Poison Green. Gli artisti degli Atelier 2021-2022
Dal 16 Aprile 2022 al 05 Giugno 2022
Venezia
Luogo: Fondazione Bevilacqua La Masa
Indirizzo: Galleria di Piazza San Marco 71/c
Orari: da mercoledì a domenica dalle 10.30 alle 17.30
Curatori: Eva Comuzzi
Enti promotori:
- Città di Venezia
- Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 041 5208879
E-Mail info: info@bevilacqualamasa.it
Sito ufficiale: http://www.bevilacqualamasa.it
Apre al pubblico sabato 16 aprile alle ore 18, presso la Galleria di Piazza San Marco dell’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa la mostra Poison Green. Gli artisti degli Atelier 2021-2022, il tradizionale evento espositivo che conclude il programma degli studi, assegnati annualmente a 15 giovani artisti meritevoli.
La mostra, a cura di Eva Comuzzi, presenterà al pubblico le opere di: Enrico Antonello, Gabriele Bortoluzzi, Clelia Cadamuro, Saruul Davaapurev, Beatrice Favaretto, Silvia Giordani, Jingyun Wang, Bogdan Koshevoy, Elisabetta Mariuzzo, Vittoria Mazzonis, Eliel David Perez Martinez, Beatrice Riva, Ilaria Simeoni, Fabiano Vicentini, Marco Zilja.
Il titolo della mostra, nasce da una prima suggestione avuta dalla curatrice visitando gli studi degli artisti, dove il tema predominante è subito apparso il paesaggio. Il colore verde che lo connota è da sempre portavoce di forti contraddizioni tanto da essere al contempo correlato sia alla natura che all’artificio, alla medicina e al veleno, al fatato e al demoniaco, alla speranza e all’invidia. È il verde petrolio della laguna e quello del marmo di Tessaglia che con le loro cangianze hanno affascinato artisti di tutti i tempi, da Veronese a Fortuny, i quali hanno cercato di riproporlo sulle loro stoffe preziose. Proprio perché instabile, - un tempo infatti la sua brillantezza non durava che un attimo -, era considerato il colore dell’effimero, del lezioso, delle feste. Proprio perché è il colore della natura è diventato oggi il simbolo del futuro, dell’ecosostenibilità e della salvezza del pianeta. Poison Green si fa pertanto portavoce delle incongruenti posizioni che caratterizzano il momento in cui viviamo, che da un lato spinge verso un rallentamento del tempo e un ritorno alla natura, dall’altro ne attua una silente ma feroce distruzione.
Il programma di residenze dell’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa è uno dei più antichi programmi di ospitalità in spazi di lavoro per giovani artisti, organizzato da una Istituzione che vanta più di 100 anni di storia. Ogni anno gli Atelier situati nei prestigiosi spazi di Palazzo Carminati a San Stae, e nel chiostro dei SS Cosma e Damiano alla Giudecca vengono assegnati ai più meritevoli tramite un bando specifico.
La mostra, a cura di Eva Comuzzi, presenterà al pubblico le opere di: Enrico Antonello, Gabriele Bortoluzzi, Clelia Cadamuro, Saruul Davaapurev, Beatrice Favaretto, Silvia Giordani, Jingyun Wang, Bogdan Koshevoy, Elisabetta Mariuzzo, Vittoria Mazzonis, Eliel David Perez Martinez, Beatrice Riva, Ilaria Simeoni, Fabiano Vicentini, Marco Zilja.
Il titolo della mostra, nasce da una prima suggestione avuta dalla curatrice visitando gli studi degli artisti, dove il tema predominante è subito apparso il paesaggio. Il colore verde che lo connota è da sempre portavoce di forti contraddizioni tanto da essere al contempo correlato sia alla natura che all’artificio, alla medicina e al veleno, al fatato e al demoniaco, alla speranza e all’invidia. È il verde petrolio della laguna e quello del marmo di Tessaglia che con le loro cangianze hanno affascinato artisti di tutti i tempi, da Veronese a Fortuny, i quali hanno cercato di riproporlo sulle loro stoffe preziose. Proprio perché instabile, - un tempo infatti la sua brillantezza non durava che un attimo -, era considerato il colore dell’effimero, del lezioso, delle feste. Proprio perché è il colore della natura è diventato oggi il simbolo del futuro, dell’ecosostenibilità e della salvezza del pianeta. Poison Green si fa pertanto portavoce delle incongruenti posizioni che caratterizzano il momento in cui viviamo, che da un lato spinge verso un rallentamento del tempo e un ritorno alla natura, dall’altro ne attua una silente ma feroce distruzione.
Il programma di residenze dell’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa è uno dei più antichi programmi di ospitalità in spazi di lavoro per giovani artisti, organizzato da una Istituzione che vanta più di 100 anni di storia. Ogni anno gli Atelier situati nei prestigiosi spazi di Palazzo Carminati a San Stae, e nel chiostro dei SS Cosma e Damiano alla Giudecca vengono assegnati ai più meritevoli tramite un bando specifico.
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