Stephanie Seymour. Seymour c’est moi
Dal 26 Aprile 2014 al 11 Maggio 2014
Perugia
Luogo: Ex Chiesa della Misericordia
Indirizzo: via Oberdan 54
Orari: mar-dom 11-13
Enti promotori:
- Comune di Perugia
Telefono per informazioni: +39 075 5730631
E-Mail info: info.cultura@comune.perugia.it
Sito ufficiale: http://www.comune.perugia.it
Segmenti del cammino di una vita da artista: Stephanie Seymour mai stanca di trovare angolazioni nuove, piccole grandi illuminazioni che di colpo allargano lo sguardo sul mondo e su se stessi; mai sconfitta, ma anzi rafforzata dalla sua tagliente ironia, ha deciso di affermare la sua identità, distinguerla da qualsiasi possibile equivoco sulla bellezza. Per lei non ci sono dubbi la bellezza è arte e l’arte è bellezza e con la sua certezza sonda, stravolge, cambia il mondo. Sarà possibile inoltrarsi in uno spaccato esaustivo sull’arte della Seymour alla mostra “Seymour c’est moi”, serie di dipinti, fotografie, illustrazioni che articoleranno il vernissage in programma sabato 26 aprile alle ore 17 nella ex chiesa Santa Misericordia in via Oberdan 54, Perugia.
Per l’occasione l’artista ha voluto creare un vero evento con l’apporto di alcune della personalità cittadine più in vista nel mondo dell’arte. A cominciare da Sarah Minciotti, fine poetessa, cantante, ma soprattutto musicista che ha contrassegnato il suo percorso musicale da una partnership con la popstar senegalese Youssou N’Dour. A duettare con lei sarà il cantautore Simone Sabatino da sempre intento ad approfondire i linguaggi del miglior folk italiano e americano. Il set musicale dell’inedito duo seguirà l’intervento introduttivo di Sandro Allegrini, eminente personalità di studioso della storia e delle tradizioni perugine, fondatore dell’Accademia del Donca, nonché instancabile giornalista attento ai minimi cambiamenti della modernità non sempre del tutto convincenti. A suggellare il pomeriggio d’arte anche un rinfresco alla presenza dell’artista.
La mostra “Seymour c’est moi” vivrà un nuovo momento clou sette giorni dopo, il 3 maggio, alle ore 17, con un intervento di Alberto D’Atanasio, professore, docente di storia dell’arte ed estetica dei linguaggi visivi, docente ordinario di semiologia dei linguaggi non visivi. Anche questo secondo incontro sarà occasione per ascoltare buona musica con Sarah Minciotti in un nuovo inedito duo con il sassofonista Carlo Calderozzi. Rivisiteranno insieme con l’ausilio di un piano digitale alcuni brani creati a Dakar nel corso della collaborazione di Sarah con la band di Youssou N’Dour. Seguiranno medley e improvvisazioni a cura del sassofonista.
Per l’occasione l’artista ha voluto creare un vero evento con l’apporto di alcune della personalità cittadine più in vista nel mondo dell’arte. A cominciare da Sarah Minciotti, fine poetessa, cantante, ma soprattutto musicista che ha contrassegnato il suo percorso musicale da una partnership con la popstar senegalese Youssou N’Dour. A duettare con lei sarà il cantautore Simone Sabatino da sempre intento ad approfondire i linguaggi del miglior folk italiano e americano. Il set musicale dell’inedito duo seguirà l’intervento introduttivo di Sandro Allegrini, eminente personalità di studioso della storia e delle tradizioni perugine, fondatore dell’Accademia del Donca, nonché instancabile giornalista attento ai minimi cambiamenti della modernità non sempre del tutto convincenti. A suggellare il pomeriggio d’arte anche un rinfresco alla presenza dell’artista.
La mostra “Seymour c’est moi” vivrà un nuovo momento clou sette giorni dopo, il 3 maggio, alle ore 17, con un intervento di Alberto D’Atanasio, professore, docente di storia dell’arte ed estetica dei linguaggi visivi, docente ordinario di semiologia dei linguaggi non visivi. Anche questo secondo incontro sarà occasione per ascoltare buona musica con Sarah Minciotti in un nuovo inedito duo con il sassofonista Carlo Calderozzi. Rivisiteranno insieme con l’ausilio di un piano digitale alcuni brani creati a Dakar nel corso della collaborazione di Sarah con la band di Youssou N’Dour. Seguiranno medley e improvvisazioni a cura del sassofonista.
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