Antonio Corbo. Introspezione e visione
Dal 19 Settembre 2014 al 18 Ottobre 2014
Campobasso
Luogo: Fondazione Molise Cultura
Indirizzo: via Milano 15
Orari: da martedì a domenica 10-13 / 17-20
Curatori: Silvia Valente
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0874 314386 / 314382
E-Mail info: info@fondazionecultura.it
Sito ufficiale: http://www.fondazionecultura.it
Venerdì 19 settembre 2014 alle ore 19 negli spazi della Fondazione Molise Cultura verrà presentata la mostra antologica dell’artista campobassano Antonio Corbo.
La mostra, curata dalla critica d’arte Silvia Valente, intende ripercorrere i tratti salienti della produzione pittorica dell’artista seguendo un andamento prevalentemente cronologico, presentando le opere al pubblico in misura chiara ed esaustiva con l’aiuto di supporti adeguati alla fruizione dei lavori. Le classificazioni tematiche e/o tecniche non hanno, per volontà curatoriale, prevalenza nell’allestimento al fine di valorizzare la ricezione della mostra e accentuare il naturale andamento narrativo. Le tematiche affrontate dall’artista ricalcano la scansione temporale prescelta mostrando, di fatto, una naturale evoluzione di contenuti e tecniche. Dalle opere di matrice storico-politica degli anni ’60-’70 ai paesaggi e figure del ventennio successivo fino alla maturazione di una consapevolezza astratta di recente produzione.
Un asterisco sarà dedicato alla produzione poetica dell’artista e, in occasione della presentazione del 19 settembre, verranno recitate alcune composizioni da Gabriella Jacobucci con un intervento critico a cura di Gianni Spallone.
L’artista molisano è celebrato in questa mostra con l’intento di porre in rassegna le opere più significative della sua carriera, a partire dai primi anni di attività artistica (1960 circa) per giungere all’epoca della maturità con un ciclo di lavori dedicati alla sua ultima produzione (2014).
Antonio Corbo è nato a Campobasso dove tuttora risiede. I fermenti culturali, politici e sindacali della metà degli anni Sessanta lo vedono impegnato su più fronti: l’arte innanzitutto, il teatro ma, già dopo i primi anni di lavoro, il suo interesse sarà sempre più rivolto in ambito sindacale. Questa scelta, per molti anni, lo vedrà impegnato a Roma, ma mai si allontanerà e distaccherà dalla sua città. In ambito culturale, oltre alla pittura e al teatro, ha coltivato per anni un interesse nascosto: la poesia. Negli anni Novanta verrà pubblicata una sua raccolta di liriche dal titolo Il Cancello di Faggi, nella collana Poeti Italiani Contemporanei (1992). Ancora oggi coltiva questo interesse e altre sue liriche sono state pubblicate in occasione della stampa di cataloghi d’arte. Sin dagli anni Sessanta e fino ai giorni nostri, l’autore non ha mai smesso di dipingere e di portare avanti una sua ricerca ed una sua sperimentazione intrecciando e correlando fra loro le varie forme d’Arte in modo proficuo ed efficace. Fra gli anni Sessanta e Settanta l’autore, sensibile ad ascoltare la voce della sofferenza ed a trattare temi prettamente sociali attraverso le sue figure, concentra nel disegno e nella grafica tutta la carica accumulata dai toni marcatamente espressionistici che trova spazio, coerentemente, anche in una cospicua produzione applicata alla stampa di manifesti.
Ma scopre anche soprattutto il paesaggio che rappresenta con ostinazione fino agli anni Novanta, portando i tratti grafici forti sempre più verso la semplificazione degli elementi figurativi e ricorrendo ormai anche alla pittura, in scorci e tagli arditi e in trasfigurazioni immaginarie. La produzione dei primi anni del duemila è strettamente correlata alle precedenti ricerche, ma c’è qualcosa di diverso che si fa strada, come, per esempio, la materia, più libera ed autonoma. I temi trattati, d’interesse del pittore, sono ora legati alla primordialità, alla nascita dell’universo e alle diverse forme di vita. Un andare all’origine delle cose che mette alla prova la figurazione fino in certi casi ad annullarla.
Nel corso del 2010 e del 2011 ha realizzato due importanti mostre in Olanda: la prima nella sede municipale ed istituzionale Raadhuis di Heemstede; la seconda presso la galleria De Galerie - Spieremburg di Haarlem. Con la mostra personale Percorsi paralleli del 2011, ospitata nella sua città, l’intreccio tra pittura e poesia diventa il filo conduttore in omaggio alla collateralità di queste due arti che, con fruttuosi scambi, sia pur nella complessità delle loro strutture profonde e dei rispettivi codici, l’Autore fa dialogare tra loro. Nel 2013 ha allestito cinque mostre personali. Una a Genova, Tra terra e cielo, nello splendido Palazzo Stella del ’600; due a Finale Ligure, I colori dell’Inquietudine e Visioni cosmiche in concomitanza della VI edizione del Festival internazionale dell’Inquietudine; due in Valle d’Aosta, rispettivamente a Brusson, presso la Biblioteca comunale, e a Saint-Vincent, nella Galleria civica comunale.
