Mostra d’arte dal 13 al 20 settembre

Arte all’Orto Botanico di Pavia

Gli erbari
 

L. S.

13/08/2015

Pavia - L’ispirazione arriva dagli antichi erbari conservati nella sezione dell’Orto Botanico della Biblioteca della Scienza e della Tecnica dell’Università di Pavia. Così è nato il progetto "Carte dei fiori", mostra ideata dagli architetti pavesi Luisa Vanzini e Annalisa Ferraris, dal direttore della Biblioteca, Anna Bendiscioli, e dalla bibliotecaria Anna Letizia Magrassi.

L’esposizione che si terrà a Pavia dal 13 al 20 settembre, nell’ambito del 110° Congresso della Società Botanica Italiana, svilupperà il suo percorso negli spazi della Biblioteca, del giardino, delle serre e del chiostro quattrocentesco dell’Orto Botanico dove troveranno collocazione opere e installazione create in relazione con il contesto che le ospita.

Erbari, florilegi a stampa e dipinti a mano dal XVI al XIX secolo, antichi modelli didattici tridimensionali di fiori e piante in carta pesta colorata, strumentazione storica dei laboratori scientifici dell’Orto botanico, vecchi stampi tipografici utilizzati per le illustrazioni delle pubblicazioni botaniche sono stati messi a disposizione della fantasia degli artisti per stimolare un dialogo tra l’architettura storica e le arti applicate, tra le fonti scientifiche antiche e gli spazi aperti dell’Orto Botanico.

Hanno in tal modo preso forma progetti temporanei e permanenti che si valorizzeranno reciprocamente con il coordinamento di un comitato scientifico-organizzativo composto da docenti del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia, dagli architetti, dall’equipe dei bibliotecari e dai rappresentanti dell’azienda inglese Farrow & Ball che sarà presente attraverso l’applicazione dei suoi colori e delle carte da parati scelte per decorare in modo permanente alcuni spazi della Biblioteca.

Nel corso della settimana sono previsti incontri e conversazioni culturali a tema, visite guidate, visite didattiche, seminari didattici e concerti di musica. Il programma dettagliato della mostra sarà consultabile sul sito web della biblioteca.