Michelangelo Pistoletto. Rebirth - Preview
Dal 24 Agosto 2015 al 24 Agosto 2015
Carrara | Massa-Carrara
Luogo: Laboratori Artistici Nicoli
Indirizzo: piazza XXVII Aprile
Si intitola “Rebirth” ed è il dono che l’Italia farà all’Onu, nel 70° anniversario della sua (ri)fondazione: 193 pietre ornamentali, tante quanti sono i paesi membri, che il maestro Michelangelo Pistoletto comporrà nel parco antistante il Palais des Nations a Ginevra. Cinquantaquattro metri di installazione, a disegnare un simbolo (un “doppio infinito” matematico) che rappresenta l’auspicio di una “rinascita” della comunità mondiale fondata sui valori del dialogo fra gli opposti, sull’equilibrio e la pacifica convivenza fra i popoli, sui diritti e il benessere globale.
Di questa scultura monumentale, che sarà ufficialmente inaugurata nella città svizzera in occasione dell’open day del prossimo 24 ottobre (anniversario appunto dell’Onu), è possibile avere un’anteprima a Carrara, in piazza XXVII aprile, nel ferro di cavallo costituito dai Laboratori Artistici Nicoli: è allo storico laboratorio apuano, infatti, che Pistoletto si è affidato per raccogliere le 193 varietà di marmi, graniti, onici, che comporranno l’installazione ginevrina.
Già nelle scorse settimane la piazza, concessa dal Comune di Carrara, ha visto crescere il numero di piccoli blocchi, suscitando anche la curiosità di cittadini e turisti: il 24 agosto, alle 18,30, l’opera sarà ufficialmente presentata, prima di lasciare Carrara alla volta di Ginevra.
Una cerimonia importante, alla quale – oltre al maestro Pistoletto – parteciperà Michael Møeller, di recente nominato dal segretario generale Ban Ki-moon direttore generale della sede svizzera dell’Onu, insieme ad altri alti funzionari dell’organizzazione, oltre al Prefetto di Massa e Carrara, Giovanna Menghini, al vice sindaco Fiorella Fambrini e all’assessore alla Cultura Giovanna Bernardini. Il rappresentante del Governo ha inoltrato l’invito anche a Farnesina e al Mibac.
A fare gli “onori di casa”, per i Laboratori Artistici, Francesca Alix Nicoli, che in questi mesi ha “setacciato” il mercato del lapideo per mettere assieme i marmi, i graniti, i travertini e gli onici tipici dei diversi Paesi membri: «La scultura del maestro Pistoletto – spiega – disegnerà il simbolo del “doppio infinito” su un tappeto di sassi di bianco Carrara, steso sul verde del prato del Parc de l’Ariana. L’artista ha già tracciato nelle scorse settimane il suo disegno, simbolo del dialogo fra apparenti contrari: la natura e la civiltà, la natura e la tecnica». Un tema da sempre caro a Pistoletto, fin dai primi anni del 2000 quando fondò “Love difference - Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea”: «Anche per “Rebirth” la sua forza è la varietà delle pietre, la diversità dei colori, tutti ugualmente belli proprio perché differenti, collocati su una linea continua e che si interseca, ma su un unico piano, senza gerarchie», sottolinea Nicoli.
E per l’Italia? Quale sarà la pietra che rappresenterà il nostro Paese? «Lungo lo Stivale ci sono moltissime pietre ornamentali, un grande varietà di marmi. Magari il maestro Pistoletto avrebbe voluto il “verde Alpi” (l’artista è biellese, NdR). Ma su questo siamo stati irremovibili – ammicca Francesca Nicoli – e a simboleggiare l’Italia sarà lo Statuario di Carrara».
Di questa scultura monumentale, che sarà ufficialmente inaugurata nella città svizzera in occasione dell’open day del prossimo 24 ottobre (anniversario appunto dell’Onu), è possibile avere un’anteprima a Carrara, in piazza XXVII aprile, nel ferro di cavallo costituito dai Laboratori Artistici Nicoli: è allo storico laboratorio apuano, infatti, che Pistoletto si è affidato per raccogliere le 193 varietà di marmi, graniti, onici, che comporranno l’installazione ginevrina.
Già nelle scorse settimane la piazza, concessa dal Comune di Carrara, ha visto crescere il numero di piccoli blocchi, suscitando anche la curiosità di cittadini e turisti: il 24 agosto, alle 18,30, l’opera sarà ufficialmente presentata, prima di lasciare Carrara alla volta di Ginevra.
Una cerimonia importante, alla quale – oltre al maestro Pistoletto – parteciperà Michael Møeller, di recente nominato dal segretario generale Ban Ki-moon direttore generale della sede svizzera dell’Onu, insieme ad altri alti funzionari dell’organizzazione, oltre al Prefetto di Massa e Carrara, Giovanna Menghini, al vice sindaco Fiorella Fambrini e all’assessore alla Cultura Giovanna Bernardini. Il rappresentante del Governo ha inoltrato l’invito anche a Farnesina e al Mibac.
A fare gli “onori di casa”, per i Laboratori Artistici, Francesca Alix Nicoli, che in questi mesi ha “setacciato” il mercato del lapideo per mettere assieme i marmi, i graniti, i travertini e gli onici tipici dei diversi Paesi membri: «La scultura del maestro Pistoletto – spiega – disegnerà il simbolo del “doppio infinito” su un tappeto di sassi di bianco Carrara, steso sul verde del prato del Parc de l’Ariana. L’artista ha già tracciato nelle scorse settimane il suo disegno, simbolo del dialogo fra apparenti contrari: la natura e la civiltà, la natura e la tecnica». Un tema da sempre caro a Pistoletto, fin dai primi anni del 2000 quando fondò “Love difference - Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea”: «Anche per “Rebirth” la sua forza è la varietà delle pietre, la diversità dei colori, tutti ugualmente belli proprio perché differenti, collocati su una linea continua e che si interseca, ma su un unico piano, senza gerarchie», sottolinea Nicoli.
E per l’Italia? Quale sarà la pietra che rappresenterà il nostro Paese? «Lungo lo Stivale ci sono moltissime pietre ornamentali, un grande varietà di marmi. Magari il maestro Pistoletto avrebbe voluto il “verde Alpi” (l’artista è biellese, NdR). Ma su questo siamo stati irremovibili – ammicca Francesca Nicoli – e a simboleggiare l’Italia sarà lo Statuario di Carrara».
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