All’Eastern Economic Forum, alla Galleria Nazionale Primorye di Vladivostok e all’ Ermitage
La prima volta in Russia della Madonna della Loggia di Botticelli
Sandro Botticelli, Madonna della Loggia, 1467-70, Dipinto a tempera su tavola, 50 x 72 cm, Firenze, Gallerie degli Uffizi | © Gabinetto fotografico delle Gallerie degli Uffizi
Samantha De Martin
27/08/2019
Mondo - Una Vergine pensosa, nella prefigurazione del doloroso destino che attende il figlio, stringe a sé il Bambino che allunga la piccola mano per sfiorarle la gota.
Le due figure, che risalgono al periodo giovanile di Sandro Botticelli, sono inserite dall’artista all’interno di un’architettura rinascimentale aperta sul fondo, una loggia da cui il dipinto prende il titolo.
Questa composizione - probabilmente l’esempio più intensamente emotivo e intimo della rappresentazione della Madre di Dio, con il forte senso di tenera intimità che emana - lascerà temporaneamente gli Uffizi, dove è conservata, per volare per la prima volta in Russia.
La Madonna della Loggia sarà infatti al centro di tre appuntamenti, nell’ambito del programma culturale del V Eastern Economic Forum di Vladivostok e del VIII Forum internazionale della Cultura di San Pietroburgo, grazie al sostegno di Sberbanka.
La prima tappa avrà luogo il 4 e 5 settembre, quando la Madonna della Loggia sarà esposta all’Eastern Economic Forum, all’Università di Vladivostok.
Successivamente, dall' 8 settembre al 6 novembre sarà possibile ammirarla presso la Galleria Nazionale Primorye di Vladivostok.
Il viaggio in Russia del capolavoro giovanile di Botticelli proseguirà all'Ermitage di San Pietroburgo dove sarà esposto dal 17 novembre al 16 febbraio 2020 nella sala di Leonardo da Vinci in assenza della Madonna Litta.
Nella sua opera l’artista impiega un’antica iconografia bizantina nota come Glikophilousa (in greco 'dolce amante' o 'dolce bacio', chiamata più spesso nella tradizione russa Eleousa o della Tenerezza) che trova il suo esempio più potente nella celebre Madonna di Vladimir, una delle icone ortodosse più venerate e famose al mondo.
Nulla sappiamo sulla committenza del dipinto - che in origine doveva essere un “colmo da camera”, cioè un tipico oggetto destinato alla devozione privata - arrivato alla Galleria degli Uffizi solo nel 1784. La sua realizzazione potrebbe coincidere con il definitivo assestarsi a Firenze dell’egemonia dei Medici e con il mecenatismo di Cosimo il Vecchio e di Lorenzo il Magnifico.
“L’esposizione della Madonna della Loggia di Sandro Botticelli, in occasione della prima partecipazione dell’Italia al Forum economico orientale di Vladivostok - ha commentato l’Ambasciatore d’Italia a Mosca, Pasquale Terracciano - costituisce una preziosa occasione per presentare la straordinaria bellezza dell’arte italiana nell’Estremo Oriente russo. Compiendo un suggestivo percorso ideale lungo tutto il territorio della Federazione, l’opera sarà al centro di un evento unico, dal grande valore simbolico, che risponde all’intento di portare la nostra cultura anche nelle regioni più distanti, rendendo la nostra arte più accessibile ai moltissimi amanti dell’Italia in tutta la Federazione”.
Leggi anche:
• La Madonna Benois dall'Ermitage ora a Fabriano
Le due figure, che risalgono al periodo giovanile di Sandro Botticelli, sono inserite dall’artista all’interno di un’architettura rinascimentale aperta sul fondo, una loggia da cui il dipinto prende il titolo.
Questa composizione - probabilmente l’esempio più intensamente emotivo e intimo della rappresentazione della Madre di Dio, con il forte senso di tenera intimità che emana - lascerà temporaneamente gli Uffizi, dove è conservata, per volare per la prima volta in Russia.
La Madonna della Loggia sarà infatti al centro di tre appuntamenti, nell’ambito del programma culturale del V Eastern Economic Forum di Vladivostok e del VIII Forum internazionale della Cultura di San Pietroburgo, grazie al sostegno di Sberbanka.
La prima tappa avrà luogo il 4 e 5 settembre, quando la Madonna della Loggia sarà esposta all’Eastern Economic Forum, all’Università di Vladivostok.
Successivamente, dall' 8 settembre al 6 novembre sarà possibile ammirarla presso la Galleria Nazionale Primorye di Vladivostok.
Il viaggio in Russia del capolavoro giovanile di Botticelli proseguirà all'Ermitage di San Pietroburgo dove sarà esposto dal 17 novembre al 16 febbraio 2020 nella sala di Leonardo da Vinci in assenza della Madonna Litta.
Nella sua opera l’artista impiega un’antica iconografia bizantina nota come Glikophilousa (in greco 'dolce amante' o 'dolce bacio', chiamata più spesso nella tradizione russa Eleousa o della Tenerezza) che trova il suo esempio più potente nella celebre Madonna di Vladimir, una delle icone ortodosse più venerate e famose al mondo.
Nulla sappiamo sulla committenza del dipinto - che in origine doveva essere un “colmo da camera”, cioè un tipico oggetto destinato alla devozione privata - arrivato alla Galleria degli Uffizi solo nel 1784. La sua realizzazione potrebbe coincidere con il definitivo assestarsi a Firenze dell’egemonia dei Medici e con il mecenatismo di Cosimo il Vecchio e di Lorenzo il Magnifico.
“L’esposizione della Madonna della Loggia di Sandro Botticelli, in occasione della prima partecipazione dell’Italia al Forum economico orientale di Vladivostok - ha commentato l’Ambasciatore d’Italia a Mosca, Pasquale Terracciano - costituisce una preziosa occasione per presentare la straordinaria bellezza dell’arte italiana nell’Estremo Oriente russo. Compiendo un suggestivo percorso ideale lungo tutto il territorio della Federazione, l’opera sarà al centro di un evento unico, dal grande valore simbolico, che risponde all’intento di portare la nostra cultura anche nelle regioni più distanti, rendendo la nostra arte più accessibile ai moltissimi amanti dell’Italia in tutta la Federazione”.
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