Natascia Aquilano. Belle
Dal 31 Marzo 2021 al 30 Aprile 2021
Roma
Luogo: Sito web Drag Me Up
Indirizzo: online
Enti promotori:
- Con il contributo di Roma Culture
- In collaborazione con SIAE
Sito ufficiale: http://dragmeup.it
Da mercoledì 31 marzo a venerdì 30 aprile 2021, nell’ambito della prima edizione di DRAG Me Up - QUEER ART FESTIVAL, sarà online la Mostra Fotografica dal titolo BELLE, realizzata da Natascia Aquilano, che compie un percorso tra i vicoli del quartiere a luci rosse San Berillo, a Catania, le cui strade trasudano storie di vite proibite ai margini della società che li discrimina, nascondendone finanche l’esistenza.
“Belle” è “Un racconto senza filtri, una storia di emarginazione e ghettizzazione. Ma anche un invito ad abbandonare giudizi e pregiudizi, a posare lo sguardo su coloro che vivono atteggiamenti sociali e sessuali diversi da quelli dominanti nelle nostre comunità. Un viaggio oltre la soglia di case intime e confidenziali, ormai decadenti, invecchiate insieme a chi da sempre le abita: le Belle di San Berillo”, come si legge nella prefazione del catalogo creato e prodotto da ONDADURTO Teatro, organizzatori e promotori dell’evento.
BELLE, è un viaggio attraverso venti immagini nel cuore della Catania barocca, in quello che era considerato il più grande quartiere a luci rosse del Mediterraneo: San Berillo. Un quartiere carcassa, eppure profondamente romantico. Un corpo morente tenuto in vita dagli ultimi, dagli indicibili: prostitute, travestiti, “puppi”. Coloro che non lo hanno mai abbandonato e che mai lo faranno: le Belle di San Berillo. La fotografa free lance Natascia Aquilano ha da sempre al centro dei suoi interessi la fotografia sociale e documentaria. Con occhi sempre curiosi e un ascolto attento e rispettoso, ha svolto lavori in Africa, nel Sud-Est asiatico, nell’Europa orientale e in mondi quasi sconosciuti, seppur a lei vicini.
DRAG Me Up – QUEER ART FESTIVAL
L’esposizione è inserita negli appuntamenti della prima edizione di DRAG ME UP – Queer Art Festival, in partenza mercoledì 31 marzo, in contemporanea con la Giornata Internazionale della Visibilità Transgender. Il progettopromosso da Roma Culture è vincitore dell'Avviso Pubblico CONTEMPORANEAMENTE ROMA 2020-2021-2022, curato dalDipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE. Il festival Drag Me Up si svolgerà in streaming fino a venerdì 30 aprile 2021, guidato dalla compagnia ONDADURTO TEATRO, affiancata dalla collaborazione ar
tistica delle Drag Queen HoliDolores e del duo Karma B.
Drag Me Up (https://dragmeup.it), mette al centro della scena contemporanea il mondo QUEER, irrompendo con tutta la sua forza e valenza espressiva, accendendo i riflettori su arti performative come il Draging, il Pop, la Performing Art, il Cabaret, la Stand Up Comedy, l'Opera Lirica, linguaggi apparentemente molto diversi tra loro,ma uniti da un gusto ed una indiscussa qualità artistica a cui la generazione queer attinge da sempre e che oggi, si riuniscono in un festivalin cui coesistono molteplici forme di espressione che riflettono le molteplici forme di essere. Dalle movenze di Raffaella Carrà alle opere di Bertold Brecht, dalle soubrette alle grandi dive del nostro tempo, fino alle parole di grandi autori e le esperienze di un vissuto carico di significati. Un ensemble artistico che mostrerà al pubblico un colorato e ironico universo, in cui immagini agli antipodi tra loro dialogheranno in sinergia, le canzoni diventeranno racconti di voci strappate a contesti già noti, per rifiorire in altre e nuove visioni, ridefinendo quello spessore artistico che oltrepassa i tempi, continuando a influenzare la scena contemporanea. Un progetto che si muove in equilibrio tra codici artistici contemporanei e zone in prossimità tra arte e vita, dando luogo a percorsi creativi che indagano su contesti umani diversi tra loro.
Il festival Drag Me Up con i suoi eventi performativi, incontri, mostre fotografiche, laboratori ed eventi collaterali all’iniziativa, si svolgerà in streaming, dando il via al progetto triennale partito da un'edizione zero svoltasi online negli ultimi mesi del 2020, con la proiezione digitale di spettacoli che hanno riscosso il gradimento di centinaia di persone connesse sulla rete. Nasce così il primo Queer Art Festival, la cui missione è quella di porsi come network internazionale per le arti contemporanee e l'attivismo LGBTIQ+. Una vera e propria vetrina dove rappresentare tutte le espressioni di genere, esaltandone i caratteri attraverso costumi, make-up, acconciature, in un connubio di ironia eattivismo socioculturale da cui partono riflessioni su istanze sociali legate all’inclusione.
