Viaggio a sud
Dal 10 Dicembre 2012 al 14 Dicembre 2012
Cosenza
Luogo: Palazzo Arnone
Indirizzo: via Gian Vincenzo Gravina
Curatori: Francesco Ragazzi, Francesco Urbano
Enti promotori:
- Associazione E
- Soprintendenza per i Beni Storici
- Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
- Provincia di Cosenza
- Comune di Marano Principato (CS)
Telefono per informazioni: +39 0984 795639/ 333 6763246
E-Mail info: galleria@articalabria.it
Sito ufficiale: http://www.articalabria.it/
10 Dic/Dec h17: Akram Zaatari Grand Tour
11 Dic/Dec h17: Marina Fokidis South
14 Dic/Dec h16: Miltos Manetas Medio Sud
Il Sud è un concetto inesauribile: se volessimo toccarne l'essenza con mano saremmo costretti a spostarci sempre un po' più giù. Possiamo servircene però per quello che é: una coordinata di viaggio, nella coscienza che l'approdo e il centro forse non si raggiungono mai.
Akram Zaatari, Marina Fokidis e Miltos Manetas sono i compagni del viaggio a sud intrapreso da Prima Visione, il programma di residenza che ha trovato sede presso la Galleria Nazionale di Cosenza.
Proprio dall'auditorium di Palazzo Arnone i tre ospiti internazionali animeranno tre momenti pubblici in cui proveranno a tradurre il Sud da categoria geografica a dimensione dell'esistenza. Il primo a prendere la parola lunedì 10 Dicembre alle ore 17 sarà Akram Zaatari, artista che rappresenterà il Libano alla prossima Biennale d'Arti Visive di Venezia. Co-fondatore dell'Arab Image Foundation, Zaatari si è concentrato sulla rielaborazione della storia mediatica del Medio Oriente attraverso l'analisi e l'uso di materiali disparati. Fotografie da lui stesso realizzate, provini recuperati con metodo quasi archeologico da studi fotografici ormai dismessi e video postati su YouTube da giovani utenti, sono solo alcuni dei mezzi utilizzati per tracciare il profilo di una mascolinità araba che oscilla tra conflitto e sentimento, latenza ed esibizione. A partire dallo screening di alcuni suoi lavori recenti, nell'incontro cosentino Akram Zaatari discuterà il modo in cui le immagini e la loro diffusione partecipano al cambiamento di un'intera società.
L'11 Dicembre alle ore 17 sarà invece la volta di Marina Fokidis, curatrice indipendente e direttrice della Kunsthalle Athena. L'istituzione non-profit, nata nel 2010 in un quartiere periferico della capitale greca, si prefigge la missione di riallacciare lo spazio dell'arte contemporanea al tessuto sociale e alla sfera pubblica, inventando e favorendo modalità di co-produzione culturale. I format espositivi ideati per la Kunsthalle saranno utilizzati da Marina Fokidis per illustrare quanto un luogo istituzionale può essere inclusivo, plastico e generativo, nonostante la crisi economica. Ma non è tutto, perché la curatrice ci parlerà anche della sua ultima fatica: South magazine, una rivista d'arte che ribalta gli stereotipi e le mitologie legate al sud - il sole, la corruzione, il cibo, l'opulenza, il disordine - per proporre un nuovo modello di benessere collettivo.
A chiudere la serie di interventi venerdì 14 Dicembre alle 16 sarà Miltos Manetas, artista e iniziatore di esperienze imprescindibili per la cultura multimediale: il gruppo Neen, l'Internet Pavilion alla Biennale di Venezia e l'ElectronicOrphanage che ora prosegue rinnovato al MACRO di Roma. Nel percorso artistico di Manetas, la creazione di collettività temporanee fuori e dentro il web è andata di pari passo con un interesse per la pittura, mezzo attraverso cui ha formulato una complessa antropologia visiva dell'era digitale. Un taglio antropologico avrà anche il discorso che l'artista svilupperà a Palazzo Arnone. Miltos Manetas parlerà infatti del Medio-Sud, una categoria geografica, estetica ed etica aperta che lui stesso sta teorizzando.
Prima Visione è un progetto a cura di Francesco Ragazzi e Francesco Urbano che si situa nella città di Cosenza e mira ad innescare un processo di ripensamento e nuova rappresentazione di quello specifico territorio attraverso un programma di residenza. Dall'1 al 16 Dicembre 2012 tra necessità di scoperta e ricerca di mediazioni, i quattro artisti in residenza - Francesco Bertelé, Anja Puntari, Rachele Maistrello, Giulio Squillacciotti - eserciteranno il loro sguardo esterno, avendo l'opportunità di lavorare in un atelier d'eccezione: la Galleria Nazionale di Palazzo Arnone, sede della Soprintendenza dei Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria. Proprio questa particolare posizione consente loro di entrare in contatto con la storia di Cosenza da un punto di vista privilegiato: a tu per tu con i dipinti della pinacoteca, che comprende tele di Pietro Negroni, Mattia Preti e Luca Giordano in un percorso espositivo che va dal '500 al '900. Altra importante pietra di confronto, un corpus di opere grafiche di Umberto Boccioni recentemente incluso nel patrimonio artistico della città.
