Yuri Olegovic. La lira pesante
![Yuri Olegovic. La lira pesante, Costantini Art Gallery, Milano Yuri Olegovic. La lira pesante, Costantini Art Gallery, Milano](http://www.arte.it/foto/600x450/e1/24849-50lire_blu_-cm_120.jpg)
Yuri Olegovic. La lira pesante, Costantini Art Gallery, Milano
Dal 11 Settembre 2014 al 11 Ottobre 2014
Milano
Luogo: Costantini Art Gallery
Indirizzo: via Crema 8
Orari: 10,30-12,30 / 15,30-19,30; chiuso lunedì mattina e festivi
Telefono per informazioni: +39 02 87391434
E-Mail info: costantiniartgallery@gmail.com
La Costantini Art Gallery inaugura giovedì 11 settembre 2014 la mostra personale di Yuri Olegovic dal titolo “La lira pesante”, con una serie di opere scultoree raffiguranti le ultime lire da conio.
Le monete, desacralizzate dal loro potere economico, diventano opere d’arte, in cui dimensioni e colori, sono stati scelti appositamente per renderle icone pop; vera alterazione atta a dare nuova vita ad una valuta non più rivalutabile, ma oramai, valutabile solo dal punto di vista artistico.
Oggetti/scultura che interpretano il nostro passato, per indurre l’astante ad analizzare e riflettere sul presente, infatti, anche la vernice, coincidente con l’anniversario di uno degli avvenimenti più tragici e significativi della nostra storia contemporanea e ipotetico simbolo di un crollo economico internazionale, vuole essere spunto per un’analisi economica del passato, presente e, magari, anche di quello futuro.
Le monete sono frutto di una scelta artistica ben precisa, perché a differenza della valuta cartacea, circolano con maggior frequenza, e per questo sono più riconoscibili, e rendendole di dimensioni abnormi, Olegovic ne enfatizza la forza, caratterizzata anche da il solo utilizzo di colori primari quale sinonimo di origine.
Immagine pop per esaltare una vecchia gloria che si trasforma in opera d’arte, cercando una nuova fonte di speculazione e investimento.
“…Yuri Olegovic non introduce il denaro in opere d'arte: la moneta è l'opera. Anzi: la memoria delle monete fuori corso - colorate e ingigantite con la stessa rutilante vivacità di un tabellone pubblicitario – costituisce la premessa del racconto. La nostalgia (etimologicamente dolore del ritorno) dei tempi passati, nei quali il denaro nostrano corrente si chiamava Lira è la leva che disseppellisce una montagna di emozioni. …”
Le monete, desacralizzate dal loro potere economico, diventano opere d’arte, in cui dimensioni e colori, sono stati scelti appositamente per renderle icone pop; vera alterazione atta a dare nuova vita ad una valuta non più rivalutabile, ma oramai, valutabile solo dal punto di vista artistico.
Oggetti/scultura che interpretano il nostro passato, per indurre l’astante ad analizzare e riflettere sul presente, infatti, anche la vernice, coincidente con l’anniversario di uno degli avvenimenti più tragici e significativi della nostra storia contemporanea e ipotetico simbolo di un crollo economico internazionale, vuole essere spunto per un’analisi economica del passato, presente e, magari, anche di quello futuro.
Le monete sono frutto di una scelta artistica ben precisa, perché a differenza della valuta cartacea, circolano con maggior frequenza, e per questo sono più riconoscibili, e rendendole di dimensioni abnormi, Olegovic ne enfatizza la forza, caratterizzata anche da il solo utilizzo di colori primari quale sinonimo di origine.
Immagine pop per esaltare una vecchia gloria che si trasforma in opera d’arte, cercando una nuova fonte di speculazione e investimento.
“…Yuri Olegovic non introduce il denaro in opere d'arte: la moneta è l'opera. Anzi: la memoria delle monete fuori corso - colorate e ingigantite con la stessa rutilante vivacità di un tabellone pubblicitario – costituisce la premessa del racconto. La nostalgia (etimologicamente dolore del ritorno) dei tempi passati, nei quali il denaro nostrano corrente si chiamava Lira è la leva che disseppellisce una montagna di emozioni. …”
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 18 luglio 2024 al 06 gennaio 2025 Urbino | Galleria Nazionale delle Marche - Palazzo Ducale di Urbino
Volponi corporale
-
Dal 18 luglio 2024 al 12 gennaio 2025 Domodossola | Musei Civici Gian Giacomo Galletti in Palazzo San Francesco
I tempi del Bello. Tra mondo classico, Guido Reni e Magritte
-
Dal 18 luglio 2024 al 27 ottobre 2024 Roma | Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Corsini
Sant’Onofrio di Battistello Caracciolo e Tributo della moneta di Luca Giordano
-
Dal 17 luglio 2024 al 22 settembre 2024 Milano | Palazzo Reale
Valerio Adami. Pittore di Idee
-
-
Dal 17 luglio 2024 al 20 ottobre 2024 Roma | Museo di Roma in Trastevere
Dino Ignani