Giornata del Contemporaneo 2013. IX Edizione
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Giornata del Contemporaneo 2013. IX Edizione
Dal 05 Ottobre 2013 al 05 Ottobre 2013
Bergamo
Luogo: Tutto il territorio nazionale
Indirizzo: via San Tomaso 53
Telefono per informazioni: +39 349 2529989
E-Mail info: lara.facco@amaci.org
Sito ufficiale: http://www.amaci.org
AMACI ha scelto il 5 ottobre 2013 per il grande evento dedicato all’arte contemporanea e al suo pubblico: la Giornata del Contemporaneo, quest’anno alla sua Nona edizione.
Con l’edizione 2013, AMACI si propone di incrementare ancora il numero degli aderenti e di potenziare l’azione locale dell’Associazione e dei Musei associati, al fine di incentivare lo sviluppo del tessuto culturale territoriale.
Porte aperte gratuitamente in ogni angolo del Paese, per presentare artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, eventi e conferenze. Un programma multiforme che regalerà al grande pubblico un’occasione per vivere da vicino il complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea.
Come per la scorsa edizione, la possibilità di aderire alla Giornata del Contemporaneo per gli enti interessati è offerta tramite il sito internet di AMACI: gli aderenti possono caricare autonomamente i propri dati e il programma delle manifestazioni promosse dopo essersi registrati al sito AMACI in qualità di “Aderente GDC”.
È Marzia Migliora l’artista che AMACI ha scelto per realizzare l’immagine guida della Nona edizione della Giornata del Contemporaneo.
Lo scatto fotografico, realizzato in situ, ritrae alcune portatrici d’acqua mentre attraversano il Grande Cretto di Alberto Burri a Gibellina. Con questa fila di donne, impegnate in un’azione quotidiana e vitale, Marzia Migliora ha scelto di riprendere e ripetere la rituale solennità di un gesto antico e uguale in tutto il Sud del mondo: trasportare un’anfora sul capo o sulle spalle, percorrendo un paesaggio duro e desolato. L’artista ha voluto come protagoniste della sua azione un gruppo di donne di Gibellina, discendenti di coloro che abitavano le case distrutte dal tragico terremoto del 1968, le cui macerie sono oggi celate e custodite sotto il manto del Grande Cretto di Alberto Burri. La loro presenza va dunque oltre al compimento di una performance, per rinsaldare al contrario il legame profondo ed emotivo con il luogo.
Il titolo Aqua Micans è tratto dal romanzo Locus Solus di Raymond Roussel: è un titolo ispirato alle virtù di quel liquido che lo scrittore francese voleva capace di riportare in vita gli esseri umani. L’acqua, bene comune per eccellenza, diventa nell’immagine di Marzia Migliora elemento di vita, sopravvivenza e salvezza, mentre la figura della portatrice d’acqua si fa simbolo di un atto di cura.
La scelta dell’artista di ambientare l’immagine all’interno del Grande Cretto di Burri, una delle opere d’arte contemporanee più importanti del nostro patrimonio, nasce dal suo significato e dalla sua straordinaria forza espressiva. Il Grande Cretto, che si estende sulle rovine di Gibellina per dieci ettari, appare come un labirinto di fratture sul terreno, un ambiente che rinvia alla siccità come assenza di vita. L’immagine coniuga in sé la forza del monumento alla memoria e la vitalità della produzione artistica in grado di comunicare con intatta potenza anche a distanza di molti anni.
Per la Nona Giornata del Contemporaneo l’artista ha quindi fatto leva sull’equivalenza tra acqua e cultura, necessario nutrimento per l’uomo, e tra portatrici d’acqua e operatori culturali del contemporaneo, portatori a loro volta di un bene prezioso e insostituibile da cui dipende la crescita e il benessere della società. In un’epoca di crisi e di tagli, Aqua Micans introduce una riflessione sul ruolo del museo come istituzione preposta a conservare e tutelare l’esistente e allo stesso tempo a stimolare la produzione e il ripensamento del nuovo, creando un ponte ideale tra il presente e il nostro passato storico-artistico, attraverso cui costruire una proiezione futura positiva.
Prosegue dunque con successo il progetto di affidare a un artista italiano di fama internazionale l’ideazione dell’immagine guida della Giornata del Contemporaneo, che negli anni scorsi ha visto coinvolti Michelangelo Pistoletto nel 2006, Maurizio Cattelan nel 2007, Paola Pivi nel 2008, Luigi Ontani nel 2009, Stefano Arienti nel 2010, Giulio Paolini nel 2011 e Francesco Vezzoli nel 2012.
