Nouvelle Vague Volume II. Il nuovo paesaggio domestico francese
Dal 12 Aprile 2013 al 14 Aprile 2013
Milano
Luogo: Institut français Milano
Indirizzo: corso Magenta 63
Orari: 10-20
Curatori: Cédric Morisset
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 48591928
E-Mail info: stampa-milano@institutfrancais.it
Sito ufficiale: http://www.exponouvellevague.com/
Anche quest'anno, il Salone del Mobile rappresenterà l'occasione per l'Institut français Milano di presentare le creazioni della nuova generazione di designer francesi. L'Institut ha dato carta bianca al critico e curatore Cédric Morisset, che propone un viaggio nel « nuovo paesaggio domestico francese » attraverso le creazioni di Pauline Deltour, Guillaume Delvigne, François Dumas, Victoria Wilmotte e Dan Yeffet.
« Si chiamano La Chance, Petite Friture, Super-ette, Specimen, Goodbye Edison. Nomi esplosivi e facili da ricordare che la pleiade di nuovi produttori di mobili ed oggetti francesi ha scelto per farsi notare. Difficile da credere in un contesto economico stagnante, ma la realtà è proprio questa : mai come ora, la Francia ha conosciuto una tale febbre imprenditoriale nell'ambito del design. In pochi anni, il mercato del design francese ha visto emergere numerose case di produzione e gallerie di design (Next Level Galerie, Fat Galerie, Galerie BSL, Galerie Gosserez, ecc.). Il lavoro di ricerca, di produzione di nuove collezioni ha rapidamente permesso maggiore visibilità e l'emergere di una nuova generazione di designer. Il loro lavoro ha inoltre dato un nuovo impulso a questa « nouvelle vague ». Ormai priva di complessi, poliglotta e animata da spirito imprenditoriale, la nuova generazione assume rischi, si autoproduce e si apre al mondo. In questa mostra, tra le nuove menti, ve ne presentiamo cinque, scevre da ogni pregiudizio. »
Cédric Morisset
Pauline Deltour (Landerneau, 1983). Nel 2007 consegue il diploma in “objet design” presso la scuola di Arti Decorative di Parigi; per quattro anni lavora per il designer Konstantin Grcic a Monaco di Baviera e nel 2010 apre un proprio studio a Parigi. I suoi progetti vanno dalle arti della tavola al mobile, passando dall'arte del bijou e dello spazio per clienti come Alessi, MUJI, BREE, la città di Monaco di Baviera, Babolat, Discipline, Kvadrat, Première Vision. Oltre all'attività di designer, collabora con Anne Laure Gautier in progetti legati alla vetrinistica, all’organizzazione espositiva (mostre e stand) e all’architettura d'interni.
Guillaume Delvigne (1979). Compie i propri studi presso La scuola di design Nantes Atlantique e al Politecnico di Milano. Laureatosi nel 2002, debutta a Milano al fianco di George J.Sowden per poi trasferirsi due anni dopo a Parigi come designer freelance per numerosi designer (RADI Designers, Delo Lindo, Marc Newson, Elium Studio e Cédric Ragot). Parallelamente, porta avanti progetti personali per editori e industriali (Tefal, Fly, Ricard, La Redoute, Industreal, Specimen, Tek Import, Oxyo, Made in design ecc.). Nel 2011 apre uno studio proprio, inaugura la prima personale presso la ToolsGalerie e vince il Grand Prix de la Création de la Ville de Paris.
François Dumas (1981) è un designer francese residente ad Amsterdam, diplomatosi presso la Design Academy Eindhoven nel 2009. Vincitore del Concours Design Parade di Villa Noailles nel 2010 per il progetto Sealed Chair, espone le proprie opere in numerose mostre. Successivamente partecipa a un soggiorno annuale a Sèvres Cité de la Céramique, dove crea la serie di vasi “Superimposed vases” che entrano a far parte a pieno titolo del catalogo di Sèvres. E' uno degli organizzatori e direttori artistici di Krux Amsterdam, un progetto basato sulla cooperazione di artigiani, artisti e designer.
Victoria Wilmotte (1985) ha frequentato l’Ecole Camondo; nel 2008 ottiene un Master in “design products” presso il Royal College of Art di Londra e nel 2009 apre uno studio proprio a Parigi. Tra le tante collaborazioni: creazione di oggetti per la Toolsgalerie di Parigi, un’esposizione presso la Galerie Pierre Bergé e Associati di Bruxelles, collezioni per Philips de Pury, Poliform e altri ancora. Crea inoltre oggetti personalizzati per privati.
