Un video ASMR - Autonomous Sensory Meridian Response

L'ultimo visitatore del Louvre

Un fotogramma di Alone in the Louvre, il video ASMR di Florian Boullot e Emma Smith | courtesy © Musée du Louvre
 

Piero Muscarà

26/03/2020

Mondo - I musei deserti, chiusi. Le più grandi collezioni d'arte del pianeta abbandonate a loro stesse. Uno scenario distopico secondo alcuni, un sogno per altri.

L'arte esiste per sé stessa ? O l'arte senza pubblico, senza uno spettatore, non ha ragione d'essere?

Sono alcune delle domande che emergono in questi giorni di #iorestoacasa in cui tutti i musei del mondo, con rare eccezioni, sono chiusi, inaccessibili ai milioni di visitatori che quotidianamente ne calpestavano i corridoi, attraversavano le sale, per ammirare grandi e piccoli capolavori del genio umano.

Un video pubblicato dal Musée du Louvre di Parigi evoca questo tema.



E' Alone in the Louvre, nove minuti immaginati nel 2019 da una coppia di artisti, Florian Boullot e Emma Smith che hanno filmato il grande museo parigino a porte chiuse. Il video fa parte del fenomeno degli ASMR, un acronimo che sta per Autonomous Sensory Meridian Response. Si tratta di filmati che hanno come obiettivo dare una risposta fisica a uno stimolo sensoriale, una non ben definita sensazione lungo il corpo a cui viene associata una forma di profondo rilassamento derivante da ricordi o sensazioni tattili, visive o uditive. Secondo alcuni sarebbe quanto di più vicino all'idea di  'orgasmo cerebrale' o, si sarebbe detto un tempo, di Sindrome di Stendhal. A noi piace chiamarla sinestesia.

Nulla di più calzante dunque in questi tempi indefinibili e mai sperimentati prima dall'uomo che oggi vive nell'era del coronavirus.
Buona visione.