Il nuovo aeroporto firmato Gae Aulenti: niente sperimentazioni hi-tech ma muri rossi e alberi d’ulivo
Aeroporto Internazionale dell'Umbria-Perugia |
Aeroporto Umbria-Perugia San Francesco d'Assisi.JPG
13/11/2012
Perugia - E’ stato appena inaugurato il nuovo Aeroporto Internazionale dell’Umbria–Perugia San Francesco d’Assisi, nato da un progetto dell’architetto Gae Aulenti, scomparsa meno di due settimane fa e solo poco prima premiata con la Medaglia d'Oro alla carriera presso la Triennale di Milano.
L’opera, che ha richiesto uno stanziamento di 42,5 milioni di euro, era inserita nell’ambito del programma di lavori previsti per celebrare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia perché ritenuta di interesse strategico non solo per l’Umbria, ma per il sistema del trasporto aereo nazionale e per il ruolo determinante che potrà avere per favorire lo sviluppo sia del turismo che dell’economia in generale del territorio.
E proprio in considerazione del territorio su cui sorge, un angolo di Umbria tra Perugia e Assisi, ricco di valenze storiche, paesaggistiche e culturali, quest’architettura è stata concepita da Gae Aulenti in maniera molto diversa dagli aeroporti contemporanei: non ci sono arditezze formali, né elementi volutamente dissonanti rispetto al contesto.
Gli spazi sono organizzati su una superficie di 4700 metri quadrati che si sviluppa su un unico livello attraverso otto padiglioni a pianta quadrata in cemento armato dipinto di rosso con coperture a falda in rame di colore verde ed ampie vetrate che guardano verso Assisi. Il progetto ha previsto anche la sistemazione delle zone verdi: e qui, a scandire gli spazi esterni e a fare ombra nei parcheggi, saranno gli alberi più tipici della zona, quelli di ulivo.
Nicoletta Speltra
L’opera, che ha richiesto uno stanziamento di 42,5 milioni di euro, era inserita nell’ambito del programma di lavori previsti per celebrare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia perché ritenuta di interesse strategico non solo per l’Umbria, ma per il sistema del trasporto aereo nazionale e per il ruolo determinante che potrà avere per favorire lo sviluppo sia del turismo che dell’economia in generale del territorio.
E proprio in considerazione del territorio su cui sorge, un angolo di Umbria tra Perugia e Assisi, ricco di valenze storiche, paesaggistiche e culturali, quest’architettura è stata concepita da Gae Aulenti in maniera molto diversa dagli aeroporti contemporanei: non ci sono arditezze formali, né elementi volutamente dissonanti rispetto al contesto.
Gli spazi sono organizzati su una superficie di 4700 metri quadrati che si sviluppa su un unico livello attraverso otto padiglioni a pianta quadrata in cemento armato dipinto di rosso con coperture a falda in rame di colore verde ed ampie vetrate che guardano verso Assisi. Il progetto ha previsto anche la sistemazione delle zone verdi: e qui, a scandire gli spazi esterni e a fare ombra nei parcheggi, saranno gli alberi più tipici della zona, quelli di ulivo.
Nicoletta Speltra
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Dal 6 novembre alla storica Libreria Bocca in Galleria a Milano
Compenetrazioni di colori, forme e luce negli smalti di Giovanna Ferrero Ventimiglia
-
Perugia | A Perugia fino al 19 gennaio
Alla Galleria nazionale dell’Umbria un dialogo nel segno dell’oro, da Gentile da Fabriano a Andy Warhol
-
Roma | Dal 22 al 24 novembre alla fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea
Dodici busti di Antonio Canova ospiti di Roma Arte in Nuvola