Di Stanza In Stanza. Rita Mandolini e Julie Rebecca Poulain
Dal 11 Gennaio 2024 al 13 Febbraio 2024
Roma
Luogo: Curva Pura
Indirizzo: Via Giuseppe Acerbi 1a
Orari: martedì e giovedì dalle ore 18:30 e su appuntamento via mail o whatsapp
Curatori: Nicoletta Provenzano
Telefono per informazioni: 3314243004
E-Mail info: curvapura@gmail.com
Curva Pura è lieta di presentare la bi-personale di Rita Mandolini e Julie Rebecca Poulain,Di Stanza In Stanza, a cura di Nicoletta Provenzano, un dialogo pittorico che attraversa le ultime ricerche delle due artiste in un percorso diadico di intime reciprocità e assonanze divergenti, emergenti come mondi di interiorità in continua e immutabile germinazione.
Le opere instaurano un’interlocuzione che si realizza nelle sedimentazioni pittoriche affioranti tra la profondità e la superficie, tra l’indeterminazione e lo stagliarsi formale, creando spazi della contemplazione dove esterno ed interno sono presenze silenti, segreti celati e riaffermati, sussurrati e custoditi, mostrati e negati mentre erompono e accadono nella duplicità del loro unirsi e scindersi come limite della visione.
Gli olii su tela delle due artiste conducono l’osservatore in insorgenti intensità, in una stabile sospensione dove la costanza è il movimento, aprendosi a forme cangianti e mutevoli tra emersione e nascondimento.
Di Stanza In Stanza si delinea come passaggio da una metrica all’altra, da uno spazio dell’immaginario ad un altro, avanzando in un cammino non disgiunto, ricondotto al participio di uno stare immaginale che prende posto e compimento locativo e al contempo si esprime in una dinamicità in divenire.
Nelle pitture di Rita Mandolini il vocativo richiamo dell’ombra da cui emerge la forma, sempre mobile e incerta nel suo stanziarsi come entità fissa nella realtà del quadro, si esteriorizza come un lento vortice d’interiorità, rivelandosi nel graduale levarsi di variazioni tonali: da un assoluto coloristico prende corpo un movimento di forze morfogenetiche e deflagranti, portando in luce le densità cromatiche di un mistero di essenze e rispondenze nella materialità pittorica.
Nei dipinti di Julie Rebecca Poulain l’esterno si asconde in un interno di velature e panneggi, un fluttuante equilibrio di spazi e volumi di luce, veicolati da una sublimazione pittorica di superfici permeabili, frapposte e sovrapposte, che lasciano filtrare una dialettica prismatica luministica.
Nella separazione topica tra superficie e profondità, tra un dentro che si protende visualmente verso un fuori precluso, le morbidezze e le trasparenze degli sfaccettati piani pittorici velano e disvelano un intimismo senziente.
Nel venire incontro e nel divenire dell’immagine al limite estremo del nascondimento, la mostra Di Stanza In Stanza è un incontro di poetiche in cui tutto ciò che, come essente, si mostra e si ritrae, come scrive Martin Heidegger ne L’origine dell’opera d’arte, appare come intensa intimità del reciproco appartenersi, nella compagine della forma che è essa stessa contesa originaria tra celare e rivelare.
Opening 11 Gennaio 2024 ore 18:30
Le opere instaurano un’interlocuzione che si realizza nelle sedimentazioni pittoriche affioranti tra la profondità e la superficie, tra l’indeterminazione e lo stagliarsi formale, creando spazi della contemplazione dove esterno ed interno sono presenze silenti, segreti celati e riaffermati, sussurrati e custoditi, mostrati e negati mentre erompono e accadono nella duplicità del loro unirsi e scindersi come limite della visione.
Gli olii su tela delle due artiste conducono l’osservatore in insorgenti intensità, in una stabile sospensione dove la costanza è il movimento, aprendosi a forme cangianti e mutevoli tra emersione e nascondimento.
Di Stanza In Stanza si delinea come passaggio da una metrica all’altra, da uno spazio dell’immaginario ad un altro, avanzando in un cammino non disgiunto, ricondotto al participio di uno stare immaginale che prende posto e compimento locativo e al contempo si esprime in una dinamicità in divenire.
Nelle pitture di Rita Mandolini il vocativo richiamo dell’ombra da cui emerge la forma, sempre mobile e incerta nel suo stanziarsi come entità fissa nella realtà del quadro, si esteriorizza come un lento vortice d’interiorità, rivelandosi nel graduale levarsi di variazioni tonali: da un assoluto coloristico prende corpo un movimento di forze morfogenetiche e deflagranti, portando in luce le densità cromatiche di un mistero di essenze e rispondenze nella materialità pittorica.
Nei dipinti di Julie Rebecca Poulain l’esterno si asconde in un interno di velature e panneggi, un fluttuante equilibrio di spazi e volumi di luce, veicolati da una sublimazione pittorica di superfici permeabili, frapposte e sovrapposte, che lasciano filtrare una dialettica prismatica luministica.
Nella separazione topica tra superficie e profondità, tra un dentro che si protende visualmente verso un fuori precluso, le morbidezze e le trasparenze degli sfaccettati piani pittorici velano e disvelano un intimismo senziente.
Nel venire incontro e nel divenire dell’immagine al limite estremo del nascondimento, la mostra Di Stanza In Stanza è un incontro di poetiche in cui tutto ciò che, come essente, si mostra e si ritrae, come scrive Martin Heidegger ne L’origine dell’opera d’arte, appare come intensa intimità del reciproco appartenersi, nella compagine della forma che è essa stessa contesa originaria tra celare e rivelare.
Opening 11 Gennaio 2024 ore 18:30
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 18 dicembre 2024 al 18 dicembre 2024
Venezia | Museo Correr
L’impronta di Andrea Mantegna. UN DIPINTO RISCOPERTO DEL MUSEO CORRER DI VENEZIA
-
Dal 14 dicembre 2024 al 02 marzo 2025
Palermo | Palazzo Abatellis
Attraversamenti. Il Trionfo della morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso
-
Dal 12 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025
Roma | Palazzo Altemps
Gabriele Basilico. Roma
-
Dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025
Roma | Museo dell'Ara Pacis
Franco Fontana. Retrospective
-
Dal 13 dicembre 2024 al 09 marzo 2025
Milano | Fabbrica del Vapore
Tim Burton's Labyrinth
-
Dal 13 dicembre 2024 al 06 aprile 2025
Senigallia | Palazzo del Duca
La Camera Oscura di Giacomelli