Ulisse torna a casa, Penelope riparte…
Dal 13 Settembre 2014 al 13 Settembre 2014
Latina
Luogo: Foro Appio Mansio Hotel
Indirizzo: via Appia 6 - Borgo Faiti
Orari: 22-24
Curatori: Fabio D'Achille
Enti promotori:
- MAD Museo d'Arte Diffusa
- Uneveneye
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 393 3242424
E-Mail info: eventi@madarte.it
Sito ufficiale: http://www.madarte.it
Odissea, ritorno. Viaggiamo immobili tra le lusinghe della musica, immaginiamo scenari e ricostruiamo spazi nelle parole, vediamo colori ricoprire un corpo foglio bianco, l’immagine di Penelope galleggia nell’acqua ferma di uno stagno, mentre Ulisse naviga proiettato sul muro a specchio per ritrovare il suo ulivo, e noi spettatori di una storia eterna, come lo è il ritorno del tempo, l’arrotolarsi dello spazio, il dissolversi dei cicli, l’ossimoro spazio-temporale di un’Odissea che può essere solo Contemporanea.
E se Penelope fosse... partita?
Una piccola zattera ha già caricato uno sciamano (Pino Genovese), un poeta (Simone Di Biasio), una performer (Inanna Trillis), una pittrice (Stefania Romagna), un musicista (Gionata Di Manno), un esploratore (Fabio D’Achille), quattro timonieri (Uneveneye). Un'unione artistica già sperimentata positivamente lo scorso giugno nell’ambito del Festival di poesia della città di Fondi, “Verso Libero”, e che trova oggi maggiore forza espressiva in questa “Odissea contemporanea”. Il progetto della performance multimediale nasce da “Uneven eye” (Antonio Fasolo, Marco Federici, Vincenzo Fiorini, Giulio Leonardi e Riccardo Mazzucco), un collettivo che opera da anni sul territorio nel campo delle immagini in movimento. Quello di sabato 13 settembre sarà l’ultimo evento di MAD nella sede di “Foro Appio Mansio Hotel”, Via Appia no 6, Borgo Faiti - Latina (domenica 14, invece, è prevista una visita guidata alla Torre dei Templari). e quindi un’occasione per visitare o rivisitare la collettiva che comprende opere di pittura, scultura, installazione e digital painting degli artisti Nazzareno Flenghi, Alessandra Iannarelli, Enzo Lisi, Alessio Marchegiani, Antonio Taormina e Alberto Timossi, nonché un omaggio alla scultura di Sergio Ban e di Rocco Genovese . “Questa edizione – spiega il curatore - è dedicata proprio all’Odissea di Omero intesa come mito e storia che il territorio custodisce, ma anche al viaggio fisico e interiore che artisti e uomini comuni fanno grazie all’Arte e alla Cultura, ma soprattutto Odissea come tortuoso percorso da affrontare per uscire allo scoperto e manifestarsi al pubblico”. Alle ore 22,00 circondati da acqua, antiche strade lastricate, ulivi secolari, un Ulisse contemporaneo parlerà a se stesso e ad una Penelope ormai partita da Itaca. La poesia del racconto s’intreccerà alle suggestive immagini proiettate a pelo d’acqua, lasciate navigare insieme alla zattera realmente costruita della performance di Pino Genovese, scultore e scenografo originario di Lavinio, che partecipa alla rassegna con un’installazione site - specific nella terza location al lago di Paola a Sabaudia. L’attaccamento alla natura di Genovese lo porta a scrivere, disegnare e realizzare opere con materiali trovati in spiaggia e nel sottobosco delle pinete, levigati dal tempo. Grazie ai viaggi in Africa, (Mauritania, Mali, Niger, Marocco, Tunisia), si rafforza l’interesse per la natura arcaica e antropologica. Il progetto coinvolge anche Stefania Romagna, pittrice e performer che ha esposto le sue opere tra Italia e Spagna e che per l’occasione dipingerà –rendendolo foglio, supporto di scrittura- il corpo di Inanna Trillis, ostetrica musa di diversi artisti, protagonista in tante edizioni di MAD, in ultimo nella performance “Il bacio delle Sirene”, ideata e realizzata da Cristiano Quagliozzi al lago di Paola. Il testo centrale del progetto è stato scritto da Simone di Biasio (poeta vincitore dell’ultima edizione del Premio “Alfonso Gatto”), appositamente per cercare una chiave di lettura contemporanea dell’opera omerica, mentre il musicista Gionata Di Manno, (dj/producer originario di Terracina), ha seguito la nascita del corpo sonoro del testo in chiave elettronica contemporanea. Il supporto video-tecnologico all’evento è garantito da Amilcare Milani e Mixintime e quello sonoro da Mauro Larocca.
