Body & Eros
Biennale danza 2007
21/05/2007
Body & Eros è il tema del 5. Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia, e il capitolo conclusivo di un programma triennale che ha permesso al direttore Ismael Ivo di condurre un’articolata riflessione sul corpo.
Il viaggio attraverso il corpo approda quest’anno nei territori del desiderio, visto nella complessità dell’esperienza estetica, nelle sue tensioni e nei suoi limiti. Le 15 compagnie e i 31 artisti e coreografi che partecipano al 5. Festival Internazionale di Danza Contemporanea - a Venezia dal 14 al 30 giugno – sono stati invitati dalla Biennale a esprimere con il loro lavoro una personale visione sul tema portante del Festival, presentando quasi esclusivamente prime mondiali, tutte novità per l’Italia e per la Biennale.
A introdurre e accompagnare questo percorso nei territori dell’eros e della danza è l’esposizione fotografica di Guy Delahaye, grande ritrattista che ha colto con lo “sguardo interiore” del suo obiettivo il segreto, l’ispirazione creativa, l’intimità di tanti grandi nomi della danza - Pina Bausch, Joëlle Bouvier e Régis Obadia, Angelin Preljocaj, Ushio Amagatsu e i Sankai Juku, Jean-Claude Gallotta, Carolyn Carlson…
Dallo scorso anno la Biennale di Venezia ha istituito l’assegnazione annuale del Leone d’Oro anche per le discipline dello spettacolo dal vivo (Danza, Musica, Teatro). Al Leone d’Oro alla carriera, che verrà nuovamente assegnato, si aggiunge quest’anno un Leone d’Oro al miglior spettacolo del festival, scelto da una giuria internazionale di esperti: Betsy Gregory, Direttrice artistica di Dance Umbrella (Londra); Jin Xing, Direttrice artistica di Jin Xing Dance Theatre e fondatrice del Festival Shangai Dance; Francesca Pedroni, Critico di danza per “il manifesto” e il mensile “Danza & Danza”; Pier Giacomo Cirella, Vicedirettore Arteven; Karl Regensburger, Direttore, e Andrée Valentin, Coordinatrice artistica, di ImPuls Tanz, Festival (Vienna).
Il Festival si svolgerà negli ormai tradizionali spazi dell’Arsenale acquisiti dalla Biennale allo spettacolo dal vivo - Teatro Piccolo Arsenale, Teatro alle Tese, Tese delle Vergini, Magazzini del Ferro – al Teatro Malibran, grazie alla rinnovata collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice, ma coinvolgerà anche alcuni spazi inediti come Palazzo Contarini della Porta di Ferro e lo showroom Fadalti (San Lio).
Il viaggio attraverso il corpo approda quest’anno nei territori del desiderio, visto nella complessità dell’esperienza estetica, nelle sue tensioni e nei suoi limiti. Le 15 compagnie e i 31 artisti e coreografi che partecipano al 5. Festival Internazionale di Danza Contemporanea - a Venezia dal 14 al 30 giugno – sono stati invitati dalla Biennale a esprimere con il loro lavoro una personale visione sul tema portante del Festival, presentando quasi esclusivamente prime mondiali, tutte novità per l’Italia e per la Biennale.
A introdurre e accompagnare questo percorso nei territori dell’eros e della danza è l’esposizione fotografica di Guy Delahaye, grande ritrattista che ha colto con lo “sguardo interiore” del suo obiettivo il segreto, l’ispirazione creativa, l’intimità di tanti grandi nomi della danza - Pina Bausch, Joëlle Bouvier e Régis Obadia, Angelin Preljocaj, Ushio Amagatsu e i Sankai Juku, Jean-Claude Gallotta, Carolyn Carlson…
Dallo scorso anno la Biennale di Venezia ha istituito l’assegnazione annuale del Leone d’Oro anche per le discipline dello spettacolo dal vivo (Danza, Musica, Teatro). Al Leone d’Oro alla carriera, che verrà nuovamente assegnato, si aggiunge quest’anno un Leone d’Oro al miglior spettacolo del festival, scelto da una giuria internazionale di esperti: Betsy Gregory, Direttrice artistica di Dance Umbrella (Londra); Jin Xing, Direttrice artistica di Jin Xing Dance Theatre e fondatrice del Festival Shangai Dance; Francesca Pedroni, Critico di danza per “il manifesto” e il mensile “Danza & Danza”; Pier Giacomo Cirella, Vicedirettore Arteven; Karl Regensburger, Direttore, e Andrée Valentin, Coordinatrice artistica, di ImPuls Tanz, Festival (Vienna).
Il Festival si svolgerà negli ormai tradizionali spazi dell’Arsenale acquisiti dalla Biennale allo spettacolo dal vivo - Teatro Piccolo Arsenale, Teatro alle Tese, Tese delle Vergini, Magazzini del Ferro – al Teatro Malibran, grazie alla rinnovata collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice, ma coinvolgerà anche alcuni spazi inediti come Palazzo Contarini della Porta di Ferro e lo showroom Fadalti (San Lio).
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