La vera natura. Arte pubblica e veget/azioni
Dal 03 Luglio 2016 al 31 Luglio 2016
Marostica | Vicenza
Luogo: Castello Inferiore
Indirizzo: piazza Castello
Orari: da martedì a venerdì ore 10-12 / 16-19; sabato e domenica 10-13 / 16-20
Curatori: Silvia Petronici
Enti promotori:
- Città di Marostica
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: ridserveurbane@gmail.com
La mostra “La vera natura. Arte pubblica e veget/azioni”, in programma al Castello Inferiore di Marostica (VI) e negli spazi verdi della città, dal 3 al 31 luglio, è l’esito finale di “Riserve urbane”, l’innovativo progetto di arte pubblica e rigenerazione urbana, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Marostica e a cura di Silvia Petronici.
Ideato e organizzato da Mirco Corato, Elisa Geremia, Silvia Petronici, Antonio Zarpellon e Martin Verdross, il progetto nasce da un percorso partecipativo che ha coinvolto in un lungo seminario formativo gente comune e artisti selezionati, per proseguire con un workshop di 40 persone provenienti da diverse regioni italiane, impegnate nell’ideazione e organizzazione dell’evento.
L’inaugurazione è prevista al Castello Inferiore domenica 3 luglio alle 17.30, alla quale seguiranno due performance: Improvviso, dell’artista Lorella Calzolari (Castello inferiore, 18.30), e 3 minuti di mare per te di Daniela Spagna Musso (al Torresino della Campagnia delle mura, nel Parco Salin).
Tema della nuova edizione, ispirata al pensiero dell’illustre medico e botanico marosticense Prospero Alpini (Marostica, 1553 – Padova, 1616) del quale ricorrono i 400 anni dalla morte, le aree verdi della città, con l’obiettivo di coltivare la biodiversità naturale, la bellezza ma anche le relazioni tra persone.
"Riserve urbane è un prezioso esempio di cittadinanza attiva” è il commento del sindaco Marica Dalla Valle “Attraverso il linguaggio poetico dell’arte gli artisti e, con loro, i cittadini sono stati chiamati a prendersi cura del proprio paesaggio, con esiti emozionanti".
Il risultato è una mostra site specific, firmata da 17 tra artisti e collettivi artistici che si snoda fra il Castello Inferiore e gli spazi verdi del centro storico, della cinta muraria, dei borghi e delle frazioni, con video, performance, installazioni ambientali, percorsi guidati e itineranti, azioni collettive, in programma per tutto il periodo della mostra, spesso realizzati con il contributo di cittadini, ai quali gli artisti si sono rivolti per costruire i loro progetti, con appelli pubblici, richieste personali, domande insolite.
“Tutto questo succede a Marostica” commenta l’assessore alla cultura Serena Vivian “una piccola cittadina che ha voluto aprirsi all’arte contemporanea cambiando l’approccio alla politica culturale. Non, quindi, progetti calati dall’alto, ma percorsi partecipati che hanno messo in discussione anche le stesse modalità operative dell’amministrazione, stimolando gli addetti ai lavori e non ad inventare soluzioni e immaginare nuove possibilità. Soprattutto, il progetto ha cercato il coinvolgimento della comunità, scoprendo spazi inediti o valorizzando aree dimenticate. Il risultato è un nuovo paesaggio urbano ed emozionale, messo in luce dalla visionarietà degli artisti, nato dall’incrocio degli intenti di artisti e curatori con i ricordi e le emozioni delle persone comuni”.
“L’approccio all’arte pubblica – sostiene la curatrice Silvia Petronici – solleva domande e cerca risposte condivise, alimenta analisi e osservazioni puntuali sui luoghi e le comunità che li abitano, si pone come connettore tra le persone, le storie e la città con i suoi limiti e le sue meraviglie. L’arte pubblica invita al sogno e contemporaneamente al lavoro appassionato della sua realizzazione”.
