Dal 27 aprile alla Pinacoteca Nazionale di Bologna
Dublino-Bologna (A/R). In mostra il Ritratto di Alessandro Farnese attribuito a Sofonisba Anguissola
Sofonisba Anguissola, Ritratto del principe Alessandro Farnese, poi duca di Parma e Piacenza, 1560, Olio su tela, 79 x 107 cm | Courtesy National Gallery of Ireland
Samantha De Martin
26/04/2023
Bologna - Lo sguardo deciso, un leggerissimo chiaroscuro del viso a delinearne il delicato incarnato, la pelliccia di ermellino a sottolinearne il rango, il quindicenne Alessandro Farnese scruta il visitatore dalla tela attribuita a Sofonisba Anguissola.
Il figlio di Ottavio Farnese e di Margherita d’Austria, nipote dell’imperatore Carlo V e di papa Paolo III, futuro duca di Parma e Piacenza, militare e diplomatico tra i più illustri del suo tempo, viene immortalato dalla pittrice cremonese in un ritratto ufficiale eseguito a Madrid, quando soggiornava presso la corte dello zio, il re Filippo II, dove ricevette la propria educazione dal 1559 al 1565.
A partire da domani, 27 aprile, fino a tutto il mese di agosto, il Ritratto di Alessandro Farnese proveniente dalla National Gallery of Ireland di Dublino sarà esposto temporaneamente alla Pinacoteca Nazionale di Bologna nella sala 20 del nuovo allestimento della sezione del Rinascimento.
Il prestito è frutto di uno scambio di opere concesse dalla Pinacoteca alla mostra Lavinia Fontana: Trailblazer, Rule Breaker accolta alla National Gallery of Ireland fino al prossimo 27 agosto. Sebbene non tutti gli studiosi siano concordi nell’attribuire il dipinto all’artista cremonese, si pensa che l’opera sia stata eseguita intorno al 1560 durante il primo periodo del suo soggiorno alla corte di Madrid, protrattosi sino al 1573.
La celebre pittrice ammirata da Vasari e Michelangelo per la capacità di cogliere non solo le sembianze ma anche l’individualità del soggetto rappresentato, rielabora un precedente ritratto di Alessandro Farnese eseguito dal fiammingo Antonis Mor, ma rinvigorisce i toni ombrosi conferiti dall’artista con tonalità di bianco, oro e argento, e trasforma il bambino malinconico in un elegante principe oramai adolescente.
Il figlio di Ottavio Farnese e di Margherita d’Austria, nipote dell’imperatore Carlo V e di papa Paolo III, futuro duca di Parma e Piacenza, militare e diplomatico tra i più illustri del suo tempo, viene immortalato dalla pittrice cremonese in un ritratto ufficiale eseguito a Madrid, quando soggiornava presso la corte dello zio, il re Filippo II, dove ricevette la propria educazione dal 1559 al 1565.
A partire da domani, 27 aprile, fino a tutto il mese di agosto, il Ritratto di Alessandro Farnese proveniente dalla National Gallery of Ireland di Dublino sarà esposto temporaneamente alla Pinacoteca Nazionale di Bologna nella sala 20 del nuovo allestimento della sezione del Rinascimento.
Il prestito è frutto di uno scambio di opere concesse dalla Pinacoteca alla mostra Lavinia Fontana: Trailblazer, Rule Breaker accolta alla National Gallery of Ireland fino al prossimo 27 agosto. Sebbene non tutti gli studiosi siano concordi nell’attribuire il dipinto all’artista cremonese, si pensa che l’opera sia stata eseguita intorno al 1560 durante il primo periodo del suo soggiorno alla corte di Madrid, protrattosi sino al 1573.
La celebre pittrice ammirata da Vasari e Michelangelo per la capacità di cogliere non solo le sembianze ma anche l’individualità del soggetto rappresentato, rielabora un precedente ritratto di Alessandro Farnese eseguito dal fiammingo Antonis Mor, ma rinvigorisce i toni ombrosi conferiti dall’artista con tonalità di bianco, oro e argento, e trasforma il bambino malinconico in un elegante principe oramai adolescente.
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