Il museo di Sir John Soane

Soane's Museum
04/07/2006
Sono sempre tanti gli italiani a Londra, soprattutto nel periodo estivo, abbagliati dal sogno di imparare a perfezione la lingua e pronti a ripiegare, alla luce della sequela di sbornie da pub, su un meno impegnativo “corso propedeutico”.
Un luogo non può mancare nell’itinerario di visita della città: un museo che rende omaggio all’Italia, alla cultura classica più in generale, e che è raggiungibile con grande facilità scendendo alla fermata Holborn della Central Line (a due passi da Covent Garden): si tratta del Sir John Soane’s Museum.
Non aspettatevi un luogo sterminato, di quelli nei quali ci si perde, e nemmeno un museo attrezzato con i comfort moderni (audioguide, bookshop, caffetteria, guardaroba). Le borse e gli ombrelli si lasciano all’entrata, sotto ad un tavolo, incustoditi. Non ci sono pannelli didattici e l’unico modo per arrivare a capire qualcosa di ciò che si vede è quello di acquistare una short description dal custode sulla porta d’ingresso. All’interno la disposizione degli oggetti è assolutamente confusionaria, affastellati gli uni sugli altri sono marmi, gessi, disegni, libri ed è tutto un salire e scendere per corridoi e scale.
Sembra il regno del caos: qui una riproduzione perfetta dell’'Apollo del Belvedere', là una tomba egizia, in alto un dipinto di Canaletto, sul tavolo le incisioni di Piranesi e su una colonna il busto dell’imperatore Traiano. Non preoccupatevi, l’effetto di spaesamento e di sorpresa è voluto. A manifestarsi è sostanzialmente la voracità del collezionista, la passione per l’arte, il desiderio di tutto mostrare e rendere pubblico (con la nobile convinzione che il bello educa e rende migliori).
Il museo è ospitato in tre edifici attigui (i numeri 12-13 e 14 di Lincoln’s Inn Field), acquistati tra il 1792 e il 1823 da Soane per dimorarvi con la moglie e i figli e per custodire la sterminata, e sempre crescente, collezione d’arte. La casa è passata allo stato britannico nel 1837, anno della morte del proprietario, grazie ad un atto parlamentare (stipulato nel 1833) con il quale si stabiliva l’apertura al pubblico a patto che “tutto fosse mantenuto il più possibile nello stato in cui egli [Soane] lo avrebbe lasciato”. Nel 1995 è stato portato a compimento l’ultimo intervento di restauro. Le stanze appaiono oggi esattamente com’erano arredate al momento della morte del collezionista.
Sir John Soane’s Museum
13, Lincoln’s Inn Fields London WC 2A 3BP (metro: Holborn)
Orario: aperto dal giovedì al sabato dalle 10 alle 17
Ingresso gratuito
Un luogo non può mancare nell’itinerario di visita della città: un museo che rende omaggio all’Italia, alla cultura classica più in generale, e che è raggiungibile con grande facilità scendendo alla fermata Holborn della Central Line (a due passi da Covent Garden): si tratta del Sir John Soane’s Museum.
Non aspettatevi un luogo sterminato, di quelli nei quali ci si perde, e nemmeno un museo attrezzato con i comfort moderni (audioguide, bookshop, caffetteria, guardaroba). Le borse e gli ombrelli si lasciano all’entrata, sotto ad un tavolo, incustoditi. Non ci sono pannelli didattici e l’unico modo per arrivare a capire qualcosa di ciò che si vede è quello di acquistare una short description dal custode sulla porta d’ingresso. All’interno la disposizione degli oggetti è assolutamente confusionaria, affastellati gli uni sugli altri sono marmi, gessi, disegni, libri ed è tutto un salire e scendere per corridoi e scale.
Sembra il regno del caos: qui una riproduzione perfetta dell’'Apollo del Belvedere', là una tomba egizia, in alto un dipinto di Canaletto, sul tavolo le incisioni di Piranesi e su una colonna il busto dell’imperatore Traiano. Non preoccupatevi, l’effetto di spaesamento e di sorpresa è voluto. A manifestarsi è sostanzialmente la voracità del collezionista, la passione per l’arte, il desiderio di tutto mostrare e rendere pubblico (con la nobile convinzione che il bello educa e rende migliori).
Il museo è ospitato in tre edifici attigui (i numeri 12-13 e 14 di Lincoln’s Inn Field), acquistati tra il 1792 e il 1823 da Soane per dimorarvi con la moglie e i figli e per custodire la sterminata, e sempre crescente, collezione d’arte. La casa è passata allo stato britannico nel 1837, anno della morte del proprietario, grazie ad un atto parlamentare (stipulato nel 1833) con il quale si stabiliva l’apertura al pubblico a patto che “tutto fosse mantenuto il più possibile nello stato in cui egli [Soane] lo avrebbe lasciato”. Nel 1995 è stato portato a compimento l’ultimo intervento di restauro. Le stanze appaiono oggi esattamente com’erano arredate al momento della morte del collezionista.
Sir John Soane’s Museum
13, Lincoln’s Inn Fields London WC 2A 3BP (metro: Holborn)
Orario: aperto dal giovedì al sabato dalle 10 alle 17
Ingresso gratuito
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Fino al 28 febbraio al Palazzo della Cancelleria
Giordania: alba del Cristianesimo. A Roma 90 reperti per un viaggio tra storia e fede
-
Udine | Presentati il bilancio 2024 e oltre 100 nuovi appuntamenti
Aquileia 2025: un anno di eventi e progetti
-
I programmi dal 27 gennaio al 2 febbraio
La settimana dell’arte in tv, da Leonardo a Magritte
-
Roma | Fino al 27 luglio al Museo Storico della Fanteria
Dai Chupa Chups ai profumi, un insolito Dalí in mostra a Roma
-
Mondo | Dall’8 marzo al 22 giugno
Ricomposti alla National Gallery i grandi polittici del Trecento senese
-
Reggio Calabria | Dall’8 febbraio al 27 aprile al Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”
A Reggio Calabria il progetto "SalvArti". In mostra le opere sottratte alla criminalità, da de Chirico a Warhol