Vuillard al Musèe d’Orsay
Courtesy of ©Musèe d’Orsay |
Opera di Edouard Vuillard
16/09/2003
Aprirà il 25 settembre, nella splendida capitale francese, la più grande mostra mai dedicata al pittore francese postimpressionista Edouard Vuillard che con le sue opere raccontò la vita parigina di tutti i giorni, con il preciso intento di rivalutare l’arte popolare.
Organizzata dalla Réunion des musées nationaux, dal Museo d’Orsay di Parigi dalla National Gallery of Art di Washington, il museo delle Belle Arti di Montréal, e dalla Royal Academy of Arts di Londra, l’esposizione consente per la prima volta, di esaminare in dettaglio tutta la carriera artistica del pittore dalle opere giovanili a quelle della maturità. Curata da Guy Cogeval, direttore del museo delle Belle Arti di Montrèal, la mostra potrà contare su circa 400 pezzi fra pitture, opere grafiche, fotografie e scenografie provenienti dalle collezioni più importanti di tutto il mondo.
Nato nel 1868 da un’umile famiglia, Vuillard si avvicinò molto presto al mondo della pittura, tanto che nel 1889 entrò in contatto con il gruppo dei Nabis grazie all’incontro con Ker-Xavier Roussel e Aurélien Lugné-Poe avvenuto al liceo Condorcet di Parigi, dove compiva i primi studi. Il movimento dei Nabis cui Vuillard aderì in pieno, si rifaceva al simbolismo, alle arti primitive e popolari, all’arte giapponese, cercando la massima sintesi formale e cromatica in pittura ma soprattutto nelle arti applicate e decorative. Dopo un prolifico periodo postimpressionista avvenuto attorno all’inizio del 900 in cui Vuillard rivalutava l’arte decorativa, con la prima guerra mondiale egli ristabilisce un certo ordine nelle sue composizioni artistiche, soprattutto negli effetti cromatici, tipica reazione di quella generazione di artisti che presero parte direttamente o indirettamente al grande conflitto.
Particolarmente importante è la sezione della mostra dedicata al Teatro d’Avanguardia, cui Vuillard prese parte come scenografo e decoratore e che influenzò in maniera così profonda la sua pittura.
La mostra permetterà infine di collocare Vuillard in cima alla tradizione moderna degli artisti del ventesimo secolo grazie alla felicissima esposizione, che parte dai primi studi accademici dell’artista passando per le esperienze innovative del periodo dei Nabis, le realizzazioni decorative per il teatro, le composizioni monumentali, i paesaggi rinnovati e i ritratti mondani degli ultimi decenni della sua carriera, infine le incisioni, i disegni inediti e le numerosissime fotografie.
Vuillard (1868 – 1940)
Dal 25 settembre 2003 al 5 gennaio 2004
Musèe d’Orsay
62, rue de Lille Parigi
INF. 01 45 49 11 11
Dal martedì al sabato : 10 00-18 00
giov. 10 00-21 45 ; dom. 9 00-18 00
www.musee-orsay.fr
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