In particolare, l’artista marosticense Silvia Stefani ha posto la domanda “cosa coltivi?” chiedendo come risposta una fotografia, un piccolo oggetto o un frammento del proprio fare/coltivare che ha utilizzato per la sua installazione al Castello inferiore.
Il performer Damiano Fina ha cercato persone disponibili a partecipare ad un’azione collettiva che si svolgerà sulla scalinata dei Carmini.
Il collettivo Grigiosiro ha invitato le persone a contribuire alla realizzazione di un teku cana collettivo, potente attivatore di microorganismi e nutrimento per le piante.
L’artista Marco Spaggiari ha allestito un set fotografico all’interno del parco pubblico di porta Bassano invitando le persone a fotografarsi.
Il collettivo Salvatica coinvolgerà i bambini attraverso un laboratorio per la costruzione di una scultura vivente in argilla, semi ed elementi vegetali, un piccolo ecosistema che si trasformerà con il trascorrere delle stagioni e sotto l’impulso degli elementi atmosferici.
La danzatrice e performer Moira Parise invita le persone ad una passeggiata nel bosco sul colle Pauso dove proporrà una danza butoh elaborata a partire dallo studio delle specie vegetali presenti in quell’area.
Arianna Zannoni ha raccolto le memorie degli spazi verdi pubblici mentre Daniela Spagna Musso si è rivolta ai musicisti di Marostica per una riflessione sulle geografie emozionali che la vista della pianura dal colle Pausolino può suscitare.
Giorgia Valmorri propone un’opera partecipata legata al tema del dono e un’azione collettiva per dare vita ad un giardino.
Panem et Circenses espone un lavoro complesso, composto dal video che riprende gli artisti durante un’azione, da foto e da caramelle verdi, per risvegliare il nostro stato vegetativo. Gli stessi artisti inviteranno gli abitanti di Marostica, a settembre, ad una discussione pubblica al centro della Piazza sul tema del verde pubblico.
Per Lorella Calzolari le riprese video di alcune aree verdi della città (in tre momenti diversi del giorno) faranno da partitura alla sua improvvisazione musicale. Al termine della performance resteranno in mostra il pianoforte e la videoproiezione con l’invito al pubblico ad eseguire ciascuno la propria composizione.
Maria Del Carmen Botero Sierra ha ripreso con lo smartphone l’ombra di molte piante osservate nell’area cittadina di Marostica svelando, salvando e favorendo l’emersione del non visto, l’ombra.
Nicola Zolin, attraverso la diffusione, in Castello e alla Coop Marostica, di un file audio ogni sabato alle 12, ha voluto fondere personale e collettivo, famiglia e comunità, rituale e attesa del rituale, aspettativa e sorpresa.
Linda Rigotti firma due interventi di wall drawing per ritornare a vedere l’Uomo Verde, Woodwose, una figura mitica del mondo vegetale con il quale possiamo ancora stabilire una relazione.
Stefan Milosavljevic e Fabio Ranzolin hanno creato una postazione sonora ad energia solare lungo il sentiero del Parco Salin per riflettere sul sole e non darlo per scontato.
Con Rachele Lapponi la terra viene rivoltata nel Parco di Porta Bassano per segnare un nuovo inizio e dare rifugio all’arrivo delle piante pioniere, le vagabonde.
Per Antonio Irre rifugi per coccinelle diventano occasione per interagire con le piante, per fare amicizia, lasciando all’interno dei foglietti con le domande che vorremmo rivolgere loro. Lo stesso artista darà vita a Il prato infinito, performance ispirata all’omonimo capitolo di Palomar di Calvino, che accompagnerà il pubblico attraverso un prato nella frazione di Valle San Floriano.
La mostra è visitabile fino al 31 luglio, con ingresso libero. Il programma degli eventi, parte integrante del progetto, con performance, visite guidate, presentazioni, incontri, azioni collettive, è disponibile sul sito www.riserveurbane.it.
