CROSSOVER / A dialog between the Chinese School of Hubei and the New Italian Art Scene

CROSSOVER / A dialog between the Chinese School of Hubei and the New Italian Art Scene, Biennale Venezia 2013

 

Dal 01 Giugno 2013 al 24 Novembre 2013

Venezia

Luogo: Arsenale Nord

Indirizzo: Tesa 113

Orari: da martedì a domenica 13-18

Curatori: Ji Shaofeng, Alessandro Riva

Telefono per informazioni: +39 329 9388286/ 347 7971873

E-Mail info: guendalina@gwep.it

Sito ufficiale: http://www.venicecrossover.com


Venezia, porta d’Oriente, guarda con estrema attenzione ai paesi che stanno rinnovando il loro linguaggio artistico come la Cina. La mostra “CROSSOVER / A dialog between the Chinese School of Hubei and the New Italian Art Scene”, curata da Ji Shaofeng e Alessandro Riva, mette in luce il lavoro e le esperienze di un gruppo coerente e articolato di artisti cinesi -­? la cosiddetta “Scuola di Hubei” -­? ponendoli a confronto con analoghe esperienze provenienti dall’arte italiana contemporanea. Se gli artisti cinesi raccontano la realtà della nuova arte del loro paese, sospesa tra avanguardia e tradizione, tra recupero delle tecniche tradizionali e accenti fortemente contemporanei, analogamente anche gli artisti italiani di queste ultime generazioni hanno compiuto un percorso di recupero di tecniche tipiche della tradizione italiana (pittura e scultura, in primis, ma anche fotografia e video, trattati con un’impostazione fortemente classica e raffinata dal punto di vista esecutivo e formale), pur con accenti e modalità contemporanee, mescolandole con influenze novecentesche, con uno sguardo alle tematiche sociali e con un continuo rimescolamento delle forme e dei richiami estetici tipico della surmodernità. Parallela alla 55a edizione della Biennale d'Arte di Venezia 2013, dal 1° giugno al 24 novembre alla Tesa 113, Arsenale Nord, CROSSOVER non vuole essere dunque un semplice confronto a distanza, ma il primo tentativo di mettere insieme due esperienze lontane geograficamente, mescolandole e cercando di lasciare che gli artisti stessi si contaminino, si guardino e influenzino vicendevolmente. 

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