisa Roldán, Edmonia Lewis, Niki de Saint Phalle e Louise Bourgeois, abilissime nel cimentarsi nella resa scultorea, sfidando convenzioni e luoghi comuni, testimoniano come, pur essendo a lungo considerata un’arte ad appannaggio esclusivo degli uomini, la scultura sia stata, in realtà, terreno di sperimentazione anche per l’universo femminile.

L'indagine dell'arte attraverso la storia passa dal focus sull' “arte degenerata” - termine che nel contesto della Germania di Hitler designava tutte quelle forme d'arte che riflettevano valori o estetiche contrarie alle concezioni naziste - al centro di due imperdibili appuntamenti su Sky.


Adolf Hitler e Joseoh Goebbels

Il primo, in programma giovedì 11 marzo alle 21.15, in prima visione, dal titolo I mercanti d’arte di Hitler, ci consentirà di seguire lo strano caso di Hildebrand Gurlitt, un mercante d'arte incaricato da Goebbels - uno dei più importanti gerarchi nazisti - di sequestrare l'arte moderna "degenerata" per favorire l'arte classica preferita dal Führer. La vicenda ci riporta al 2010 in Svizzera, quando Cornelius Gurlitt, cittadino tedesco di 79 anni, mentre si trova in viaggio su un treno diretto a Monaco, viene fermato per un controllo di routine. Cuciti nel risvolto della sua giacca, gli agenti scoprono novemila euro in contanti. Le indagini portano la polizia nella casa di Monaco dove l'anziano vive circondato da oltre duemila capolavori di ogni epoca, ufficialmente scomparsi nel bombardamento di Dresda del 13 febbraio 1945.

Il viaggio di Sky tra le tante storie legate all’arte degenerata prosegue, venerdì 12 marzo alle 16.20, con Hitler contro Picasso e gli altri. Paul Rosenberg, Simon Goodman, Jacques Goudstikker sono solo alcuni dei grandi collezionisti e mercanti di origini ebraiche che videro strapparsi dal regime nazista un incredibile numero di opere. Le loro storie, raccontate dalla voce di Toni Servillo, oltre che attraverso testimonianze di familiari, intellettuali e storici dell’arte, tracciano il fil rouge del docufilm.


Ernst Ludwig Kirchner, Due nudi sul letto, 1907-1908, Kunstmuseum Bern | Courtesy of Nexo Digital | Kirchner fu pesantemente colpito dalla censura nazista, che sequestrò dai musei centinaia delle sue opere, molte delle quali furono dapprima mostrate nell'esposizione diffamatoria dell’Arte Degenerata del 1937 e poi distrutte

Un’altra sfida, questa volta diversa da quella che dovettero affrontare le donne per affermarsi, prenderà vita venerdì 12 marzo alle 13.30 tenendo gli spettatori con il fiato sospeso. Riguarda la rivalità tra due grandi della pittura, Caravaggio e Giovanni Baglione, sotto la lente nell’ambito di “Artisti contro”.

Il sabato di Sky Arte guarda infine ai più piccoli. Lontani dagli sguardi di genitori e insegnanti, alcuni bambini visitano fuori orario alcuni famosi musei della Gran Bretagna. Il gruppo è libero di esplorare le collezioni senza la guida degli adulti. Come andrà a finire? Per scoprirlo basta seguire Una notte al Museo Jr.

Chi ama fare le ore piccole potrà guardare, martedì 9 marzo alle 2.30, il documentario Leonardo Cinquecento, un'esperienza avvincente, sulle tracce di un artista poliedrico, maestro in ogni campo, molto vicino ai giorni nostri.

Su Art Night “A volte ritornano”. Un viaggio attraverso la salvaguardia e il recupero del patrimonio culturale

In attesa di Leonardo, la produzione firmata Rai Fiction e Lux Vide dedicata al grande maestro, attesa su Rai1 a partire dal prossimo 23 marzo, Rai5 indaga il rapporto tra arte e storia.
Venerdì 12 marzo alle 21.15 “Art Night” - il programma di Silvia De Felice, Massimo Favia e Marta Santella, per la regia di Andrea Montemaggiori - dedica la puntata, dal titolo “A volte ritornano”, a due storie a lieto fine, raccontate in due documentari in prima visione, “Fiori su tela” e “21, Rue la Boétie. La galleria Rosenberg”, a testimonianza della complessità della salvaguardia e del recupero del patrimonio culturale.