“La vera natura. Arte pubblica e veget/azioni” è l’esito finale di “riserve urbane”, un progetto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Marostica curato da Silvia Petronici, ideato e realizzato da Mirco Corato, Elisa Geremia, Silvia Petronici, Antonio Zarpellon e Martin Verdross, con il sostegno di Fondazione Banca Popolare di Marostica, Etra, Bios, Banca di Credito Cooperativo Quinto Valle Agno, Osteria la Madonnetta, Farmacia Riello, COOP Consumatori Marostica, Agriturismo Ca’ Tres, e il contributo tecnico di AZEROprint, Colorificio 2M, Emporio Generale, Garden Tres, Panificio Tomasi, Az. Agricola Verdevivo e Az. Agricola Vecchio Mulino, Agriturismo Al Filò, Enoteca La Pergola, Casa del Caffè.
LA VERA NATURA
Arte pubblica e veget/azioni
a cura di Silvia Petronici
spazi verdi e Castello inferiore
Marostica
3-31 luglio 2016
Castello inferiore da martedì a venerdì ore 10-12 / 16-19
sabato e domenica 10-13 / 16-20
ingresso libero
mostra collettiva esito del progetto riserve urbane
ideato da Mirco Corato, Elisa Geremia, Silvia Petronici, Martin Verdross, Antonio Zarpellon
17 tra artisti e collettivi artistici
Antonio Irre, Arianna Zannoni, Damiano Fina, Daniela Spagna Musso, Giorgia Valmorri, Grigiosiro, Linda Rigotti, Lorella Calzolari, Marco Spaggiari, Maria Del Carmen Botero Sierra, Moira Parise, Nicola Zolin, Panem Et Circenses, Rachele Lapponi, Salvatica, Silvia Stefani, Stefan Milosavljevic & Fabio Ranzolin
15 partecipanti al workshop formativo, impegnati nell’ideazione e organizzazione della mostra
Andrea Zanchettin, Anna Maria Ramon, Dario Carestiato, Debora Ramazzotto, Giovanna Zuin, Giulia Oro, Laura Bragagnolo, Loretta Pivotto, Massimo Agnoletto, Nadia Stefani, Paola Baggio, Paolo Meneghini, Silvia Cropanise, Silvia Finco, Tosca Stona.
CALENDARIO EVENTI
domenica 3 luglio
sala espositiva Castello inferiore
ore 17.30 – Vernissage
ore 18.30 – Lorella Calzolari: Improvviso (performance)
Torresino della Campagnia delle mura (Parco Salin)
ore 20.00 – Daniela Spagna Musso: 3 minuti di mare per te (performance)
mercoledì 6 luglio
Biblioteca di Marostica
ore 21.00 – rassegna open night: riserve urbane si racconta
domenica 10 luglio
Azienda Agricola Verdevivo, Bassano del Grappa
ore 9.30 – Rachele Lapponi: Pane! Pane! / fase 4 (mietitura collettiva)
martedì 12 luglio
scalinata dei Carmini
ore 20.30 – Damiano Fina: Mewe (performance)
sabato 16 luglio
sala espositiva Castello inferiore
ore 17.00 – percorso guidato itinerante
ore 19.30 – presentazione del catalogo
domenica 17 luglio
colle Pauso
ore 18.00 – Moira Parise: Quo vadis? (performance)
ritrovo in via Convento, Borgo Giara
sabato 23 luglio
sala espositiva Castello inferiore
ore 16.00 – percorso guidato itinerante Valle San Floriano
ore 19.00 – Antonio Irre: Il prato infinito (performance)
ritrovo parcheggio ristorante La Rosina
domenica 31 luglio
Chiesetta San Marco
ore 17.00 – Grigiosiro: Teku cana, vita in movimento (azione collettiva)
sala espositiva Castello inferiore
ore 19.00 – Finissage
In allegato: il manifesto della mostra - alcune immagini del work in progress della mostra - la conferenza stampa di presentazione: Silvia Petronici (curatore), Mirco Corato (organizzatore), Marica Dalla Valle (sindaco della Città di Marostica), Elisa Geremia (organizzatore).
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