Rodolfo Villaplana. 8 ½
Dal 30 Settembre 2016 al 12 Novembre 2016
Roma
Luogo: MAC Maja Arte Contemporanea
Indirizzo: via di Monserrato 30
Orari: martedì - venerdì h. 15,00 - 20,00 sabato h. 11,00 - 13,00 / 15,00 - 19,30 chiuso lunedì e festivi altri orari su appuntamento
Curatori: Daina Maja Titonel
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 68804621
E-Mail info: info@majartecontemporanea.com
Sito ufficiale: http://www.majartecontemporanea.com
Alla sua seconda personale negli spazi della MAC Maja Arte Contemporanea, quest'anno partner degli eventi del Fuori Quadriennale, il pittore Rodolfo Villaplana inaugura venerdì 30 settembre 2016 la mostra 8 ½, ispirata all'omonima pellicola di Federico Fellini.
Negli otto dipinti in mostra, eseguiti nel 2016, l'artista venezuelano si concentra soprattutto sui personaggi femminili del film che danno il titolo a cinque ritratti: Luisa, la moglie borghese; Carla, la sensuale amante; Saraghina, la prostituta procace, "drago orrendo e splendido" - come la definisce lo stesso Fellini; Claudia, di un'incontaminata eterea bellezza; Gloria, la giovane e provocante amante dell'amico Mezzabotta.
"Le donne ritratte in questa mostra sono un racconto per immagini di archetipi femminili portati al loro limite", spiega Villaplana, che aggiunge a proposito del capolavoro felliniano: "L'autore vive nel suo mondo di creatore e non sa distinguere tra realtà e fantasia. Da qui la scena finale del film" - che ispira un altro dipinto in mostra - "dove realtà e finzione si mescolano sotto il ritmo frenetico della musica in un trionfo viscerale ed estetico che celebra la vita e la creazione, dandoci ad intendere che l'arte può ridurre la distanza tra la dimensione onirica e la realtà".
Completano l’esposizione i ritratti di Guido Anselmi (Marcello Mastroianni) e Federico Fellini (Carla sono io) che ironicamente si propone come una delle protagoniste del suo film. Il risultato è un beffardo scherno del maschilismo tipicamente mediterraneo degli anni Sessanta in contrapposizione alla fiammante libertà e alla nuova posizione della donna nella società italiana di quegli anni.
Rodolfo Villaplana, nato a Valencia (Venezuela) nel 1975, dal 2002 vive tra Montepulciano e Londra, dove in ottobre inaugura, contemporaneamente alla personale romana, un'esposizione curata da Thierry Morel, che a proposito della sua pittura osserva: "Le sue pennellate sono coraggiose; non cedono a facili compromessi, scavando in maniera quasi brutale nel corpo e nello sguardo, fino a coglierne l'anima. Le sue pennellate brusche e terrose vogliono superare i limiti dell'immagine bidimensionale con la loro corposità. […] Un misterioso processo artistico di costruzione e decostruzione, ma anche di aggiunte e, talvolta, falsificazioni […] sfida lo sguardo dello spettatore, lasciandolo contemporaneamente ammaliato e sconcertato dalla crudezza delle immagini che ha di fronte."
RODOLFO VILLAPLANA
Nasce a Valencia (Venezuela) nel 1975. Frequenta le scuole di Artes Plásticas a Valencia e Caracas, e l’Accademia di Belle Arti a Valencia (Spagna).
Nel 2002 si trasferisce a Roma dove partecipa, nello stesso anno, alla collettiva Ci faremo sentire, al Palazzo della Civiltà Italiana, sotto il Patrocinio del Comune di Roma.
Nel 2003 la prima personale romana nella quale presenta la serie Beata Ludovica Albertoni nella chiesa di San Francesco d'Assisi.
Seguono mostre personali e collettive a Berlino, Roma, Barcellona, Parigi, Londra, Caracas, in spazi pubblici e privati.
Dopo vari soggiorni tra Berlino, Barcellona e Parigi, nel 2011 si trasferisce a Londra per frequentare la prestigiosa scuola MA Fine Art. Chelsea College of Art and Design.
Nello stesso anno, in settembre, prende parte al Chelsea College of Art Degree Show (Londra) dove espone tre grandi tele - due delle quali entrano a far parte di una importante collezione londinese - e in ottobre partecipa allo Young Masters Prize (Sphinx Fine Art, Londra).
Nel 2014 è presente alla London Art Fair e alla PINTA International Art Fair (Londra).
Tra le recenti personali:
- ANARCHIVOLTO, Torre Massimiliana, Venezia, giugno-settembre 2014.
- The Naked and the Nude, 20th Century Theatre, Londra, ottobre 2014, con testo critico di Michael Petry, direttore e curatore del Project Space del MOCA (Museum of Contemporary Art of London).
- Duchamp is dead, MoMa Museum of Modern Art, Georgia, novembre 2015 - gennaio 2016.
- Dramatic Flesh, D-Contemporary, Londra, ottobre 2016, a cura di Thierry Morel (curatore della mostra Francis Bacon and the Masters, Hermitage Museum and Sainsbury Foundation, Norwich, 2015).
Nel 2015 è tra gli artisti selezionati per il progetto ArtVenice Biennale 3, e nel 2016 per l’Iran Contemporary Art Biennial (Peace on Paper).
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