Ha partecipato alla IX edizione di ArteGenova - mostra mercato d’Arte moderna e contemporanea – ed alla XXIV edizione della mostra mercato di Padova. Finalista alla V Biennale d’Arte contemporanea - GenovArte 2013, la sua opera Attività cosmica 2, viene premiata e segnalata dalla Giuria. Ha partecipato, inoltre, alla Biennale MIIT Torino 2013 curata da Italia Arte e dal Museo Internazionale omonimo e a numerose rassegne d’arte tra cui ContemporaneaMente a Genova , in occasione della giornata del contemporaneo e Ad Aeternum: Arte immortale, nel Palazzo papale Maffei Marescotti di Città del Vaticano, Roma.
Nei primi mesi del 2014 ha realizzato una mostra personale a Verres (AO) ed ha partecipato a tre rassegne d’Arte: la prima a Genova, presso Satura Art Gallery; la seconda a Milano presso il MAEC- Milan Art & Events Center dal titolo Venti d’Arte, l’esperienza del contemporaneo; la terza ad Ivrea presso la Galleria Spazio aperto. Ha partecipato, inoltre, alla prima biennale della Germania svoltasi nel Museo Altes Dampfbad di Baden-Baden dal titolo Luxury Art/ Arte del Lusso e a Londra alla mostra Royal Art in the World presso la Royal Opera Arcade Gallery, entrambe curate da Italia ARTE e dal Museo MIIT di Torino. Invitato al Present Art Festival di Shanghai 2014, la sua opera I colori dell'alba rimarrà esposta in Cina in vari musei, centri culturali e gallerie per un anno. Cartelle di sue opere grafiche e suoi manifesti sono stati realizzati in campo regionale e nazionale, in occasione di eventi storici, convegni, congressi. L’autore ha ottenuto premi e riconoscimenti di critica. Sue opere sono esposte in collezioni private, musei ed istituzioni pubbliche.
La mostra, curata dalla critica d’arte Silvia Valente, intende ripercorrere i tratti salienti della produzione pittorica dell’artista seguendo un andamento prevalentemente cronologico, presentando le opere al pubblico in misura chiara ed esaustiva con l’aiuto di supporti adeguati alla fruizione dei lavori. Le classificazioni tematiche e/o tecniche non hanno, per volontà curatoriale, prevalenza nell’allestimento al fine di valorizzare la ricezione della mostra e accentuare il naturale andamento narrativo. Le tematiche affrontate dall’artista ricalcano la scansione temporale prescelta mostrando, di fatto, una naturale evoluzione di contenuti e tecniche. Dalle opere di matrice storico-politica degli anni ’60-’70 ai paesaggi e figure del ventennio successivo fino alla maturazione di una consapevolezza astratta di recente produzione.
Un asterisco sarà dedicato alla produzione poetica dell’artista e, in occasione della presentazione del 19 settembre, verranno recitate alcune composizioni da Gabriella Jacobucci con un intervento critico a cura di Gianni Spallone.
L’artista molisano è celebrato in questa mostra con l’intento di porre in rassegna le opere più significative della sua carriera, a partire dai primi anni di attività artistica (1960 circa) per giungere all’epoca della maturità con un ciclo di lavori dedicati alla sua ultima produzione (2014).
Antonio Corbo è nato a Campobasso dove tuttora risiede. I fermenti culturali, politici e sindacali della metà degli anni Sessanta lo vedono impegnato su più fronti: l’arte innanzitutto, il teatro ma, già dopo i primi anni di lavoro, il suo interesse sarà sempre più rivolto in ambito sindacale. Questa scelta, per molti anni, lo vedrà impegnato a Roma, ma mai si allontanerà e distaccherà dalla sua città. In ambito culturale, oltre alla pittura e al teatro, ha coltivato per anni un interesse nascosto: la poesia. Negli anni Novanta verrà pubblicata una sua raccolta di liriche dal titolo Il Cancello di Faggi, nella collana Poeti Italiani Contemporanei (1992). Ancora oggi coltiva questo interesse e altre sue liriche sono state pubblicate in occasione della stampa di cataloghi d’arte. Sin dagli anni Sessanta e fino ai giorni nostri, l’autore non ha mai smesso di dipingere e di portare avanti una sua ricerca ed una sua sperimentazione intrecciando e correlando fra loro le varie forme d’Arte in modo proficuo ed efficace. Fra gli anni Sessanta e Settanta l’autore, sensibile ad ascoltare la voce della sofferenza ed a trattare temi prettamente sociali attraverso le sue figure, concentra nel disegno e nella grafica tutta la carica accumulata dai toni marcatamente espressionistici che trova spazio, coerentemente, anche in una cospicua produzione applicata alla stampa di manifesti.
