Continuano in Belgio le celebrazioni per i Flemish Masters
Viaggio nelle Fiandre per l’Anno di Van Eyck
Jan van Eyck (Maaseik?, c. 1390 - Bruges, 1441), Madonna accanto alla fontana, 1440 circa, Olio su pannello 19 x 12 cmRoyal Museum of Fine Arts, Antwerp ©www.lukasweb.be -Art in Flanders vzw | Foto: Hugo Maertens
Francesca Grego
02/12/2019
Mondo - Dopo Pieter Paul Rubens e Pieter Bruegel il Vecchio, il triennio dei Flemish Masters è pronto a chiudere in bellezza. Per l’ultimo atto le Fiandre si trasformano nel palcoscenico dell’arte di Ian Van Eyck. Epicentro del programma culturale 2020 sarà la città di Gand dove il Polittico dell’Agnello Mistico, capolavoro assoluto del maestro quattrocentesco, sarà il fulcro di una mostra senza precedenti. Ma sono tanti gli appuntamenti che attendono gli art lovers in città, per poi invitarci a girare l’intera regione sulle tracce del grande pittore. Scopriamoli nel dettaglio.
Intorno a un capolavoro: le mostre di Gand
Tra i centri medievali più belli d’Europa, il prossimo anno Gand ospiterà la più grande esposizione che sia mai stata dedicata all’artista fiammingo: dal 1° febbraio al 30 aprile 2020 Van Eyck. An Optical Revolution riunirà al MSK – Museo di Belle Arti più della metà dei suoi dipinti con prestiti da grandi musei europei e americani. L’itinerario di visita consentirà di osservare a distanza ravvicinata i pannelli del monumentale polittico subito dopo il restauro, riconoscendo in ciascuno un’opera d’arte a sé, ma anche di scoprire le più interessanti innovazioni di Van Eyck attraverso scene religiose e celebri ritratti. Da giugno, poi, l’Agnello Mistico tornerà nella Cattedrale di San Bavone, gioiello del gotico fiammingo, per mostrarsi in un nuovo suggestivo allestimento.
Le meraviglie del Quattrocento parleranno in lingua contemporanea presso la Chiesa di San Nicola con un’installazione immersiva di video e musica dedicata ancora alla grande pala d’altare (1° marzo-31 ottobre), mentre al Museo del Design potremo osservare i colori vivaci della tavolozza di Van Eyck reinterpretati da designer contemporanei (Van Eyck’s Colours in Design, 13 marzo-6 settembre). Anche Floralies, lo storico festival dei fiori che accende la primavera di Gand, sarà dedicato al maestro con eventi, laboratori e allestimenti ispirati al suo Giardino del Paradiso (1°-10 maggio). Chi ama la musica non perderà poi i concerti a tema del Concert Hall Bijloke Music Centre, né il musical sul capolavoro dell’Agnello Mistico atteso al Flanders Festival.
Da Bruges a Bruxelles sulle tracce di Van Eyck
Van Eyck ebbe il merito e la fortuna di lavorare per il duca Filippo il Buono di Borgogna, la cui corte si spostava di città in città, arricchendo ciascuna delle sue sedi con opere d’arte e architetture di pregio. Per questo motivo l’Anno di Van Eyck prende forma come un grande evento diffuso tra Gand, Bruges, Mechelen, Lovanio e Bruxelles.
Nota come la Perla delle Fiandre, Bruges ospitò il pittore dal 1432 e oggi ne custodisce le spoglie sotto la piazza del Burg, mentre nella centralissima Jan Van Eyckplein la sua immagine troneggia in un’imponente scultura ottocentesca. Se la Cattedrale di San Salvatore conserva un prezioso coro da lui progettato, la residenza ducale del Prinshenof è testimone dei momenti trascorsi a corte e delle missioni diplomatiche portate a termine per il casato di Borgogna. Ma la tappa da non perdere in un tour sulle tracce dell’artista è senza dubbio il Museo Groeninge, scrigno di capolavori come la Madonna del Canonico Van der Paele e il Ritratto di Margherita Van Eyck.
Tre grandi mostre scandiranno il 2020 a Bruges rendendo omaggio al genio quattrocentesco: Jan Van Eyck in Bruges ((12 marzo-12 luglio) ed Heaven in a Nutshell (1° ottobre 2020-1° febbraio 2021) al Groeninge Museum e Memling Now, che mostrerà i legami tra Van Eyck e un altro grande pittore del suo tempo nell’ospedale più antico d’Europa (4 aprile-6 settembre, Sint-Janshospitaal). Al Museum Sculpta, poi, sarà possibile ammirare in versione tridimensionale dieci famose scene dipinte dall’artista. Un tour guidato in città permetterà infine di scoprire i luoghi del maestro insieme alle bellezze di un centro storico patrimonio Unesco (In Ian Van Eyck’s Footsteps).
L’avventura prosegue a Mechelen, tra le sedi privilegiate della corte borgognona, dove il museo dell’Hof van Busleyden racconta il Rinascimento fiammingo tra memorie di un grande mecenate e testimonianze artistiche, mentre a Lovanio sta per riaprire dopo i restauri la bella chiesa di San Pietro. Dal 7 marzo sarà possibile ammirarvi preziose opere dei Primitivi fiamminghi, a partire dall’Ultima Cena, capolavoro del “pittore del silenzio” Dieric Bouts. Installazioni di realtà aumentata ne approfondiranno storia e caratteristiche nel contesto dell’epoca di Van Eyck.