11 Dic/Dec h17: Marina Fokidis South
14 Dic/Dec h16: Miltos Manetas Medio Sud
Il Sud è un concetto inesauribile: se volessimo toccarne l'essenza con mano saremmo costretti a spostarci sempre un po' più giù. Possiamo servircene però per quello che é: una coordinata di viaggio, nella coscienza che l'approdo e il centro forse non si raggiungono mai.
Akram Zaatari, Marina Fokidis e Miltos Manetas sono i compagni del viaggio a sud intrapreso da Prima Visione, il programma di residenza che ha trovato sede presso la Galleria Nazionale di Cosenza.
Proprio dall'auditorium di Palazzo Arnone i tre ospiti internazionali animeranno tre momenti pubblici in cui proveranno a tradurre il Sud da categoria geografica a dimensione dell'esistenza. Il primo a prendere la parola lunedì 10 Dicembre alle ore 17 sarà Akram Zaatari, artista che rappresenterà il Libano alla prossima Biennale d'Arti Visive di Venezia. Co-fondatore dell'Arab Image Foundation, Zaatari si è concentrato sulla rielaborazione della storia mediatica del Medio Oriente attraverso l'analisi e l'uso di materiali disparati. Fotografie da lui stesso realizzate, provini recuperati con metodo quasi archeologico da studi fotografici ormai dismessi e video postati su YouTube da giovani utenti, sono solo alcuni dei mezzi utilizzati per tracciare il profilo di una mascolinità araba che oscilla tra conflitto e sentimento, latenza ed esibizione. A partire dallo screening di alcuni suoi lavori recenti, nell'incontro cosentino Akram Zaatari discuterà il modo in cui le immagini e la loro diffusione partecipano al cambiamento di un'intera società.
L'11 Dicembre alle ore 17 sarà invece la volta di Marina Fokidis, curatrice indipendente e direttrice della Kunsthalle Athena. L'istituzione non-profit, nata nel 2010 in un quartiere periferico della capitale greca, si prefigge la missione di riallacciare lo spazio dell'arte contemporanea al tessuto sociale e alla sfera pubblica, inventando e favorendo modalità di co-produzione culturale. I format espositivi ideati per la Kunsthalle saranno utilizzati da Marina Fokidis per illustrare quanto un luogo istituzionale può essere inclusivo, plastico e generativo, nonostante la crisi economica. Ma non è tutto, perché la curatrice ci parlerà anche della sua ultima fatica: South magazine, una rivista d'arte che ribalta gli stereotipi e le mitologie legate al sud - il sole, la corruzione, il cibo, l'opulenza, il disordine - per proporre un nuovo modello di benessere collettivo.
A chiudere la serie di interventi venerdì 14 Dicembre alle 16 sarà Miltos Manetas, artista e iniziatore di esperienze imprescindibili per la cultura multimediale: il gruppo Neen, l'Internet Pavilion alla Biennale di Venezia e l'ElectronicOrphanage che ora prosegue rinnovato al MACRO di Roma. Nel percorso artistico di Manetas, la creazione di collettività temporanee fuori e dentro il web è andata di pari passo con un interesse per la pittura, mezzo attraverso cui ha formulato una complessa antropologia visiva dell'era digitale. Un taglio antropologico avrà anche il discorso che l'artista svilupperà a Palazzo Arnone. Miltos Manetas parlerà infatti del Medio-Sud, una categoria geografica, estetica ed etica aperta che lui stesso sta teorizzando.
Prima Visione è un progetto a cura di Francesco Ragazzi e Francesco Urbano che si situa nella città di Cosenza e mira ad innescare un processo di ripensamento e nuova rappresentazione di quello specifico territorio attraverso un programma di residenza. Dall'1 al 16 Dicembre 2012 tra necessità di scoperta e ricerca di mediazioni, i quattro artisti in residenza - Francesco Bertelé, Anja Puntari, Rachele Maistrello, Giulio Squillacciotti - eserciteranno il loro sguardo esterno, avendo l'opportunità di lavorare in un atelier d'eccezione: la Galleria Nazionale di Palazzo Arnone, sede della Soprintendenza dei Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria. Proprio questa particolare posizione consente loro di entrare in contatto con la storia di Cosenza da un punto di vista privilegiato: a tu per tu con i dipinti della pinacoteca, che comprende tele di Pietro Negroni, Mattia Preti e Luca Giordano in un percorso espositivo che va dal '500 al '900. Altra importante pietra di confronto, un corpus di opere grafiche di Umberto Boccioni recentemente incluso nel patrimonio artistico della città.
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