Anche quest’anno la Giornata si avvale del sostegno della PABAAC - Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Telecom Italia continua ad affiancare AMACI in qualità di Partner Tecnologico, mettendo a disposizione il suo know-how con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più interessato ai temi dell’arte contemporanea.
Inoltre Terna Spa si conferma Partner della manifestazione, come la Regione Toscana, Partner Amico della Nona Giornata del Contemporaneo.
Con l’edizione 2013, AMACI si propone di incrementare ancora il numero degli aderenti e di potenziare l’azione locale dell’Associazione e dei Musei associati, al fine di incentivare lo sviluppo del tessuto culturale territoriale.
Porte aperte gratuitamente in ogni angolo del Paese, per presentare artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, eventi e conferenze. Un programma multiforme che regalerà al grande pubblico un’occasione per vivere da vicino il complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea.
Come per la scorsa edizione, la possibilità di aderire alla Giornata del Contemporaneo per gli enti interessati è offerta tramite il sito internet di AMACI: gli aderenti possono caricare autonomamente i propri dati e il programma delle manifestazioni promosse dopo essersi registrati al sito AMACI in qualità di “Aderente GDC”.
È Marzia Migliora l’artista che AMACI ha scelto per realizzare l’immagine guida della Nona edizione della Giornata del Contemporaneo.
Lo scatto fotografico, realizzato in situ, ritrae alcune portatrici d’acqua mentre attraversano il Grande Cretto di Alberto Burri a Gibellina. Con questa fila di donne, impegnate in un’azione quotidiana e vitale, Marzia Migliora ha scelto di riprendere e ripetere la rituale solennità di un gesto antico e uguale in tutto il Sud del mondo: trasportare un’anfora sul capo o sulle spalle, percorrendo un paesaggio duro e desolato. L’artista ha voluto come protagoniste della sua azione un gruppo di donne di Gibellina, discendenti di coloro che abitavano le case distrutte dal tragico terremoto del 1968, le cui macerie sono oggi celate e custodite sotto il manto del Grande Cretto di Alberto Burri. La loro presenza va dunque oltre al compimento di una performance, per rinsaldare al contrario il legame profondo ed emotivo con il luogo.
Il titolo Aqua Micans è tratto dal romanzo Locus Solus di Raymond Roussel: è un titolo ispirato alle virtù di quel liquido che lo scrittore francese voleva capace di riportare in vita gli esseri umani. L’acqua, bene comune per eccellenza, diventa nell’immagine di Marzia Migliora elemento di vita, sopravvivenza e salvezza, mentre la figura della portatrice d’acqua si fa simbolo di un atto di cura.
La scelta dell’artista di ambientare l’immagine all’interno del Grande Cretto di Burri, una delle opere d’arte contemporanee più importanti del nostro patrimonio, nasce dal suo significato e dalla sua straordinaria forza espressiva. Il Grande Cretto, che si estende sulle rovine di Gibellina per dieci ettari, appare come un labirinto di fratture sul terreno, un ambiente che rinvia alla siccità come assenza di vita. L’immagine coniuga in sé la forza del monumento alla memoria e la vitalità della produzione artistica in grado di comunicare con intatta potenza anche a distanza di molti anni.
Per la Nona Giornata del Contemporaneo l’artista ha quindi fatto leva sull’equivalenza tra acqua e cultura, necessario nutrimento per l’uomo, e tra portatrici d’acqua e operatori culturali del contemporaneo, portatori a loro volta di un bene prezioso e insostituibile da cui dipende la crescita e il benessere della società. In un’epoca di crisi e di tagli, Aqua Micans introduce una riflessione sul ruolo del museo come istituzione preposta a conservare e tutelare l’esistente e allo stesso tempo a stimolare la produzione e il ripensamento del nuovo, creando un ponte ideale tra il presente e il nostro passato storico-artistico, attraverso cui costruire una proiezione futura positiva.
Prosegue dunque con successo il progetto di affidare a un artista italiano di fama internazionale l’ideazione dell’immagine guida della Giornata del Contemporaneo, che negli anni scorsi ha visto coinvolti Michelangelo Pistoletto nel 2006, Maurizio Cattelan nel 2007, Paola Pivi nel 2008, Luigi Ontani nel 2009, Stefano Arienti nel 2010, Giulio Paolini nel 2011 e Francesco Vezzoli nel 2012.
Anche quest’anno la Giornata si avvale del sostegno della PABAAC - Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Telecom Italia continua ad affiancare AMACI in qualità di Partner Tecnologico, mettendo a disposizione il suo know-how con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più interessato ai temi dell’arte contemporanea.
Inoltre Terna Spa si conferma Partner della manifestazione, come la Regione Toscana, Partner Amico della Nona Giornata del Contemporaneo.
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