Qui Si Mangia Gratis

Leonardo Ruvolo, Qui Si Mangia Gratis
Dal 11 August 2014 al 25 August 2014
Alcamo | Trapani
Luogo: Via Tenente Vito Manno
Indirizzo: via Tenente Vito Manno 13
Orari: 11-20
Curatori: Alisei Apollonio
E-Mail info: alisei.apollonio@gmail.com
Sito ufficiale: http://qui-si-mangia-gratis.tumblr.com/
Nell’ambito del festival Nuove Impressioni, l’apertura al pubblico della sede dell’associazione Koinè e la sua trasformazione in spazio espositivo temporaneo mira ad ampliare l’offerta del festival stesso, rendendo disponibile un luogo più intimo, in cui i visitatori avranno modo di immergersi prima e dopo gli eventi proposti sul palco principale.
Qui si Mangia Gratis è una mostra d’arte contemporanea curata da Alisei Apollonio che comprenderà opere e performance di artisti italiani e internazionali. A dare il titolo allo spazio è un testo/installazione di Leonardo Ruvolo, il quale aprirà il percorso espositivo.
L’idea nasce dalla convinzione che sia necessario creare momenti di cultura gratuita, al fine di consentire l’accesso all’arte contemporanea soprattutto a coloro che si sentono solitamente esclusi da tale ambiente, percepito come rarefatto.
Come suggerisce il titolo, l’entrata alla mostra sarà gratuita: si intende infatti offrire a un pubblico affamato di arte e nuove stimolanti idee un menù contemporaneo che esplori i temi del Sacro e del Profano.
Benché la galleria d’esposizione sia percepita come uno spazio sacro, dove l’arte assume un valore intrinseco perché esibita in tal contesto, sempre più spesso l’interno e l’esterno del ‘tempio’ si contaminano. L’arte esce dalle mura bianche del museo e si afferma sul panorama urbano, oppure la strada penetra lo spazio espositivo attraverso riferimenti ‘pop’ o la street-photography.
Qui si Mangia Gratis metterà in luce il dialogo e i contrasti esistenti fra i diversi regni dell’arte contemporanea attraverso, da un lato, le tele di Paolo Cervi Kervischer e Piero Ramella, le foto di Emma Grosbois e la performance pittorico/canora di Ramella-Irene Brigitte, i quali svilupperanno un discorso figurativo sul Sacro.
Dall’altro, le foto di Benedetto Tarantino, Mauro Filippi e Fabiola Lessa Vianna, lo spettacolo teatrale di Serra Bernhardt e la street art dei partecipanti al festival Regenerations 14 approfondiranno le incursioni del Profano e del Quotidiano all’interno del museo.
Nella propria esperienza visiva, il visitatore si troverà poi accompagnato dai testi di Alisei Apollonio e Leonardo Ruvolo. Tali scritti non saranno indirizzati tanto al supporto critico delle opere presentate, quanto a una vera e propria ricerca letteraria autonoma, che attraverso rapporti di analogia e contrasto illumini l’esposizione e ne venga a sua volta illuminata.
È prevista in futuro la pubblicazione di un catalogo che raccolga le opere e i testi che faranno parte dell’esposizione.
Qui si Mangia Gratis è una mostra d’arte contemporanea curata da Alisei Apollonio che comprenderà opere e performance di artisti italiani e internazionali. A dare il titolo allo spazio è un testo/installazione di Leonardo Ruvolo, il quale aprirà il percorso espositivo.
L’idea nasce dalla convinzione che sia necessario creare momenti di cultura gratuita, al fine di consentire l’accesso all’arte contemporanea soprattutto a coloro che si sentono solitamente esclusi da tale ambiente, percepito come rarefatto.
Come suggerisce il titolo, l’entrata alla mostra sarà gratuita: si intende infatti offrire a un pubblico affamato di arte e nuove stimolanti idee un menù contemporaneo che esplori i temi del Sacro e del Profano.
Benché la galleria d’esposizione sia percepita come uno spazio sacro, dove l’arte assume un valore intrinseco perché esibita in tal contesto, sempre più spesso l’interno e l’esterno del ‘tempio’ si contaminano. L’arte esce dalle mura bianche del museo e si afferma sul panorama urbano, oppure la strada penetra lo spazio espositivo attraverso riferimenti ‘pop’ o la street-photography.
Qui si Mangia Gratis metterà in luce il dialogo e i contrasti esistenti fra i diversi regni dell’arte contemporanea attraverso, da un lato, le tele di Paolo Cervi Kervischer e Piero Ramella, le foto di Emma Grosbois e la performance pittorico/canora di Ramella-Irene Brigitte, i quali svilupperanno un discorso figurativo sul Sacro.
Dall’altro, le foto di Benedetto Tarantino, Mauro Filippi e Fabiola Lessa Vianna, lo spettacolo teatrale di Serra Bernhardt e la street art dei partecipanti al festival Regenerations 14 approfondiranno le incursioni del Profano e del Quotidiano all’interno del museo.
Nella propria esperienza visiva, il visitatore si troverà poi accompagnato dai testi di Alisei Apollonio e Leonardo Ruvolo. Tali scritti non saranno indirizzati tanto al supporto critico delle opere presentate, quanto a una vera e propria ricerca letteraria autonoma, che attraverso rapporti di analogia e contrasto illumini l’esposizione e ne venga a sua volta illuminata.
È prevista in futuro la pubblicazione di un catalogo che raccolga le opere e i testi che faranno parte dell’esposizione.
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