Sono quattro gli spazi coinvolti in questa prima edizione del Drag Me Up, pensato come una manifestazione che vive la città come luogo di accoglienza, in più punti distanti tra loro, a sottolineare il coinvolgimento di più stratificazioni sociali, dal centro alla periferia. Dall'OFF/OFF Theatre di Via Giulia, cuore pulsante di Roma, passando per la zona Prenestina, dove sorge il Centrale Preneste Teatro, fino al Teatro Biblioteca Quarticciolo e il Teatro del Lido di Ostia/Teatro di Roma. Dal centro verso la periferia e viceversa, per un festival che si diffonde nella Capitale attraverso sp
“Belle” è “Un racconto senza filtri, una storia di emarginazione e ghettizzazione. Ma anche un invito ad abbandonare giudizi e pregiudizi, a posare lo sguardo su coloro che vivono atteggiamenti sociali e sessuali diversi da quelli dominanti nelle nostre comunità. Un viaggio oltre la soglia di case intime e confidenziali, ormai decadenti, invecchiate insieme a chi da sempre le abita: le Belle di San Berillo”, come si legge nella prefazione del catalogo creato e prodotto da ONDADURTO Teatro, organizzatori e promotori dell’evento.
BELLE, è un viaggio attraverso venti immagini nel cuore della Catania barocca, in quello che era considerato il più grande quartiere a luci rosse del Mediterraneo: San Berillo. Un quartiere carcassa, eppure profondamente romantico. Un corpo morente tenuto in vita dagli ultimi, dagli indicibili: prostitute, travestiti, “puppi”. Coloro che non lo hanno mai abbandonato e che mai lo faranno: le Belle di San Berillo. La fotografa free lance Natascia Aquilano ha da sempre al centro dei suoi interessi la fotografia sociale e documentaria. Con occhi sempre curiosi e un ascolto attento e rispettoso, ha svolto lavori in Africa, nel Sud-Est asiatico, nell’Europa orientale e in mondi quasi sconosciuti, seppur a lei vicini.
DRAG Me Up – QUEER ART FESTIVAL
L’esposizione è inserita negli appuntamenti della prima edizione di DRAG ME UP – Queer Art Festival, in partenza mercoledì 31 marzo, in contemporanea con la Giornata Internazionale della Visibilità Transgender. Il progettopromosso da Roma Culture è vincitore dell'Avviso Pubblico CONTEMPORANEAMENTE ROMA 2020-2021-2022, curato dalDipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE. Il festival Drag Me Up si svolgerà in streaming fino a venerdì 30 aprile 2021, guidato dalla compagnia ONDADURTO TEATRO, affiancata dalla collaborazione ar
tistica delle Drag Queen HoliDolores e del duo Karma B.
Drag Me Up (https://dragmeup.it), mette al centro della scena contemporanea il mondo QUEER, irrompendo con tutta la sua forza e valenza espressiva, accendendo i riflettori su arti performative come il Draging, il Pop, la Performing Art, il Cabaret, la Stand Up Comedy, l'Opera Lirica, linguaggi apparentemente molto diversi tra loro,ma uniti da un gusto ed una indiscussa qualità artistica a cui la generazione queer attinge da sempre e che oggi, si riuniscono in un festivalin cui coesistono molteplici forme di espressione che riflettono le molteplici forme di essere. Dalle movenze di Raffaella Carrà alle opere di Bertold Brecht, dalle soubrette alle grandi dive del nostro tempo, fino alle parole di grandi autori e le esperienze di un vissuto carico di significati. Un ensemble artistico che mostrerà al pubblico un colorato e ironico universo, in cui immagini agli antipodi tra loro dialogheranno in sinergia, le canzoni diventeranno racconti di voci strappate a contesti già noti, per rifiorire in altre e nuove visioni, ridefinendo quello spessore artistico che oltrepassa i tempi, continuando a influenzare la scena contemporanea. Un progetto che si muove in equilibrio tra codici artistici contemporanei e zone in prossimità tra arte e vita, dando luogo a percorsi creativi che indagano su contesti umani diversi tra loro.
Il festival Drag Me Up con i suoi eventi performativi, incontri, mostre fotografiche, laboratori ed eventi collaterali all’iniziativa, si svolgerà in streaming, dando il via al progetto triennale partito da un'edizione zero svoltasi online negli ultimi mesi del 2020, con la proiezione digitale di spettacoli che hanno riscosso il gradimento di centinaia di persone connesse sulla rete. Nasce così il primo Queer Art Festival, la cui missione è quella di porsi come network internazionale per le arti contemporanee e l'attivismo LGBTIQ+. Una vera e propria vetrina dove rappresentare tutte le espressioni di genere, esaltandone i caratteri attraverso costumi, make-up, acconciature, in un connubio di ironia eattivismo socioculturale da cui partono riflessioni su istanze sociali legate all’inclusione.
Sono quattro gli spazi coinvolti in questa prima edizione del Drag Me Up, pensato come una manifestazione che vive la città come luogo di accoglienza, in più punti distanti tra loro, a sottolineare il coinvolgimento di più stratificazioni sociali, dal centro alla periferia. Dall'OFF/OFF Theatre di Via Giulia, cuore pulsante di Roma, passando per la zona Prenestina, dove sorge il Centrale Preneste Teatro, fino al Teatro Biblioteca Quarticciolo e il Teatro del Lido di Ostia/Teatro di Roma. Dal centro verso la periferia e viceversa, per un festival che si diffonde nella Capitale attraverso sp
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