Ma scopre anche soprattutto il paesaggio che rappresenta con ostinazione fino agli anni Novanta, portando i tratti grafici forti sempre più verso la semplificazione degli elementi figurativi e ricorrendo ormai anche alla pittura, in scorci e tagli arditi e in trasfigurazioni immaginarie. La produzione dei primi anni del duemila è strettamente correlata alle precedenti ricerche, ma c’è qualcosa di diverso che si fa strada, come, per esempio, la materia, più libera ed autonoma. I temi trattati, d’interesse del pittore, sono ora legati alla primordialità, alla nascita dell’universo e alle diverse forme di vita. Un andare all’origine delle cose che mette alla prova la figurazione fino in certi casi ad annullarla.
Nel corso del 2010 e del 2011 ha realizzato due importanti mostre in Olanda: la prima nella sede municipale ed istituzionale Raadhuis di Heemstede; la seconda presso la galleria De Galerie - Spieremburg di Haarlem. Con la mostra personale Percorsi paralleli del 2011, ospitata nella sua città, l’intreccio tra pittura e poesia diventa il filo conduttore in omaggio alla collateralità di queste due arti che, con fruttuosi scambi, sia pur nella complessità delle loro strutture profonde e dei rispettivi codici, l’Autore fa dialogare tra loro. Nel 2013 ha allestito cinque mostre personali. Una a Genova, Tra terra e cielo, nello splendido Palazzo Stella del ’600; due a Finale Ligure, I colori dell’Inquietudine e Visioni cosmiche in concomitanza della VI edizione del Festival internazionale dell’Inquietudine; due in Valle d’Aosta, rispettivamente a Brusson, presso la Biblioteca comunale, e a Saint-Vincent, nella Galleria civica comunale.
Ha partecipato alla IX edizione di ArteGenova - mostra mercato d’Arte moderna e contemporanea – ed alla XXIV edizione della mostra mercato di Padova. Finalista alla V Biennale d’Arte contemporanea - GenovArte 2013, la sua opera Attività cosmica 2, viene premiata e segnalata dalla Giuria. Ha partecipato, inoltre, alla Biennale MIIT Torino 2013 curata da Italia Arte e dal Museo Internazionale omonimo e a numerose rassegne d’arte tra cui ContemporaneaMente a Genova , in occasione della giornata del contemporaneo e Ad Aeternum: Arte immortale, nel Palazzo papale Maffei Marescotti di Città del Vaticano, Roma.
Nei primi mesi del 2014 ha realizzato una mostra personale a Verres (AO) ed ha partecipato a tre rassegne d’Arte: la prima a Genova, presso Satura Art Gallery; la seconda a Milano presso il MAEC- Milan Art & Events Center dal titolo Venti d’Arte, l’esperienza del contemporaneo; la terza ad Ivrea presso la Galleria Spazio aperto. Ha partecipato, inoltre, alla prima biennale della Germania svoltasi nel Museo Altes Dampfbad di Baden-Baden dal titolo Luxury Art/ Arte del Lusso e a Londra alla mostra Royal Art in the World presso la Royal Opera Arcade Gallery, entrambe curate da Italia ARTE e dal Museo MIIT di Torino. Invitato al Present Art Festival di Shanghai 2014, la sua opera I colori dell'alba rimarrà esposta in Cina in vari musei, centri culturali e gallerie per un anno. Cartelle di sue opere grafiche e suoi manifesti sono stati realizzati in campo regionale e nazionale, in occasione di eventi storici, convegni, congressi. L’autore ha ottenuto premi e riconoscimenti di critica. Sue opere sono esposte in collezioni private, musei ed istituzioni pubbliche.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 18 dicembre 2024 al 18 dicembre 2024
Venezia | Museo Correr
L’impronta di Andrea Mantegna. UN DIPINTO RISCOPERTO DEL MUSEO CORRER DI VENEZIA
-
Dal 14 dicembre 2024 al 02 marzo 2025
Palermo | Palazzo Abatellis
Attraversamenti. Il Trionfo della morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso
-
Dal 12 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025
Roma | Palazzo Altemps
Gabriele Basilico. Roma
-
Dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025
Roma | Museo dell'Ara Pacis
Franco Fontana. Retrospective
-
Dal 13 dicembre 2024 al 09 marzo 2025
Milano | Fabbrica del Vapore
Tim Burton's Labyrinth
-
Dal 13 dicembre 2024 al 06 aprile 2025
Senigallia | Palazzo del Duca
La Camera Oscura di Giacomelli