I titoli da non perdere a settembre
L'Agenda dell'Arte - In libreria
Alfabeto umano da le Heures de Charles d'Angoulême di Robinet Testard, XV secolo
, Bibliothèque nationale de France in Paris
, Bibliothèque nationale de France in Paris
Francesca Grego
29/08/2023
• Brigitte Benkemoun, In cerca di Dora Maar. Skira
Arriva finalmente in Italia la biografia della celebre musa di Picasso – nonché rilevante personalità dell’arte del Novecento - scaturita dal ritrovamento di un misterioso taccuino e già diventata un bestseller in Francia. Scrittrice e giornalista, Brigitte Benkemoun si è imbattuta per caso in un quaderno dei primi anni Cinquanta, zeppo di indirizzi e numeri di telefono: Aragon, Balthus, Brassaï, André Breton, Jean Cocteau, Chagall, Paul Éluard, Leonor Fini, Alberto Giacometti… Sono proprio “loro”? Evidentemente sì, e il quaderno è la rubrica telefonica di Dora Maar, la fotografa dallo sguardo surrealista e dal fascino magnetico che stregò il padre del Cubismo. Scritto in forma di romanzo, In cerca di Dora Maar condensa le ricerche effettuate da Benkemoun sulla musa e compagna di Picasso, raccontandone la personalità provocatoria, appassionata ed enigmatica, i suoi amori eccessivi, come quello tormentato con il maestro spagnolo, e i rapporti con i grandi protagonisti della cultura dell’epoca. Ai nomi celebri si affiancano quelli meno noti o sconosciuti di artigiani e politici, nobildonne e veterinari, idraulici e psicanalisti, in un vivace affresco di Parigi nella prima metà del Novecento.
Brigitte Benkemoun, In cerca di Dora Maar. Skira
• Monica Centanni e Sara Agnoletto, La Calunnia di Sandro Botticelli. Politica, vizi e virtù a Firenze nel Rinascimento. Officina Libraria
Un fitta trama di simboli caratterizza i dipinti di Sandro Botticelli, anche i più famosi. Ma ce n’è uno particolarmente enigmatico, da sempre circondato da un’aura di mistero, che ha messo a dura prova chiunque si sia cimentato nell’impresa di decifrarlo. Si tratta della Calunnia, una tavola zeppa di dettagli realizzata dal maestro in un momento di profonda trasformazione, quasi uno spartiacque tra il primo e il secondo Botticelli. Grazie al ritrovamento di nuove fonti, Monica Centanni e Sara Agnoletto svelano per la prima volta i significati nascosti sotto la sua delicata pittura a tempera, portando alla luce riferimenti alle Metamorfosi di Ovidio, alla Divina Commedia di Dante, al Decamerone di Boccaccio e ad altri testi, oltre a una serie di autocitazioni botticelliane, legate anche a quadri celebri come la Nascita di Venere. “Una svolta nella comprensione dell’opera del grande pittore”, ha detto Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, dove il quadro è conservato. Quasi un’enciclopedia della cultura e del sentire rinascimentale, il dipinto si racconta anche attraverso le immagini di una nuova campagna fotografica realizzata appositamente per la pubblicazione.
Monica Centanni e Sara Agnoletto, La Calunnia di Sandro Botticelli. Politica, vizi e virtù a Firenze nel Rinascimento. Officina Libraria
• Gabriella Giannachi, Autoritratto. Storia e tecnologie dell’immagine dall’antichità al selfie, Treccani Libri
Genere antichissimo, l’autoritratto è percezione di sé e allo stesso tempo una forma di comunicazione. Non include solo l’artista e lo spettatore, ma anche l’ambiente in cui viene realizzato. Attingendo dalla storia dell’arte, dagli studi sulla performance, dagli studi culturali, dalla cultura visiva, dalla teoria dei nuovi media, dalla filosofia, dalla psicologia, dagli studi di genere, dall’informatica e dalle neuroscienze, Gabriella Giannachi ne ripercorre l’evoluzione storica, illustrando come gli artisti, al fine di cogliere il proprio aspetto e costruire la propria identità, lo abbiano continuamente rivisitato avvalendosi di diverse tecnologie, abbinate a strategie teatrali e performative. Specchi, scalpelli, trapani, macchine fotografiche, smartphone, video, realtà virtuale e social media sono stati utilizzati per creare e offrire immagini sempre più fluide, multiple e “sociali”, che hanno influenzato anche la nostra interpretazione del sé. In viaggio tra passato e presente, l’autrice ci invita infine a riflettere sulle strategie che potrebbero essere adottate in futuro per approfondire in modo più inclusivo ed ecologico il concetto e la pratica del sé.
