Luciano Menegazzi. Oltre
Dal 11 Luglio 2015 al 25 Luglio 2015
Milano
Luogo: Milano Art Gallery
Indirizzo: via Galeazzo Alessi 11
Orari: lun 16-20, mar, mer, gio, sab 10-13 e 16-20, ven 10-13 e 16-23
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 76280638
E-Mail info: info@milanoartgallery.it
Sito ufficiale: http://www.milanoartgallery.it
È ormai imminente l'inaugurazione della mostra pittorica personale intitolata "Oltre" del maestro Luciano Menegazzi, allestita presso l'esclusivo spazio storico milanese della "Milano Art Gallery" in via Alessi 11, proprio a due passi dal duomo e dal centro urbano, che si terrà dall'11 al 25 luglio 2015, con la direzione organizzativa del manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di "Spoleto Arte". Il vernissage inaugurale è fissato per sabato 11 luglio alle ore 18.30.
L'interessante ricerca stilistica di Menegazzi si rivolge con particolare attenzione alla sua cara Venezia. Di recente si è indirizzato e orientato verso il genere espressivo dell'astrattismo lirico per esaltare ed enfatizzare la suggestiva valenza epocale dell'amata città e renderla ancora più unica e speciale agli occhi del mondo intero. Egli crea i dipinti anche usando degli specchi come superficie, per raggiungere una maggiore trasparenza e infondere un effetto di intensa luminosità e massima lucentezza alla composizione. Menegazzi ha fatto importanti esposizioni di successo sia in Italia sia all'estero, riscuotendo ampio consenso e ricevendo dei riconoscimenti per l'estrosità, la fantasia e la resa del colore delle sue creazioni.
Nel commentarne l'estro ideativo e il talento esecutivo, l'organizzatore Salvo Nugnes dichiara: "La pittura di moderna impostazione astratto-informale di Menegazzi è un felice connubio tra arte pittorica e lirismo emotivo. In essa convergono le sue riflessioni sull'arte come esperienza totalizzante, un tramite indispensabile e primario per relazionarsi con il mondo circostante. Le sue tele descrivono il lento e graduale refluire dei moti dell'animo, che mutano a seconda delle esperienze vissute e nella loro variopinta stratificazione cromatica attraggono e attirano lo sguardo dell'osservatore, che si lascia conquistare e sedurre dalle accattivanti stesure di colore. Sulla superficie della tela le cromie vengono calibrate in una meditata architettura compositiva, all'interno della quale è possibile scorgere delle immagini, che emergono e fuoriescono dall'intreccio della tessitura e dal flusso dell'arcobaleno cromatico".
E proseguendo spiega: "Le creazioni instaurano una comunicazione intima con chi si pone di fronte alla sua pittura. Le tele identificano sentimenti, echi e richiami visionari di frammenti che raccontano la sua storia, il suo percorso esistenziale, le vicende di vita che lo hanno ispirato nell'atto del dipingere".
L'interessante ricerca stilistica di Menegazzi si rivolge con particolare attenzione alla sua cara Venezia. Di recente si è indirizzato e orientato verso il genere espressivo dell'astrattismo lirico per esaltare ed enfatizzare la suggestiva valenza epocale dell'amata città e renderla ancora più unica e speciale agli occhi del mondo intero. Egli crea i dipinti anche usando degli specchi come superficie, per raggiungere una maggiore trasparenza e infondere un effetto di intensa luminosità e massima lucentezza alla composizione. Menegazzi ha fatto importanti esposizioni di successo sia in Italia sia all'estero, riscuotendo ampio consenso e ricevendo dei riconoscimenti per l'estrosità, la fantasia e la resa del colore delle sue creazioni.
Nel commentarne l'estro ideativo e il talento esecutivo, l'organizzatore Salvo Nugnes dichiara: "La pittura di moderna impostazione astratto-informale di Menegazzi è un felice connubio tra arte pittorica e lirismo emotivo. In essa convergono le sue riflessioni sull'arte come esperienza totalizzante, un tramite indispensabile e primario per relazionarsi con il mondo circostante. Le sue tele descrivono il lento e graduale refluire dei moti dell'animo, che mutano a seconda delle esperienze vissute e nella loro variopinta stratificazione cromatica attraggono e attirano lo sguardo dell'osservatore, che si lascia conquistare e sedurre dalle accattivanti stesure di colore. Sulla superficie della tela le cromie vengono calibrate in una meditata architettura compositiva, all'interno della quale è possibile scorgere delle immagini, che emergono e fuoriescono dall'intreccio della tessitura e dal flusso dell'arcobaleno cromatico".
E proseguendo spiega: "Le creazioni instaurano una comunicazione intima con chi si pone di fronte alla sua pittura. Le tele identificano sentimenti, echi e richiami visionari di frammenti che raccontano la sua storia, il suo percorso esistenziale, le vicende di vita che lo hanno ispirato nell'atto del dipingere".
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