Il documentario Fiori su tela, di Emanuela Avallone e Silvia De Felice, con la regia di Monica Madrisan, prodotto da Rai Cultura aprirà la puntata. Il racconto ci riporta nel 1943, quando l'esercito tedesco, con l'inganno, si appropria di alcuni depositi segreti nella campagna toscana, prelevando una cinquantina di casse con alcune delle opere di maestri celebri, da Botticelli a Giotto, nascoste dai funzionari delle Gallerie degli Uffizi di Firenze per essere sottratte ai danni dei bombardamenti. Ma gli eventi della storia rendono difficile il trasferimento, e nel 1945 l'esercito alleato recupera le opere in Val Passiria per riportarle a Firenze, dove ancora oggi il pubblico può ammirarle. Purtroppo di alcuni capolavori si perdono le tracce. Come del Vaso di fiori di Jan Van Huysum che tornerà agli Uffizi solo dopo 70 anni. Il documentario accompagna gli spettatori tra le complesse indagini che hanno portato alle restituzioni, tra momenti di stallo e colpi di scena, raccontati dal direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, con la ricostruzione puntuale e appassionata del Tenente Colonnello Lanfranco Disibio che ha guidato gli ultimi anni dell'indagine.


Henri Matisse, Profil bleu devant la cheminée, 1937, Henri Matisse | Courtesy Succession H. Matisse

A seguire, sempre in compagnia di “Art Night”, entreremo in una delle gallerie d’arte più importanti d’Europa, grazie al documentario “21, Rue la Boétie. La galleria Rosenberg” di Virginie Linhart, prodotto con la partecipazione di France Télévisions. Negli anni tra le due guerre la fama di questo centro d’arte esplose grazie al talento di Paul Rosenberg, amico di Picasso, Braque, Matisse, Laurencin. Un successo interrotto nel giugno 1940, quando la debacle francese contro l'esercito del Terzo Reich costrinse i Rosenberg all'esilio a New York. Nel frattempo, requisita e saccheggiata dagli occupanti tedeschi, 21 rue La Boétie diventa l'Istituto per lo studio delle questioni ebraiche. Quando, alla fine della guerra, Paul Rosenberg farà ritorno in Francia, scoprirà che la maggior parte della sua collezione è stata rubata dall'esercito nazista e da quel momento dedicherà il resto della sua vita alla ricerca dei 400 dipinti mancanti. Attraverso la voce di Anne Sinclair, nipote di Paul Rosenberg, il documentario ripercorre, in immagini d'archivio, la storia intima e appassionata di quest'uomo eccezionale.


"21 Rue de la Boetie" | Courtesy Art Night

“Libere” su ARTE TV

Nella serie dal titolo Libere Ovidie e Sophie-Marie Larrouy decostruiscono tabù e stereotipi che circondano la sfera sessuale legata al mondo femminile, e indicano la strada per una autentica emancipazione.

Sul canale YouTube di Fastweb l’arte che guarda al domani

Da Banksy a Maurizio Cattelan, da Marina Abramovic a Billa Viola, sul canale YouTube di Fastweb l’arte guarda al domani. Disponibile gratuitamente sul canale dell’azienda e inserita all’interno del progetto Connessioni Digital Edition, la miniserie in cinque puntate prodotta da Fastweb e realizzata da Casa Testori in collaborazione con l’agenzia di comunicazione K words, ripercorre l’esperienza di alcuni tra i più celebri artisti contemporanei. Artisti che, attraverso le loro opere, hanno saputo provocare, innovare, scandalizzare. Ciascun video è stato concepito come un viaggio dentro l’opera e la poetica di protagonisti che hanno saputo relazionarsi al presente anticipando talvolta il futuro.

In streaming su I Wonderfull Marina Abramovic e Ulay 

Questa settimana I WONDERFULL, la piattaforma streaming Video On Demand di I Wonder Pictures, realizzata in partnership con Mymovies.it, ci propone, a partire dall’11 marzo, tre interessanti appuntamenti.
In Manifesto, versione cinematografica di un’installazione di video arte firmata, come il film, da Julian Rosefeldt, Cate Blanchett porta in scena 13 personaggi per altrettante correnti artistiche, politiche e sociali.

Ulay Performing Life è invece il testamento di uno dei più grandi innovatori dell’arte contemporanea, creatore di opere estreme e straordinarie, da solo e in coppia, per dodici anni, con Marina Abramovic. Il film di Damjan Kozole, che racconta un anno della vita dell’artista, arriva su I WONDERFULL a un anno dalla morte di Ulay, avvenuta il 2 marzo 2020.

The Space in Between: Marina Abramovic and Brazil di Marco Del Fiol propone invece un viaggio, in cui arte e religione si intrecciano, attraverso i riti dei luoghi più reconditi del grande paese sudamericano.

Infine Dangerous Acts – Starring The Unstable Elements of Belarus di Madeleine Sackler è una I Wonder Story che spiega in modo originale perché l’arte non può essere fermata.
Tutti i film della Triplette fanno parte della Unipol Biografilm Collection e saranno programmati dal circuito di sale virtuali #iorestoinsala.


The Space in Between: Marina Abramovic and Brazil | Courtesy Echo Group