Dal 3 maggio riaprono i Musei del Papa

Norme stringenti e tour tra i tesori nascosti: i Musei Vaticani ripartono

Michelangelo Buonarroti, Volta della cappellla Sistina, Dettaglio, 1508-1512, Ciclo di affreschi, Musei Vaticani, Città del Vaticano, Roma | Foto: Aaron Logan, via Wikimedia Creative Commons
 

Samantha De Martin

09/04/2021

Mentre i musei italiani e i parchi archeologici aspettano di conoscere la data della riapertura, fluttuando nell’incerto scenario della pandemia, le collezioni del Papa annunciano una prudente ripartenza, puntando su criteri di visita ancora più stringenti.
A partire da lunedì 3 maggio i Musei Vaticani torneranno ad accogliere i visitatori, un pubblico di prossimità, almeno per il momento, considerate le temporanee chiusure dei confini regionali.
Soprattutto per i romani sarà un’occasione rara per ammirare i tesori vaticani da un punto di vista privilegiato, lontani dai consueti flussi di visitatori che affollano sale, scale e corridoi di uno dei più grandi scrigni d’arte al mondo.
L’accesso sarà consentito solo dal lunedì al sabato, esclusivamente su prenotazione, che per tutto il periodo della riapertura sarà gratuita, e che si potrà effettuare sul sito ufficiale dei musei.
Al momento restano sospese le aperture straordinarie dell’ultima domenica del mese.


Giuseppe Momo, Scala elicoidale ai Musei Vaticani, 1932 | Courtesy Musei Vaticani

Ingressi contingentati, e organizzati su fasce d’ingresso di 30 minuti ciascuna, puntualità negli orari d’accesso, uso corretto della mascherina negli spazi interni e nei cortili, controllo della temperatura, obbligo di mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro e controlli stringenti da parte del personale addetto che potrà disporre l’allontanamento dai Musei di quanti non si atterranno alle disposizioni. Sono queste alcune delle misure con le quali i Musei Vaticani si avviano alla ripartenza, smarcandosi dalle recenti polemiche scaturite dalla pubblicazione, sui social, di alcune foto di assembramenti all'interno delle sale espositive.

I visitatori potranno optare anche per i tour con guida esclusiva ai Musei, alla cappella Sistina e ai Giardini, oppure selezionare il primo tour guidato che permette di accedere ad aree dei Musei normalmente chiuse al pubblico, come la Scala del Bramante, la Cappella Niccolina, il Gabinetto delle Maschere.
Chiunque abbia desiderio di ammirare, accanto alle Stanze di Raffaello, al Trittico Stefaneschi di Giotto, al San Girolamo di Leonardo o alla Deposizione di Caravaggio, anche un antico esempio sepolcreto romano, la visita archeologica alla Necropoli della Via Triumphalis offrirà la possibilità di approfondire la conoscenza delle pratiche funerarie pagane. La visita guidata include un massimo di venti partecipanti.
Da non perdere la Sala VIII della Pinacoteca Vaticana, completamente rinnovata, con i celebri dipinti di Raffaello - la Pala Oddi, la Madonna di Foligno e la Trasfigurazione - nuovamente insieme dopo il restauro che ha restituito nuova luce alle cromie originali del capolavoro raffigurante l'Incoronazione della Vergine. O ancora, nella Sala di Costantino, la grazia di Iustitia e, della Comitas, due figure a olio - le uniche della Stanza a essere realizzate con questa tecnica - che testimoniano la grandezza dell’ “ultimo” Raffaello, riscoperto solo di recente, grazie al restauro.


Sala di Costantino, Iustitia, Particolare dopo il restauro, Musei Vaticani, 2 giugno 2020 | Foto: © Samantha De Martin per ARTE.it


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