IN SITU. Ambienti di reazione - Marine Bardin. Seuils // Soglie

IN SITU. Ambienti di reazione - Marine Bardin. Seuils // Soglie
Dal 12 Ottobre 2014 al 29 Ottobre 2014
Lodi
Luogo: Caffè Letterario Lodi
Indirizzo: via Fanfulla 3
Curatori: Team L'Imbuto
Enti promotori:
- Comune di Lodi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: bellimbuto@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.comune.lodi.it
SEUILS // SOGLIE della giornalista e fotografa Marine Bardin è la seconda mostra del trittico di reportage fotografici dal titolo IN SITU | Ambienti di reazione, dove il concetto di viaggio viene declinato in tre appuntamenti che stanno avendo luogo da settembre a novembre nello spazio espositivo del Caffè Letterario di Lodi. Dopo il grande successo ottenuto da NAJ (Ngäbe | Apure | Jacoa) di Carlos Manuel Gasparotto, che raccontava le vite dei nativi di alcune regioni tra Panama e Venezuela, IN SITU ritorna con un progetto fotografico sull’India. Marine Bardin nasce a Toulouse. Dopo aver studiato in Francia e in Inghilterra, si è trasferita a Bruxelles dove ha frequentato un master in giornalismo all'Università ULB. Durante la stesura della tesi ha iniziato a riflettere sul legame tra educazione ed emancipazione femminile nel Nord dell'India rurale. Per questo motivo ha vissuto 9 mesi in India dove ha raccolto interviste, storie e fotografie che sono servite per realizzare una rivista come prodotto finale della sua tesi. L’artista ha visitato diversi stati del Nord dell’India, come Punjab, Himachal Pradesh, Uttaranchal, West Bengal, Orissa, Bihar, Madhya Pradesh and Uttar Pradesh. Durante il suo primo viaggio l’artista ha raccolto fotografie che provenivano un po’ dappertutto, con il semplice obiettivo di rappresentare quell’ “assurda anarchia” che non si smette mai di scoprire in India. Dopo molti mesi sul posto, il tema della ‘soglia’ si è progressivamente imposto: porte socchiuse, volti duri, sguardi imperscrutabili, sari che dissimulano visi, muri – culturali e linguistici – non solo tra indiano e ‘straniero’ ma anche tra indiani stessi. Dice l’artista “Laggiù c’è sempre un altro modo di vedere le cose: la realtà è relativa, niente è stabile, niente è affidabile, come se l’istinto fosse l’unica cosa che emerge dal quel coerente disordine. Ed è stato il mio che mi ha guidato quando ho cercato di cogliere la bellezza brutale di questo Paese”.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 26 febbraio 2025 al 05 maggio 2025 Venezia | Museo Fortuny
Sergio Monari. Sincronie
-
Dal 01 marzo 2025 al 29 giugno 2025 Torino | Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito – Mastio della Cittadella
PAUL GAUGUIN. IL DIARIO DI NOA NOA E ALTRE AVVENTURE
-
Dal 27 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Art Déco. Il trionfo della modernità
-
Dal 28 febbraio 2025 al 09 giugno 2025 Roma | Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
CHROMOTHERAPIA. La fotografia a colori che rende felici
-
Dal 22 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Forlì | Museo Civico San Domenico
Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie
-
Dal 21 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Rovigo | Palazzo Roverella
HAMMERSHØI e i pittori del silenzio tra il nord Europa e l’Italia