Marina Bindella. Vortex temporis
Dal 05 Febbraio 2022 al 05 Marzo 2022
Roma
Luogo: HyunnArt Studio
Indirizzo: Viale Manzoni 85-87
Orari: dal martedì al venerdì 16.00-18.30 e su appuntamento
Curatori: Paola Bonani
Telefono per informazioni: +39 3355477120
E-Mail info: pdicapua57@gmail.com
HyunnArt Studiopresenta una personale di Marina Bindella, artista, incisore e docente all’Accademia di Belle Arti di Roma, a cura di Paola Bonani.
In mostra cinque opere di grandi dimensioni ed altre di misure più contenute, realizzate con differenti tecniche: olio e tecnica mista su forex , olio e graffito su tavola, acquarello e xilografia.
In questi lavori, l’artista mette in atto un sapiente gioco di stratificazione di trame e segni, evocanti immagini cosmiche come in Siderale e Orbitale, in cuiBindella allude a una dimensione universale, ma anche a una sfera psichica, individuale.
L’artista, che ha da sempre identificato nel segno il protagonista della costruzione temporale dell’immagine, lavora anche in queste ultime tecniche pittoriche sulla reversibilità tra pieni e vuoti, facendo tesoro della lunga esperienza xilografica.
Come sottolinea Paola Bonani, «gli spazi e le forme di tutte queste opere pulsano, fluttuano, scorrono, oscillano, s’intersecano, digradano […]. Sono spazi e forme che pur bloccati nella loro dimensione “materiale” di segni scavati nel legno o nel materiale plastico, o stesi sulla superficie con l’acquarello o la pittura, restituiscono al nostro sguardo la sensazione di un continuo divenire nel tempo. Le linee, i segmenti, le curve, le onde, che saturano questi piani senza lasciare spazio a un orizzonte, sembrano sempre provenire da un luogo altro e tendere verso un luogo altro. Li si potrebbe definire dei passaggi […].
L’esplorazione di questi spazi richiede all’osservatore un tempo lungo.
I neri, i blu prussia e oltremare, a tratti illuminati da sprazzi di bianco puro, i celesti dell’acquarello che sfumano dentro al viola e viceversa, generano un numero di stratificazioni tale da esigere dal nostro sguardo un esercizio potenzialmente infinito di scoperta».
Marina Bindella
Dal 1980 espone il suo lavoro grafico e pittorico in numerose personali e partecipa alle più importanti rassegne internazionali di grafica, ottenendo vari premi e riconoscimenti; riportiamo di seguito le più importanti. Nel 1997 espone presso la galleria M.Hoffmann, Paderborn (D). Nel 1999 tiene una mostra alla Biblioteca Sormani di Milano, con presentazione di G. Accame e riceve il premio della giuria al XIV Premio Internazionale Biella per l’Incisione e nel 2000 il Premio della III International Print Triennial del Cairo. È del 2004 la mostra presso la galleria Il Bulino, con presentazioni in catalogo di G. Strazza e G. Appella. La collaborazione con le più importanti private presses italiane rappresenta un aspetto importante del suo lavoro nel corso degli anni. Del 2006 sono la mostra Strazza/Bindella-incisioni, alla Galleria Comunale Arte Contemporanea, Ciampino (RM) e la personale alla Galerie de Wégimont, Liegi. Nel 2007 il Gabinetto delle Stampe di Alessandria ospita una personale e acquisisce 15 xilografie. Nel 2008 tiene una mostra alla galleria Il Salice di Locarno. Nel 2010 espone alla galleria Ricerca d’Arte di Roma, con presentazioni di J. Nigro Covre e di I. Schiaffini. Nel 2013 viene inaugurata una sua installazione per il Policlinico di Tor Vergata e tiene una mostra alla galleria Porta Latina di Roma; nel 2014 partecipa al LXV Premio Michetti. Nel 2015 tiene una personale al MLAC, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma. Nel 2016 è invitata da Christiane Baumgartner alla International Print Biennale di Newcastle. Nello stesso anno 2016 dà vita a una sua stamperia privata, HD edizioni, aperta ad amici artisti ed ex studenti con la creazione di libri d’artista. Nel 2017 tiene una mostra personale al Museo di Castelvecchio di Verona, a partire dalla sua donazione. Nello stesso anno realizza una personale all’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona. Della fine del 2018 è la mostra Marina Bindella, l’Opera Grafica 1988/2018 all’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, presentata da C. Zambianchi e Antonella Renzitti. Alla mostra è legata una donazione all’ICG di 50 opere. Insegna Xilografia e progettazione del Libro d’Artista all’Accademia di Belle Arti di Roma, città nella quale vive e lavora.
www.marinabindella.com
In mostra cinque opere di grandi dimensioni ed altre di misure più contenute, realizzate con differenti tecniche: olio e tecnica mista su forex , olio e graffito su tavola, acquarello e xilografia.
