Dal 12 maggio la prima grande mostra
Ad Amsterdam, per i 50 anni del Van Gogh Museum
Vincent Van Gogh, Campo di grano con volo di corvi, luglio 1890, Olio su tela, Amsterdam, Van Gogh Museum, (Vincent van Gogh Foundation) | Foto: © Van Gogh Museum, Amsterdam (Vincent van Gogh Foundation)
Francesca Grego
24/04/2023
Mondo - Il 2 giugno del 1973 il Van Gogh Museum di Amsterdam apriva per la prima volta le porte al pubblico. La più grande collezione di opere del pittore - circa 250 dipinti, 500 disegni e acquerelli, oltre 700 lettere provenienti dagli eredi di Van Gogh - diventava finalmente accessibile al pubblico: ancora oggi una calamita per chiunque visiti la capitale olandese, capace di attrarre circa 2 milioni di persone ogni anno. A 50 anni dal quel giorno, il museo celebra l’anniversario con un nutrito calendario di mostre, incontri, laboratori e una festa aperta a tutti in programma proprio per il 2 giugno.
Van Gogh Museum, Amsterdam. Photo Jan Kees Steenman I Courtesy Van Gogh Museum
Il primo appuntamento è già alle porte: dal 12 maggio al 3 settembre, l’esposizione Van Gogh ad Auvers, racconterà gli ultimi due mesi di vita del maestro dei Girasoli: un periodo di drammatiche inquietudini e di creatività esplosiva, in cui Van Gogh produsse più di un dipinto al giorno (per non parlare dei disegni). Appartengono a questa fase capolavori iconici come il Campo di grano con volo di corvi, La chiesa di Auvers-sur-Oise e Il Dottor Paul Gachet. Dei 74 quadri dipinti prima di dire addio alla vita, in mostra ne troveremo 40: ritratti, paesaggi campestri, nature morte, vedute del villaggio provenzale dove Van Gogh si era trasferito parlano di giorni vissuti intensamente, tra nuovi amici e passeggiate nella natura, le cure del dottor Gachet - esperto psichiatra vicino agli Impressionisti, nonché collezionista e pittore dilettante egli stesso - e la fascinazione per la luce mediterranea.
Vincent Van Gogh, Ritratto del Dottor Gachet, 1890, Olio su tela, 57 x 68.2 cm, dono di Paul e Marguerite Gachet, enfants du modèle, 1949 © Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
A partire da ottobre, Van Gogh lungo la Senna focalizzerà l’attenzione su un altro momento di notevole interesse: quello che l’artista trascorse a Parigi, quando venne in contatto con le rivoluzionarie novità della pittura francese e, grazie ai progressi delle strade e dei mezzi di trasporto, ebbe modo di visitare i dintorni della capitale. Insieme alle sue opere, troveremo quelle di altri quattro grandi sperimentatori - Georges Seurat, Paul Signac, Émile Bernard e Charles Angrand - suoi compagni nell’esplorazione del paesaggio e delle potenzialità della pittura.
Vincent Van Gogh, Campo di grano sotto un cielo tempestoso, Auvers -sur -Oise, luglio 1890, Olio su tela, 101.3 x 50.4 cm, Van Gogh Museum, Amsterdam (Vincent van Gogh Foundation) | Foto: © Van Gogh Museum, Amsterdam (Vincent van Gogh Foundation)
Per tutto l’anno tour guidati, laboratori creativi per adulti e ragazzi, dj set, talk e incontri tematici animeranno la vita del Van Gogh Museum. Ma l’appuntamento più atteso è la grande festa del 2 giugno, che accoglierà i fan di Vincent nella piazza davanti al museo: un’occasione per dipingere all’aria aperta, ascoltare musica live o vivere le emozioni del teatro di strada rendendo omaggio a uno dei più grandi artisti di ogni tempo.
Van Gogh Museum, Amsterdam. Photo Jan Kees Steenman I Courtesy Van Gogh Museum
Van Gogh Museum, Amsterdam. Photo Jan Kees Steenman I Courtesy Van Gogh Museum
Il primo appuntamento è già alle porte: dal 12 maggio al 3 settembre, l’esposizione Van Gogh ad Auvers, racconterà gli ultimi due mesi di vita del maestro dei Girasoli: un periodo di drammatiche inquietudini e di creatività esplosiva, in cui Van Gogh produsse più di un dipinto al giorno (per non parlare dei disegni). Appartengono a questa fase capolavori iconici come il Campo di grano con volo di corvi, La chiesa di Auvers-sur-Oise e Il Dottor Paul Gachet. Dei 74 quadri dipinti prima di dire addio alla vita, in mostra ne troveremo 40: ritratti, paesaggi campestri, nature morte, vedute del villaggio provenzale dove Van Gogh si era trasferito parlano di giorni vissuti intensamente, tra nuovi amici e passeggiate nella natura, le cure del dottor Gachet - esperto psichiatra vicino agli Impressionisti, nonché collezionista e pittore dilettante egli stesso - e la fascinazione per la luce mediterranea.
Vincent Van Gogh, Ritratto del Dottor Gachet, 1890, Olio su tela, 57 x 68.2 cm, dono di Paul e Marguerite Gachet, enfants du modèle, 1949 © Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
A partire da ottobre, Van Gogh lungo la Senna focalizzerà l’attenzione su un altro momento di notevole interesse: quello che l’artista trascorse a Parigi, quando venne in contatto con le rivoluzionarie novità della pittura francese e, grazie ai progressi delle strade e dei mezzi di trasporto, ebbe modo di visitare i dintorni della capitale. Insieme alle sue opere, troveremo quelle di altri quattro grandi sperimentatori - Georges Seurat, Paul Signac, Émile Bernard e Charles Angrand - suoi compagni nell’esplorazione del paesaggio e delle potenzialità della pittura.
Vincent Van Gogh, Campo di grano sotto un cielo tempestoso, Auvers -sur -Oise, luglio 1890, Olio su tela, 101.3 x 50.4 cm, Van Gogh Museum, Amsterdam (Vincent van Gogh Foundation) | Foto: © Van Gogh Museum, Amsterdam (Vincent van Gogh Foundation)
Per tutto l’anno tour guidati, laboratori creativi per adulti e ragazzi, dj set, talk e incontri tematici animeranno la vita del Van Gogh Museum. Ma l’appuntamento più atteso è la grande festa del 2 giugno, che accoglierà i fan di Vincent nella piazza davanti al museo: un’occasione per dipingere all’aria aperta, ascoltare musica live o vivere le emozioni del teatro di strada rendendo omaggio a uno dei più grandi artisti di ogni tempo.
Van Gogh Museum, Amsterdam. Photo Jan Kees Steenman I Courtesy Van Gogh Museum
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