Il bello dell’Orrido - "Quel che resta di Dio", Emilio Isgrò dialoga con Armando Besio
Dal 12 Dicembre 2020 al 12 Dicembre 2020
Milano
Luogo: Pagina Facebook ArchiViVitali
Indirizzo: online
Orari: ore 18
E-Mail info: archivivitali@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.facebook.com/ArchiViVitali
Quarto e ultimo appuntamento dell'anno per la seconda stagione della rassegna “Il bello dell’Orrido”, la serie d’incontri con gli autori ideata da Armando Besio.
L’iniziativa - organizzata da ArchiViVitali, in collaborazione con il Comune di Bellano – prosegue online con Emilio Isgrò, prendendo come spunto e punto di partenza del dialogo la sua ultima pubblicazione, intitolata “Quel che resta di Dio".
Pittore e poeta, ma anche romanziere, drammaturgo e regista, Emilio Isgrò è uno dei nomi dell’arte più noti a livello internazionale: “le cancellature” che l’hanno reso celebre hanno aperto a un nuovo modo di intendere il valore della parola, sollevando una questione che va oltre i mondi dell’arte e della letteratura: la possibilità della parola umana di sopravvivere in una società dominata dalla comunicazione virtuale. La sua cancellatura ne ha rinforzato la dignità: cancellare non vuol dire distruggere, ma sottolineare le sue oscillazioni in un continuo mutamento che il mondo globalizzato sembra aver dimenticato. La raccolta di poesie “Quel che resta di Dio” (Guanda, 2019) è il punto di partenza per la conversazione con Armando Besio.
Emilio Isgrò: artista concettuale e pittore, ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista (Barcellona di Sicilia, 1937) esordisce nei primi anni Sessanta con una pratica artistica – quella delle “cancellature” - che, nel corso dei decenni, ha esplorato i confini tra scrittura e arti visive, espandendo i limiti e le possibilità di entrambi i campi.
I testi che l’artista sceglie per l’operazione della cancellatura sono inizialmente stralci di quotidiani, sui quali egli interviene cancellando le parole del testo e lasciando leggibili solo pochi, selezionati vocaboli. In questo modo il tessuto semantico del testo originario è modificato e radicalmente re-interpretato, facendo emergere significati estranei al testo di partenza.
In seguito passa alla cancellatura di testi integrali e di libri: lavora su testi diversi, come quello della Treccani, sull’enciclopedia Larousse, sull’enciclopedia britannica e su quella sovietica. Arricchisce il proprio lavoro di una valenza politica, trasformando la cancellatura in uno strumento di indagine sulle relazioni tra sapere e autorità. Con il passare degli anni l’atto della cancellatura è entrata in dialogo non soltanto con le contemporanee ricerche artistiche (ascrivibili al campo dell’Arte Concettuale) ma anche con i linguaggi e la storia della pittura.
Il curatore del festival: Armando Besio
Genovese di nascita, si è laureato in Storia dell’Arte con il professor Corrado Maltese presso l’Università di Genova, ha lavorato al Secolo XIX, al Lavoro e al Venerdì di Repubblica, ed è stato responsabile delle pagine culturali milanesi di Repubblica. Collabora con la Milanesiana, la manifestazione culturale ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, ha ideato e dirige d’estate il festival “Zelbio Cult - incontri d'autore su quell'altro ramo del lago di Como”.
La rassegna è realizzata grazie al sostegno di: Orrido di Bellano, Torneria Automatica Alfredo Colombo.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 16 novembre 2024 al 11 maggio 2025
Asti | Palazzo Mazzetti
Escher
-
Dal 16 novembre 2024 al 08 dicembre 2024
Venezia | Arsenale Nord
ARTE LAGUNA PRIZE. Mostra dei finalisti della 18ᵃ e 19ᵃ edizione
-
Dal 16 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Giovanni Chiaramonte. Realismo infinito
-
Dal 16 novembre 2024 al 16 dicembre 2024
Bologna | Collezioni Comunali d'Arte Palazzo d'Accursio
Alex Trusty. Contemporary Museum Watching
-
Dal 31 ottobre 2024 al 24 febbraio 2025
Milano | Fondazione Prada
Meriem Bennani. For My Best Family
-
Dal 31 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Arezzo | Galleria d’Arte Contemporanea / Sala Sant’Ignazio
Vasari. Il Teatro delle Virtù