Ogni ultimo venerdì del mese con le guide del Touring Club
Alla Farnesina la grande arte del Novecento
Credit Giuseppe Carotenuto. |
Sala Forma, Palazzo della Farnesina.
Francesca Grego
18/01/2017
Roma - Il Palazzo della Farnesina, accessibile finora solo in occasioni straordinarie, apre le porte ai visitatori, che potranno ammirarne le sale marmoree e le architetture di scuola piacentiniana di Del Debbio, Foschini e Morpurgo, ma soprattutto la notevole collezione di arte italiana, con i lavori dei più significativi artisti del Paese dal 1906 ai nostri giorni. A condurre la visita, i volontari del Touring Club Italiano per il Patrimonio Culturale, tra i quali molti studenti delle università romane.
Il monumentale edificio anni Trenta, le cui dimensioni sfidano quelle della Reggia di Caserta, custodisce oltre 200 opere, fra dipinti, sculture, mosaici e installazioni. Balla, Depero, De Chirico, Martini, Cambellotti, Kounellis, Rotella, Vedova, Accardi, Pistoletto, sono solo pochi nomi della collezione messa insieme a partire dagli anni Sessanta e costituita ufficialmente nel 2000 dall’allora Segretario Generale Umberto Vattani.
Oltre a documentare l’evoluzione dell’arte nazionale, la raccolta è una sorta di ambasciatrice dell’identità italiana all’estero, ben nota a diplomatici e funzionari stranieri che visitano la Farnesina, a partire dal benvenuto della Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro all’esterno del Palazzo. La scelta del XX e XXI secolo, rispetto a stagioni simbolo come il Rinascimento e il Barocco, vuole valorizzare la dimensione contemporanea della società italiana, che dai tempi di Giotto non ha smesso di produrre cultura e creatività.
Il Palazzo sarà accessibile ogni ultimo venerdì del mese dalle 10 alle 16, con prenotazione dal sito www.collezionefarnesina.esteri.it, a partire da gennaio 2017.
Il monumentale edificio anni Trenta, le cui dimensioni sfidano quelle della Reggia di Caserta, custodisce oltre 200 opere, fra dipinti, sculture, mosaici e installazioni. Balla, Depero, De Chirico, Martini, Cambellotti, Kounellis, Rotella, Vedova, Accardi, Pistoletto, sono solo pochi nomi della collezione messa insieme a partire dagli anni Sessanta e costituita ufficialmente nel 2000 dall’allora Segretario Generale Umberto Vattani.
Oltre a documentare l’evoluzione dell’arte nazionale, la raccolta è una sorta di ambasciatrice dell’identità italiana all’estero, ben nota a diplomatici e funzionari stranieri che visitano la Farnesina, a partire dal benvenuto della Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro all’esterno del Palazzo. La scelta del XX e XXI secolo, rispetto a stagioni simbolo come il Rinascimento e il Barocco, vuole valorizzare la dimensione contemporanea della società italiana, che dai tempi di Giotto non ha smesso di produrre cultura e creatività.
Il Palazzo sarà accessibile ogni ultimo venerdì del mese dalle 10 alle 16, con prenotazione dal sito www.collezionefarnesina.esteri.it, a partire da gennaio 2017.
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