Dan Yeffet. Nel 2001 dopo il diploma conseguito presso la Bezalel Academy of Art and Design di Gerusalemme, Dan Yeffet (1971) completa gli studi alla Gerrit Rietveld di Amsterdam; l’anno seguente, lancia una piattaforma e apre uno studio, prima ad Amsterdam e poi a Parigi. Le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo (New Design Museum di Chicago, il Museum of Art’s “Visual Delight” di Philadelphia, ecc.).
« Si chiamano La Chance, Petite Friture, Super-ette, Specimen, Goodbye Edison. Nomi esplosivi e facili da ricordare che la pleiade di nuovi produttori di mobili ed oggetti francesi ha scelto per farsi notare. Difficile da credere in un contesto economico stagnante, ma la realtà è proprio questa : mai come ora, la Francia ha conosciuto una tale febbre imprenditoriale nell'ambito del design. In pochi anni, il mercato del design francese ha visto emergere numerose case di produzione e gallerie di design (Next Level Galerie, Fat Galerie, Galerie BSL, Galerie Gosserez, ecc.). Il lavoro di ricerca, di produzione di nuove collezioni ha rapidamente permesso maggiore visibilità e l'emergere di una nuova generazione di designer. Il loro lavoro ha inoltre dato un nuovo impulso a questa « nouvelle vague ». Ormai priva di complessi, poliglotta e animata da spirito imprenditoriale, la nuova generazione assume rischi, si autoproduce e si apre al mondo. In questa mostra, tra le nuove menti, ve ne presentiamo cinque, scevre da ogni pregiudizio. »
Cédric Morisset
Pauline Deltour (Landerneau, 1983). Nel 2007 consegue il diploma in “objet design” presso la scuola di Arti Decorative di Parigi; per quattro anni lavora per il designer Konstantin Grcic a Monaco di Baviera e nel 2010 apre un proprio studio a Parigi. I suoi progetti vanno dalle arti della tavola al mobile, passando dall'arte del bijou e dello spazio per clienti come Alessi, MUJI, BREE, la città di Monaco di Baviera, Babolat, Discipline, Kvadrat, Première Vision. Oltre all'attività di designer, collabora con Anne Laure Gautier in progetti legati alla vetrinistica, all’organizzazione espositiva (mostre e stand) e all’architettura d'interni.
Guillaume Delvigne (1979). Compie i propri studi presso La scuola di design Nantes Atlantique e al Politecnico di Milano. Laureatosi nel 2002, debutta a Milano al fianco di George J.Sowden per poi trasferirsi due anni dopo a Parigi come designer freelance per numerosi designer (RADI Designers, Delo Lindo, Marc Newson, Elium Studio e Cédric Ragot). Parallelamente, porta avanti progetti personali per editori e industriali (Tefal, Fly, Ricard, La Redoute, Industreal, Specimen, Tek Import, Oxyo, Made in design ecc.). Nel 2011 apre uno studio proprio, inaugura la prima personale presso la ToolsGalerie e vince il Grand Prix de la Création de la Ville de Paris.
François Dumas (1981) è un designer francese residente ad Amsterdam, diplomatosi presso la Design Academy Eindhoven nel 2009. Vincitore del Concours Design Parade di Villa Noailles nel 2010 per il progetto Sealed Chair, espone le proprie opere in numerose mostre. Successivamente partecipa a un soggiorno annuale a Sèvres Cité de la Céramique, dove crea la serie di vasi “Superimposed vases” che entrano a far parte a pieno titolo del catalogo di Sèvres. E' uno degli organizzatori e direttori artistici di Krux Amsterdam, un progetto basato sulla cooperazione di artigiani, artisti e designer.
Victoria Wilmotte (1985) ha frequentato l’Ecole Camondo; nel 2008 ottiene un Master in “design products” presso il Royal College of Art di Londra e nel 2009 apre uno studio proprio a Parigi. Tra le tante collaborazioni: creazione di oggetti per la Toolsgalerie di Parigi, un’esposizione presso la Galerie Pierre Bergé e Associati di Bruxelles, collezioni per Philips de Pury, Poliform e altri ancora. Crea inoltre oggetti personalizzati per privati.
Dan Yeffet. Nel 2001 dopo il diploma conseguito presso la Bezalel Academy of Art and Design di Gerusalemme, Dan Yeffet (1971) completa gli studi alla Gerrit Rietveld di Amsterdam; l’anno seguente, lancia una piattaforma e apre uno studio, prima ad Amsterdam e poi a Parigi. Le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo (New Design Museum di Chicago, il Museum of Art’s “Visual Delight” di Philadelphia, ecc.).
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