Ludovico Brea intraprende l'attività artistica di pittore operando prevalentemente in Liguria, dove crea numerose pale d'altare per i Domenicani di Taggia, opere che risentono stilisticamente di influenze sia lombarde che fiamminghe. Ad Imperia conosce Vincenzo Foppa che si trova al servizio di Giuliano della Rovere, mentre a Genova ha occasione di conoscere le opere dei fiamminghi conservate nelle collezioni e nelle chiese. Durante la sua fase giovanile il suo stile presenta affinità con Antonello da Messina e la scuola lombarda del Quattrocento, mentre con la maturazione acquista finezze vaneyckiane. L'artista può essere apprezzato per la cura minuziosa nella resa del dettaglio e per il ricco colore, e risulta perfettamente a suo agio nei polittici, così cari alla committenza più tradizionalista tra Genova e Nizza nel '500.
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Tiziano
Pieve di Cadore 1490 ca · Venezia 27/08/1576
Giorgione
Castelfranco Veneto 1478 · Venezia 1510
Carracci
Bologna 03/11/1560 · Roma 15/07/1609
Andrea del Sarto
Firenze 1486 · Firenze 1530