A Bruxelles, infine, sta per aprire un nuovo museo dedicato all’Età d’Oro del Ducato di Borgogna: si tratta del De Lobrije, situato all’interno della Royal Library e precisamente nella preziosa Nassau Chapel. Qui una superba collezione di manoscritti appartenuti ai duchi mostra il livello raggiunto nel XIV e XV secolo dall’arte delle miniature, tanto raffinate da fare concorrenza alla pittura. Leggi anche: • Presto nelle Fiandre la più grande mostra mai realizzata su Van Eyck • Nell'Anno dedicato a Van Eyck l'Agnello Mistico torna a casa dopo un lungo restauro • Weekend a Bruges. La magia dell'autunno nella Perla delle Fiandre
Intorno a un capolavoro: le mostre di Gand
Tra i centri medievali più belli d’Europa, il prossimo anno Gand ospiterà la più grande esposizione che sia mai stata dedicata all’artista fiammingo: dal 1° febbraio al 30 aprile 2020 Van Eyck. An Optical Revolution riunirà al MSK – Museo di Belle Arti più della metà dei suoi dipinti con prestiti da grandi musei europei e americani. L’itinerario di visita consentirà di osservare a distanza ravvicinata i pannelli del monumentale polittico subito dopo il restauro, riconoscendo in ciascuno un’opera d’arte a sé, ma anche di scoprire le più interessanti innovazioni di Van Eyck attraverso scene religiose e celebri ritratti. Da giugno, poi, l’Agnello Mistico tornerà nella Cattedrale di San Bavone, gioiello del gotico fiammingo, per mostrarsi in un nuovo suggestivo allestimento.
Le meraviglie del Quattrocento parleranno in lingua contemporanea presso la Chiesa di San Nicola con un’installazione immersiva di video e musica dedicata ancora alla grande pala d’altare (1° marzo-31 ottobre), mentre al Museo del Design potremo osservare i colori vivaci della tavolozza di Van Eyck reinterpretati da designer contemporanei (Van Eyck’s Colours in Design, 13 marzo-6 settembre). Anche Floralies, lo storico festival dei fiori che accende la primavera di Gand, sarà dedicato al maestro con eventi, laboratori e allestimenti ispirati al suo Giardino del Paradiso (1°-10 maggio). Chi ama la musica non perderà poi i concerti a tema del Concert Hall Bijloke Music Centre, né il musical sul capolavoro dell’Agnello Mistico atteso al Flanders Festival.
Da Bruges a Bruxelles sulle tracce di Van Eyck
Van Eyck ebbe il merito e la fortuna di lavorare per il duca Filippo il Buono di Borgogna, la cui corte si spostava di città in città, arricchendo ciascuna delle sue sedi con opere d’arte e architetture di pregio. Per questo motivo l’Anno di Van Eyck prende forma come un grande evento diffuso tra Gand, Bruges, Mechelen, Lovanio e Bruxelles.
Nota come la Perla delle Fiandre, Bruges ospitò il pittore dal 1432 e oggi ne custodisce le spoglie sotto la piazza del Burg, mentre nella centralissima Jan Van Eyckplein la sua immagine troneggia in un’imponente scultura ottocentesca. Se la Cattedrale di San Salvatore conserva un prezioso coro da lui progettato, la residenza ducale del Prinshenof è testimone dei momenti trascorsi a corte e delle missioni diplomatiche portate a termine per il casato di Borgogna. Ma la tappa da non perdere in un tour sulle tracce dell’artista è senza dubbio il Museo Groeninge, scrigno di capolavori come la Madonna del Canonico Van der Paele e il Ritratto di Margherita Van Eyck.
Tre grandi mostre scandiranno il 2020 a Bruges rendendo omaggio al genio quattrocentesco: Jan Van Eyck in Bruges ((12 marzo-12 luglio) ed Heaven in a Nutshell (1° ottobre 2020-1° febbraio 2021) al Groeninge Museum e Memling Now, che mostrerà i legami tra Van Eyck e un altro grande pittore del suo tempo nell’ospedale più antico d’Europa (4 aprile-6 settembre, Sint-Janshospitaal). Al Museum Sculpta, poi, sarà possibile ammirare in versione tridimensionale dieci famose scene dipinte dall’artista. Un tour guidato in città permetterà infine di scoprire i luoghi del maestro insieme alle bellezze di un centro storico patrimonio Unesco (In Ian Van Eyck’s Footsteps).
L’avventura prosegue a Mechelen, tra le sedi privilegiate della corte borgognona, dove il museo dell’Hof van Busleyden racconta il Rinascimento fiammingo tra memorie di un grande mecenate e testimonianze artistiche, mentre a Lovanio sta per riaprire dopo i restauri la bella chiesa di San Pietro. Dal 7 marzo sarà possibile ammirarvi preziose opere dei Primitivi fiamminghi, a partire dall’Ultima Cena, capolavoro del “pittore del silenzio” Dieric Bouts. Installazioni di realtà aumentata ne approfondiranno storia e caratteristiche nel contesto dell’epoca di Van Eyck.
A Bruxelles, infine, sta per aprire un nuovo museo dedicato all’Età d’Oro del Ducato di Borgogna: si tratta del De Lobrije, situato all’interno della Royal Library e precisamente nella preziosa Nassau Chapel. Qui una superba collezione di manoscritti appartenuti ai duchi mostra il livello raggiunto nel XIV e XV secolo dall’arte delle miniature, tanto raffinate da fare concorrenza alla pittura. Leggi anche: • Presto nelle Fiandre la più grande mostra mai realizzata su Van Eyck • Nell'Anno dedicato a Van Eyck l'Agnello Mistico torna a casa dopo un lungo restauro • Weekend a Bruges. La magia dell'autunno nella Perla delle Fiandre
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