E se Penelope fosse... partita?
Una piccola zattera ha già caricato uno sciamano (Pino Genovese), un poeta (Simone Di Biasio), una performer (Inanna Trillis), una pittrice (Stefania Romagna), un musicista (Gionata Di Manno), un esploratore (Fabio D’Achille), quattro timonieri (Uneveneye). Un'unione artistica già sperimentata positivamente lo scorso giugno nell’ambito del Festival di poesia della città di Fondi, “Verso Libero”, e che trova oggi maggiore forza espressiva in questa “Odissea contemporanea”. Il progetto della performance multimediale nasce da “Uneven eye” (Antonio Fasolo, Marco Federici, Vincenzo Fiorini, Giulio Leonardi e Riccardo Mazzucco), un collettivo che opera da anni sul territorio nel campo delle immagini in movimento. Quello di sabato 13 settembre sarà l’ultimo evento di MAD nella sede di “Foro Appio Mansio Hotel”, Via Appia no 6, Borgo Faiti - Latina (domenica 14, invece, è prevista una visita guidata alla Torre dei Templari). e quindi un’occasione per visitare o rivisitare la collettiva che comprende opere di pittura, scultura, installazione e digital painting degli artisti Nazzareno Flenghi, Alessandra Iannarelli, Enzo Lisi, Alessio Marchegiani, Antonio Taormina e Alberto Timossi, nonché un omaggio alla scultura di Sergio Ban e di Rocco Genovese . “Questa edizione – spiega il curatore - è dedicata proprio all’Odissea di Omero intesa come mito e storia che il territorio custodisce, ma anche al viaggio fisico e interiore che artisti e uomini comuni fanno grazie all’Arte e alla Cultura, ma soprattutto Odissea come tortuoso percorso da affrontare per uscire allo scoperto e manifestarsi al pubblico”. Alle ore 22,00 circondati da acqua, antiche strade lastricate, ulivi secolari, un Ulisse contemporaneo parlerà a se stesso e ad una Penelope ormai partita da Itaca. La poesia del racconto s’intreccerà alle suggestive immagini proiettate a pelo d’acqua, lasciate navigare insieme alla zattera realmente costruita della performance di Pino Genovese, scultore e scenografo originario di Lavinio, che partecipa alla rassegna con un’installazione site - specific nella terza location al lago di Paola a Sabaudia. L’attaccamento alla natura di Genovese lo porta a scrivere, disegnare e realizzare opere con materiali trovati in spiaggia e nel sottobosco delle pinete, levigati dal tempo. Grazie ai viaggi in Africa, (Mauritania, Mali, Niger, Marocco, Tunisia), si rafforza l’interesse per la natura arcaica e antropologica. Il progetto coinvolge anche Stefania Romagna, pittrice e performer che ha esposto le sue opere tra Italia e Spagna e che per l’occasione dipingerà –rendendolo foglio, supporto di scrittura- il corpo di Inanna Trillis, ostetrica musa di diversi artisti, protagonista in tante edizioni di MAD, in ultimo nella performance “Il bacio delle Sirene”, ideata e realizzata da Cristiano Quagliozzi al lago di Paola. Il testo centrale del progetto è stato scritto da Simone di Biasio (poeta vincitore dell’ultima edizione del Premio “Alfonso Gatto”), appositamente per cercare una chiave di lettura contemporanea dell’opera omerica, mentre il musicista Gionata Di Manno, (dj/producer originario di Terracina), ha seguito la nascita del corpo sonoro del testo in chiave elettronica contemporanea. Il supporto video-tecnologico all’evento è garantito da Amilcare Milani e Mixintime e quello sonoro da Mauro Larocca.
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