Viaggio in Sicilia. Mappe e miti del Mediterraneo. Progetto di Planeta per l’Arte e il Territorio
Dal 30 Giugno 2017 al 10 Settembre 2017
Palermo
Luogo: Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas
Indirizzo: piazza Olivella
Orari: dal martedì al sabato, 9.30-18.30; domenica e festivi, 9.30-13.30
Curatori: Valentina Bruschi
Enti promotori:
- Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas
- Regione Siciliana
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Sito ufficiale: http://www.planeta.it/viaggioinsicilia
Sarà il Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas di Palermo ad ospitare, dal 30 giugno al 10 settembre, la settima mostra di Viaggio in Sicilia, progetto di Planeta per l’Arte e il territorio. Le opere di sei artisti - nate grazie alla residenza itinerante a cui hanno partecipato nel settembre 2016, durante la vendemmia di Planeta – dialogheranno con il vasto e prezioso patrimonio archeologico del Museo.
Protagonisti di questa settima edizione del progetto, a cura di Valentina Bruschi, sono Marianna Christofides, Gabriella Ciancimino, Malak Helmy, Andrew Mania, Pietro Ruffo e Luca Trevisani.
Tra i più importanti siti musei archeologici d’Europa, il Salinas si apre per la prima volta all’arte contemporanea, proprio grazie alla collaborazione con Planeta: un itinerario di opere affiancherà il nuovo percorso espositivo del museo che si sviluppa attorno ai due chiostri seicenteschi e comprende le celle della corsia settentrionale del Chiostro Maggiore dell’ex Complesso degli Oratoriani all’Olivella.
“Così anche quest’anno, grazie a Viaggio in Sicilia - spiega Francesca Planeta - realizziamo il desiderio di dare il nostro contributo alla valorizzazione di spazi culturali di rara bellezza nella nostra regione, come già abbiamo fatto al museo archeologico di Gela, alla Chiesa di Santa Maria dello Spasimo e alla Cappella dell’Incoronazione di Palermo. Siamo ancor più felici di questa collaborazione con il Museo Salinas, non solo perché rinnoviamo un proficuo esperimento di partnership tra privato e pubblico, ma anche perché inneschiamo una formidabile contaminazione tra l’arte del passato e quella del presente, tra la memoria antica e lo sguardo contemporaneo. Decliniamo nell’arte quella tensione creativa tra tradizione e innovazione che guida tutto il nostro lavoro e tutti i nostri valori, seguendo la combinazione di etica ed estetica, per la tutela e la ricerca della bellezza e generare valore attraverso l’attività imprenditoriale”.
Le opere sono il frutto delle suggestioni raccolte dai sei artisti - tre italiani e tre stranieri - durante il loro viaggio attraverso il territorio siciliano, lungo il quale hanno avuto l’opportunità di esplorare il tema di “Mappe e Miti del Mediterraneo”, confrontandosi con luoghi, persone e storie: paesaggio e simbologie hanno acceso il loro immaginario, che si è tradotto in lavori appositamente pensati per gli spazi Salinas, dalla scultura al disegno, dalla fotografia al video, in dialogo con i reperti del Museo.
“Come possono dialogare tra loro due temi come mappe e miti? Il mito in Sicilia - spiega la curatrice Valentina Bruschi - è una sottotraccia costante, utilizzata fin dall'antichità per spiegare i maestosi fenomeni naturali, dal mare – che circonda tutta l'Isola a tre punte, la cui forma triangolare ha alimentato leggende – ai vulcani perennemente attivi, dall'Etna allo Stromboli. Le mappe hanno una tradizione antica, perfezionata con i geografi arabi. In una linea di continuità che parte dalla maestosità dei templi greci, che dovevano essere ben evidenti e imponenti per chi arrivava da lontano, fino alle chiese-fortezze dei Normanni, ai castelli di Federico II, la geografia di queste zone dissemina il territorio siciliano di significati simbolici, luoghi di protezione e identificazione. Nell’arte contemporanea le mappe sono diventate una vera e propria espressione artistica, a cominciare dagli anni Sessanta, da quelle degli Stati Uniti di Jasper Johns a quelle globali di Alighiero Boetti. Per questi artisti, scala e precisione non hanno importanza e l'intera mappa diventa opera d'arte, dove i lavori rappresentano luoghi riconoscibili anche se non rappresentati con esattezza geografica”.
Su questo hanno condotto la loro ricerca i sei artisti di VIS7, il cui viaggio è stato documentato anche da un ricco reportage fotografico di Leonardo Scotti.
Inaugurazione: venerdì 30 giugno 2017, ore 18
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