Nicola Magrin. La traccia del racconto

Nicola Magrin, Day lake, 2013, acquerello su carta, 56x76 cm.

 

Dal 05 Maggio 2018 al 07 Ottobre 2018

Aosta

Luogo: Centro Saint-Bénin

Indirizzo: via B. Festaz 27

Orari: Martedì – domenica: 10 - 13 / 14 - 18 Chiuso il lunedì

Curatori: Daria Jorioz

Enti promotori:

  • Assessorato Istruzione e Cultura - Regione autonoma Valle d’Aosta

Costo del biglietto: 6 euro intero, 4 euro ridotto, gratuito per i minori di 18 anni e per le scuole. Sarà inoltre possibile acquistare un abbonamento con la mostra Gabriele Basilico. La città e il territorio, in corso dal 28 aprile 2018 al Museo Archeologico di Aosta, al costo di 10 euro intero e 6 euro ridotto

Telefono per informazioni: +39.0165.272687

E-Mail info: u-mostre@regione.vda.it

Sito ufficiale: http://www.regione.vda.it



Dal 5 maggio al 7 ottobre si terrà al Centro Saint-Bénin di Aosta la mostra Nicola Magrin. La traccia del racconto, a cura di Daria Jorioz.
L’esposizione presenta circa settanta acquerelli su carta di piccole, medie e grandi dimensioni, realizzati tra il 2009 e il 2018, che ripercorrono i temi salienti dell’artista: il percorso interiore dell’uomo e il suo rapporto con la natura selvaggia, la raffigurazione dei boschi e degli animali selvaggi, la montagna e i paesaggi notturni.
Autore apprezzato dal pubblico per l’intensa attività di illustratore, Nicola Magrin ha realizzato per Einaudi le copertine dell’opera di Primo Levi. Sua è la copertina de Il richiamo della forestadi Jack London e del fortunato romanzo di Paolo Cognetti Le otto montagne, che ha vinto il Premio Strega 2017 ed è stato tradotto in 39 lingue. 
 
L’esposizione, che rivela la maturità espressiva di un autore che ha scelto l’acquerello come tecnica artistica esclusiva, presenta al pubblico opere di grandi dimensioni quali Walking(300x114 cm) e L’infinito(58x250 cm), una selezione di tavole originali del libro di Folco Terzani, Il Cane il Lupo e Dio, e numerose carte riunite in gruppi tematici, dalle serie Betulleai Notturni, da Lupo e uomoIn baita. L’allestimento è arricchito da un video realizzato nello studio dell’artista che documenta la sua tecnica pittorica.
 
Scrive in catalogo la curatrice Daria Jorioz: “Un intimismo minimalista permea le opere su carta di Magrin, che paiono emergere dalla luce algida di una giornata al termine di una nevicata e dal silenzio dell’inverno in montagna. L’artista pare prediligere la dimensione nordica, che da un’alba lattiginosa si sostanzia nei toni freddi di un pomeriggio immerso in una natura silente per culminare, nelle carte dei Notturni, in una notte dalla trama fittamente stellata”. 
 
Nicola Magrin è nato a Milano nel 1978 e si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano nel 2004 con una tesi sul pittore spagnolo Miquel Barceló (1957). La sua prima mostra personale è del 2002: Portraits, Galleria Blanchaert, Milano.
Nel 2008 è stato selezionato per una residenza d’artista a New York presso l’Harlem Studio Fellowship di Montrasio Arte. Nel 2010 ha partecipato al Premio ArtiVisive San Fedele2009-2010, Galleria San Fedele Milano. Nel 2012 realizza la mostra personale Wolves, Leo Galleries, Monza e partecipa all’esposizione collettiva dal titolo Naturales Quaestiones, Arengario, Monza. Al 2014 sono datate le due mostre personali Di Notte, Spazio 1929, Lugano e Dall’erba dei campi alle stelle del cielo, Salamon & C. Arte Contemporanea, Milano. Nel 2017 partecipa alla prima edizione de Il richiamo della foresta, evento svoltosi a Estoul, in Valle D’Aosta. Ha illustrato l’opera di Primo Levi, Le otto montagnedi Paolo Cognetti, Il silenziodi Erling Kagge, Alpi ribellidi Enrico Camanni (Editori Laterza), l’opera di Matteo Righetto (Tea) e di Tiziano Terzani (Tea). Il suo primo libro illustrato, con il testo di Folco Terzani, si intitola Il Cane, il Lupo e Dioed è stato pubblicato nel 2017 da Longanesi. Vive e lavora a Monza.
 
Il catalogo bilingue italiano-francese, edito da Silvana editoriale, contiene testi di Daria Jorioz, Paolo Cognetti e Monica Aldi ed è in vendita al prezzo di 25 euro.

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