In questi lavori, l’artista mette in atto un sapiente gioco di stratificazione di trame e segni, evocanti immagini cosmiche come in Siderale e Orbitale, in cuiBindella allude a una dimensione universale, ma anche a una sfera psichica, individuale.
L’artista, che ha da sempre identificato nel segno il protagonista della costruzione temporale dell’immagine, lavora anche in queste ultime tecniche pittoriche sulla reversibilità tra pieni e vuoti, facendo tesoro della lunga esperienza xilografica.
Come sottolinea Paola Bonani, «gli spazi e le forme di tutte queste opere pulsano, fluttuano, scorrono, oscillano, s’intersecano, digradano […]. Sono spazi e forme che pur bloccati nella loro dimensione “materiale” di segni scavati nel legno o nel materiale plastico, o stesi sulla superficie con l’acquarello o la pittura, restituiscono al nostro sguardo la sensazione di un continuo divenire nel tempo. Le linee, i segmenti, le curve, le onde, che saturano questi piani senza lasciare spazio a un orizzonte, sembrano sempre provenire da un luogo altro e tendere verso un luogo altro. Li si potrebbe definire dei passaggi […].
L’esplorazione di questi spazi richiede all’osservatore un tempo lungo.
I neri, i blu prussia e oltremare, a tratti illuminati da sprazzi di bianco puro, i celesti dell’acquarello che sfumano dentro al viola e viceversa, generano un numero di stratificazioni tale da esigere dal nostro sguardo un esercizio potenzialmente infinito di scoperta».
Marina Bindella
Dal 1980 espone il suo lavoro grafico e pittorico in numerose personali e partecipa alle più importanti rassegne internazionali di grafica, ottenendo vari premi e riconoscimenti; riportiamo di seguito le più importanti. Nel 1997 espone presso la galleria M.Hoffmann, Paderborn (D). Nel 1999 tiene una mostra alla Biblioteca Sormani di Milano, con presentazione di G. Accame e riceve il premio della giuria al XIV Premio Internazionale Biella per l’Incisione e nel 2000 il Premio della III International Print Triennial del Cairo. È del 2004 la mostra presso la galleria Il Bulino, con presentazioni in catalogo di G. Strazza e G. Appella. La collaborazione con le più importanti private presses italiane rappresenta un aspetto importante del suo lavoro nel corso degli anni. Del 2006 sono la mostra Strazza/Bindella-incisioni, alla Galleria Comunale Arte Contemporanea, Ciampino (RM) e la personale alla Galerie de Wégimont, Liegi. Nel 2007 il Gabinetto delle Stampe di Alessandria ospita una personale e acquisisce 15 xilografie. Nel 2008 tiene una mostra alla galleria Il Salice di Locarno. Nel 2010 espone alla galleria Ricerca d’Arte di Roma, con presentazioni di J. Nigro Covre e di I. Schiaffini. Nel 2013 viene inaugurata una sua installazione per il Policlinico di Tor Vergata e tiene una mostra alla galleria Porta Latina di Roma; nel 2014 partecipa al LXV Premio Michetti. Nel 2015 tiene una personale al MLAC, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma. Nel 2016 è invitata da Christiane Baumgartner alla International Print Biennale di Newcastle. Nello stesso anno 2016 dà vita a una sua stamperia privata, HD edizioni, aperta ad amici artisti ed ex studenti con la creazione di libri d’artista. Nel 2017 tiene una mostra personale al Museo di Castelvecchio di Verona, a partire dalla sua donazione. Nello stesso anno realizza una personale all’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona. Della fine del 2018 è la mostra Marina Bindella, l’Opera Grafica 1988/2018 all’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, presentata da C. Zambianchi e Antonella Renzitti. Alla mostra è legata una donazione all’ICG di 50 opere. Insegna Xilografia e progettazione del Libro d’Artista all’Accademia di Belle Arti di Roma, città nella quale vive e lavora.
www.marinabindella.com
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