Arriva finalmente in Italia la biografia della celebre musa di Picasso – nonché rilevante personalità dell’arte del Novecento - scaturita dal ritrovamento di un misterioso taccuino e già diventata un bestseller in Francia. Scrittrice e giornalista, Brigitte Benkemoun si è imbattuta per caso in un quaderno dei primi anni Cinquanta, zeppo di indirizzi e numeri di telefono: Aragon, Balthus, Brassaï, André Breton, Jean Cocteau, Chagall, Paul Éluard, Leonor Fini, Alberto Giacometti… Sono proprio “loro”? Evidentemente sì, e il quaderno è la rubrica telefonica di Dora Maar, la fotografa dallo sguardo surrealista e dal fascino magnetico che stregò il padre del Cubismo. Scritto in forma di romanzo, In cerca di Dora Maar condensa le ricerche effettuate da Benkemoun sulla musa e compagna di Picasso, raccontandone la personalità provocatoria, appassionata ed enigmatica, i suoi amori eccessivi, come quello tormentato con il maestro spagnolo, e i rapporti con i grandi protagonisti della cultura dell’epoca. Ai nomi celebri si affiancano quelli meno noti o sconosciuti di artigiani e politici, nobildonne e veterinari, idraulici e psicanalisti, in un vivace affresco di Parigi nella prima metà del Novecento.
Brigitte Benkemoun, In cerca di Dora Maar. Skira
• Monica Centanni e Sara Agnoletto, La Calunnia di Sandro Botticelli. Politica, vizi e virtù a Firenze nel Rinascimento. Officina Libraria
Un fitta trama di simboli caratterizza i dipinti di Sandro Botticelli, anche i più famosi. Ma ce n’è uno particolarmente enigmatico, da sempre circondato da un’aura di mistero, che ha messo a dura prova chiunque si sia cimentato nell’impresa di decifrarlo. Si tratta della Calunnia, una tavola zeppa di dettagli realizzata dal maestro in un momento di profonda trasformazione, quasi uno spartiacque tra il primo e il secondo Botticelli. Grazie al ritrovamento di nuove fonti, Monica Centanni e Sara Agnoletto svelano per la prima volta i significati nascosti sotto la sua delicata pittura a tempera, portando alla luce riferimenti alle Metamorfosi di Ovidio, alla Divina Commedia di Dante, al Decamerone di Boccaccio e ad altri testi, oltre a una serie di autocitazioni botticelliane, legate anche a quadri celebri come la Nascita di Venere. “Una svolta nella comprensione dell’opera del grande pittore”, ha detto Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, dove il quadro è conservato. Quasi un’enciclopedia della cultura e del sentire rinascimentale, il dipinto si racconta anche attraverso le immagini di una nuova campagna fotografica realizzata appositamente per la pubblicazione.
Monica Centanni e Sara Agnoletto, La Calunnia di Sandro Botticelli. Politica, vizi e virtù a Firenze nel Rinascimento. Officina Libraria
• Gabriella Giannachi, Autoritratto. Storia e tecnologie dell’immagine dall’antichità al selfie, Treccani Libri
Genere antichissimo, l’autoritratto è percezione di sé e allo stesso tempo una forma di comunicazione. Non include solo l’artista e lo spettatore, ma anche l’ambiente in cui viene realizzato. Attingendo dalla storia dell’arte, dagli studi sulla performance, dagli studi culturali, dalla cultura visiva, dalla teoria dei nuovi media, dalla filosofia, dalla psicologia, dagli studi di genere, dall’informatica e dalle neuroscienze, Gabriella Giannachi ne ripercorre l’evoluzione storica, illustrando come gli artisti, al fine di cogliere il proprio aspetto e costruire la propria identità, lo abbiano continuamente rivisitato avvalendosi di diverse tecnologie, abbinate a strategie teatrali e performative. Specchi, scalpelli, trapani, macchine fotografiche, smartphone, video, realtà virtuale e social media sono stati utilizzati per creare e offrire immagini sempre più fluide, multiple e “sociali”, che hanno influenzato anche la nostra interpretazione del sé. In viaggio tra passato e presente, l’autrice ci invita infine a riflettere sulle strategie che potrebbero essere adottate in futuro per approfondire in modo più inclusivo ed ecologico il concetto e la pratica del sé.
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