Apertura straordinaria 1° maggio 2015. Archivio di Stato di Modena

MiBACT - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

 

Dal 01 Maggio 2015 al 01 Maggio 2015

Modena

Luogo: Archivio di Stato

Indirizzo: corso Cavour 21

Curatori: Mauro Calzolari, Franco Cazzola, Patrizia Cremonini, Paola Foschi, Carlo Giovannini, Pierangelo Pancaldi, Michele Simoni, Alberto Tampellini, Annarosa Venturi

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 059 230549

E-Mail info: as-mo@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://www.asmo.beniculturali.it/


L'Archivio di Stato di Modena partecipa all'apertura straordinaria degli archivi ubicati in sedi monumentali.  Venerdì 1 maggio dalle ore 10 alle ore 18 sarà possibile visitare la mostra "Segni sulle terre. Confini di pianura tra Modena e Bologna". La mostra documentaria, a cura di Mauro Calzolari, Franco Cazzola, Patrizia Cremonini, Paola Foschi, Carlo Giovannini, Pierangelo Pancaldi, Michele Simoni, Alberto Tampellini e Annarosa Venturi, espone una serie di mappe dei secoli XV - XIX, provenienti dai fondi cartografici dell'Archivio di Stato di Modena, che illustrano l'evoluzione nel corso dei secoli della fascia territoriale segnata dal corso della Muzza e dall'omonima via Muzza, che oggi separano i Comuni modenesi di Nonantola e Ravarino, a Ovest, dalle municipalità bolognesi di Sant'Agata e Crevalcore a Est. Presso tale linea di confine storici e geomorfologi hanno individuato antichi corsi dello Scoltenna, l'antico Panaro. Proprio lungo l'area d'interesse dello Scoltenna per un ampio periodo, tra i secoli VI e VIII, si fissò il confine tra il Regno Longobardo e l'Esarcato di Ravenna, quest'ultimo difeso ad ovest da un lungo cordone di fortezze poste tra Pavullo e Persiceto. Questa fascia confinaria altomedioevale ha condizionato l'assetto del territorio, favorendo lo sviluppo di culture e tradizioni diverse sui due versanti, a Est il Bolognese in area di tradizione bizantina, a Ovest il Modenese in zone di longobarde. La piccola, odierna Muzza si può ritenere l' “erede confinario” di quell'antico, possente, scomparso fiume Scoltenna-Panaro. Le mappe, spesso orientate da sud a nord, secondo il fluire dei corsi, permettono di apprezzare l'importanza del flusso delle acque, con i connessi vantaggi che ne derivavano per attività di molitura e navigazione, ma anche i pericoli e danni per le esondazioni, e gli impegni per le comunità nel fissare e rispettare accordi per l'utilizzo delle acque. Altro aspetto fondamentale che emerge dalla cartografia storica è il tema delle reti viarie.

Durante la predetta apertura straordinaria  verranno effettuate visite guidate all’interno del complesso monumentale e saranno illustrate le funzioni degli Archivi di Stato,  verranno esposti alcuni   documenti più significativi  che costituiscono un importante ponte tra passato e il presente del nostro territorio e verrà proiettato il video realizzato in occasione della mostra allestita nei locali dell’Archivio di Stato di Ragusa per le  Giornate Europee del Patrimonio 2014  dal titolo Celluloide il cinema nelle carte d’archivio. 

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI